17 agosto 2025
Aggiornato 20:00
Ducati, la coppia scoppia

Dovizioso non ne può più di Iannone: «Con lui non si può lavorare»

I due piloti della Rossa di Borgo Panigale si separeranno a fine stagione, ma Desmodovi ha già sbottato contro il suo compagno di squadra. Per il suo prossimo vicino di box, Jorge Lorenzo, invece, ha già parole di incoraggiamento

Andrea Iannone e Andrea Dovizioso
Andrea Iannone e Andrea Dovizioso Foto: Ducati

ROMA«Iannone è un pilota con cui non si può lavorare in team. Pensa di essere molto importante, pensa solo a se stesso». L'attacco nei confronti del Maniaco è duro, ancor più se a pronunciarlo è il suo attuale compagno di squadra Andrea Dovizioso. Una coppia, quella della Ducati, destinata a dividersi a fine anno, quando il pilota di Vasto emigrerà in Suzuki, ma che sembra già scoppiata. «È difficile stabilire una relazione che ci aiuti a sviluppare la moto insieme – rincara la dose Desmodovi al sito specializzato internazionale Motorsport – e non si può nemmeno competere l'uno contro l'altro in modo calmo. Non è facile».

Tutti gli uomini della Rossa
Insomma, il forlivese non sembra proprio avere molto in simpatia il suo vicino di box. In compenso, Dovi riserva solo buone parole a tutti gli altri membri del team di Borgo Panigale. Dal super-collaudatore Casey Stoner, già suo compagno ai tempi della Honda («La nostra relazione è migliorata molto, perché ora se mi può aiutare lo fa: è molto positivo e ha cambiato il modo di guardare le corse») fino al direttore generale Gigi Dall'Igna («Prima del suo arrivo, la Ducati aveva molti problemi in tutte le aree. Gigi è arrivato e ha portato ordine, ha creato una gerarchia in cui tutti sanno chi comanda. Ha fatto bene»).

L'arrivo di Jorge Lorenzo
E il suo prossimo compagno di squadra, l'uomo che erediterà proprio la moto di Iannone, ovvero Jorge Lorenzo? A lui, forse, Dovizioso può dare qualche consiglio, visto che prima di lui, già tre anni fa, si trovò a percorrere le sue stesse orme: dalla Yamaha alla Ducati. «Ma dovete tenere a mente che, quando ho fatto quel passaggio, la differenza tra le due moto era molto più ampio di oggi – chiarisce Andrea – La Yamaha è la moto più equilibrata del campionato, ma la nostra non ha gli stessi limiti del passato. Il cambiamento che affrontammo io e Valentino era più grande di quello che toccherà a Jorge. Nonostante ciò, non credo che sarà facile, perché lui conosce soltanto quella moto». E chissà come sarà il rapporto di vicinato tra Dovizioso e Lorenzo: un ragazzo notoriamente non simpaticissimo, che con i suoi compagni di squadra ha spesso fatto scintille. Specialmente se italiani...