19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
MotoGP

Bagnaia compie 21 anni ed è già pronto per la MotoGP... con Ducati

Pecco, l'italiano più promettente nella classe di mezzo, ha quasi chiuso un accordo con la Rossa di Borgo Panigale, che lo girerebbe al team Pramac nel 2019

Pecco Bagnaia festeggia il titolo di debuttante dell'anno in Moto2 nel 2017
Pecco Bagnaia festeggia il titolo di debuttante dell'anno in Moto2 nel 2017 Foto: Vr46

ROMA – Oggi compie 21 anni, ma il regalo più importante, Pecco Bagnaia dovrebbe riceverlo in occasione del suo prossimo compleanno: la promozione in MotoGP, in sella alla Ducati del team Pramac. Nel movimentato puzzle del mercato piloti in chiave 2019, destinato a tenere banco per tutti i primi mesi di questo nuovo anno, infatti, si è inserito anche il nome del giovane talento torinese, oggi in forze al team Sky Vr46. E non è un caso: dopo il passaggio di categoria del campione del mondo in carica di Moto2 Franco Morbidelli, oggi proprio lui è ritenuto a buon diritto il più promettente tra gli italiani nella classe di mezzo. Visto che nella passata stagione, al debutto, è salito per quattro volte sul podio e si è laureato rookie of the year, con il quinto posto assoluto in classifica generale.

Accordo vicino
Risultati sufficienti da attirare su di lui gli occhi della Rossa di Borgo Panigale, casa per la quale fra l'altro fa il tifo fin da bambino, che lo ha invitato già all'inizio dello scorso dicembre nel suo quartier generale, per una visita alla presenza di tutti i più alti vertici: dal dg Gigi Dall'Igna al ds Paolo Ciabatti. Le trattative sono iniziate proprio in quella sede, e sarebbero andate avanti lisce, tanto da avere quasi raggiunto una positiva conclusione. L'intenzione del marchio bolognese è quella di mettere direttamente sotto contratto Bagnaia, per poi girarlo per fare esperienza alla sua squadra satellite, un po' come aveva già fatto in passato con Andrea Iannone. Se sarà in grado di confermare le elevate aspettative con cui si presenta, il suo futuro è già segnato: dopo due anni di apprendistato, gli si aprirebbero le porte della squadra ufficiale.

Il destino di Petrucci
Purtroppo, l'approdo di Pecco rischia di togliere spazio ad un altro connazionale: Danilo Petrucci. Anche lui è legato da un contratto diretto con la Ducati, che ha a sua volta un'opzione in scadenza la prossima estate per trasferirlo nel team factory. Difficile, però, che il suo sogno si realizzi: nei pensieri della casa madre, infatti, c'è il rinnovo per altri due anni dei contratti sia di Andrea Dovizioso che di Jorge Lorenzo (ammesso che si trovi un accordo sugli stipendi). Se l'ipotesi migliore per lui non si dovesse concretizzare, a quel punto Petrux, al termine del suo quarto anno in Pramac, stavolta affiancato dal nuovo arrivo Jack Miller, avrebbe le mani libere per cercarsi un altro posto. La destinazione più probabile sarebbe la Aprilia, che già lo corteggiò dodici mesi fa in cerca di un portacolori veloce, ma anche italiano, per ovvie ragioni di marketing. Altrimenti, non è da escludere nemmeno un interesse da parte della Ktm: insomma, un sellino ufficiale, anche se non a Bologna, il forte pilota ternano dovrebbe trovarlo comunque.