19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Bce aumenta interventi a breve contro la deflazione

Draghi fa sul serio e i mercati ci credono

Le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che si è detto pronto ad agire il più velocemente possibile per contrastare la bassa inflazione, hanno messo le ali ai mercati. A spingere gli acquisti sui listini, con Wall Street che ha segnato nuovi record, anche il taglio dei tassi di interesse annunciato dalla Banca centrale cinese.

MILANO - Le parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che si è detto pronto ad agire il più velocemente possibile per contrastare la bassa inflazione, hanno messo le ali ai mercati. A spingere gli acquisti sui listini, con Wall Street che ha segnato nuovi record, anche il taglio dei tassi di interesse annunciato dalla Banca centrale cinese. A Milano l'indice principale Ftse Mib ha chiuso con un balzo del 3,88% a 19.954 punti. Tra le blue chip acquisti diffusi su tutti i settori, maglia rosa alle banche: Mediolanum +6,06%, Unicredit +5,58%, Banco Popolare +5,41%.

RISPOSTE RAPIDE A CONDIZIONI ECONOMICHE «La vera svolta è arrivata dal riconoscimento da parte della Bce che le condizioni dell'economia richiedono risposte rapide - ha commentato Vincenzo Longo, market strategist IG - Il riconoscimento della tempestività di azione da parte della Bce arrivano dopo le brutte figure emerse ieri sul fronte dei Pmi manifatturieri della zona euro, che hanno mostrato come il ritmo di deterioramento dell'economia sia più veloce delle attese. Insomma, non c'è tempo da perdere. Gli investitori - ha concluso - hanno interpretato queste parole aumentando la probabilità di un'azione della Bce già nel meeting del 4 dicembre». I riflessi delle parole di Draghi non si sono fatti attendere sull'euro, che si è portato fin quasi sulla soglia di 1,24 dollari, e sul mercato obbligazionario dove il tasso dei Btp decennali ha aggiornato i nuovi minimi storici, scendendo al 2,21%.

MISURE STRAORDINARIE - Il presidente della Bce segnalava, in mattinata, con crescente enfasi che l'istituzione monetaria è pronta a fare di più, in termini di misure straordinarie, se quanto già deciso per contrastare la bassa inflazione dovesse risultare insufficiente. «Faremo quel che dobbiamo per fare risalire il più rapidamente possibile i tassi e le attese di inflazione», ha affermato. Draghi ha citato il piano di acquisti di titoli finanziari avviato. «Se la traiettoria attuale della politica monetaria non dovesse rivelarsi sufficientemente efficace a raggiungere questo obiettivo, o se dovessero materializzarsi ulteriori rischi sull'inflazione, aumenteremo la pressione e allargheremo i canali tramite i quali interveniamo - ha detto Draghi - alterando ritmo, mole e composizione dei nostri acquisti» di titoli.