Comparato il mancato gettito degli evasori con i costi aggiuntivi che gravano su famiglie e imprese a causa del malfunzionamento dei servizi pubblici: ciò che sprechiamo ci costa più della frode fiscale
Secondo la CGIA di Mestre se l'emergenza causata dal contagio del nuovo virus asiatico dovesse continuare, l'economia nazionale potrebbe avere delle pesanti ricadute
Dall'anno pre-crisi flessione maggiore per gli autonomi (-14,4%). A livello regionale le riduzioni più importanti in Molise e in Sicilia (-12,4%), mentre ha resistito il Trentino Alto Adige (-1,1%)
A consegnarlo non sarà Babbo Natale, ma i contribuenti italiani che in questi giorni sono chiamati a onorare un elevato numero di scadenze fiscali. Effetti negativi sui consumi natalizi
A pagare il conto sono i Comuni e le società che si occupano della gestione dei rifiuti urbani e/o erogano il servizio idrico, spesso controllate dalle stesse Amministrazioni comunali dove operano
La Cgia ritorna sul tema dei debiti commerciali della P.A.: «Permetterebbe a imprenditori di ritrovare liquidità, anche a causa del perdurare della stretta creditizia praticata dalle banche»
Analizzando l'incidenza prodotta dalle nostre Pmi sul totale fatturato, tra i big europei non abbiamo rivali, nemmeno quando analizziamo lo score delle micro imprese
Il nostro sistema di strade, porti, vie di comunicazioni soffre di un «deficit di competitività» che costa 40 miliardi l'anno e comporta una perdita di export che ne vale altri 70
Dall'inizio del 2000 fino al 2018 la ricchezza nel nostro Paese (Pil) è cresciuta mediamente dello 0,2 per cento ogni anno. Niente a che vedere con quanto successo nei due ventenni precedenti
L'allarme lanciato dalla Cgia di Mestre: «L'Amministrazione pubblica, al netto delle misure di contrasto previste, sosterrà con il reddito di cittadinanza un pezzo importante dell'economia non osservata»
Se alle tasse aggiungiamo anche i contributi previdenziali, il peso complessivo del fisco su ciascun italiano si aggira attorno ai 12.000 euro all'anno
Le imprese saranno chiamate a versare l'Ires, i lavoratori autonomi l'Irpef, gli imprenditori il saldo e l'acconto dell'Irap. Un 'movimento' da 19,2 miliardi
Secondo i dati della CGIA in tutto il 2015 le assunzioni con sgravi contributivi sono state poco più di 1,44 milioni. La norma introdotta dal Governo Renzi
L'Italia è uno dei Paesi membri dell'Unione europea con la popolazione lavorativa più anziana. Basti pensare che solo un lavoratore su dieci ha meno di trent'anni
In 8 anni hanno chiuso 158 mila imprese. Secondo la Cgia, si sono persi quasi 400mila posti di lavoro legati alle botteghe artigiane, ai piccoli negozi e attività del commercio al dettaglio.
Secondo uno studio della CGIA di Mestre gli sprechi e le inefficienze della pubblica amministrazione costano ai cittadini quasi 150 miliardi di euro all'anno, ben più dei 110 miliardi a cui, secondo le stime, ammonterebbe l'evasione fiscale.
Secondo i dati della Cgia di Mestre siamo secondi solo alla Germania, che però ha 20 milioni di abitanti in più. Le imprese italiane versano al Fisco 105,6 miliardi di euro l'anno.
La denuncia è dell'ufficio studi della Cgia. La tipologia maggiormente in ritardo è la provincia: solo il 27,1% è in grado di dialogare e concludere online la procedura richiesta dai cittadini o dalle imprese.
Con la crisi economica sta aumentando notevolmente il divario tra il Nord e il Sud del Paese e la fotografia della Cgia di Mestre è impietosa verso il Mezzogiorno
Una stima dell'ufficio studi artigiani di Mestre rileva che i ritardi nei pagamenti dei fornitori da parte della Pubblica amministrazione italiano ammontano a una cifra monstre tra i 32 miliardi di euro e i 46 miliardi di euro
Per la CGIA di Mestre potenzialmente, una piccola azienda italiana può essere soggetta a ben 111 controlli da parte di 15 diversi istituti, agenzie o enti pubblici. Nonostante il numero dei controllori sia rimasto pressoché lo stesso, le possibili ispezioni, invece, sono aumentate di 14 unità.
A sostenerlo la Cgia di Mestre che commenta le parole del Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che in un'intervista non aveva escluso l'ipotesi: «Questa operazione, infatti, non sarebbe a somma zero».
Tra questi, 3,4 sono dipendenti e gli altri 1,3 sono autonomi (artigiani, commercianti, esercenti, ambulanti, agricoltori). Il settore dove la presenza è più elevata è quello dei alberghi e ristoranti, segue il commercio e la pubblica amministrazione.
L'edilizia e l'autotrasporto sono i settori che hanno subito i contraccolpi più negativi della crisi economica. Pesano soprattutto la concorrenza sleale dei paesi dell'Est dell'Europa e i ritardi nei pagamenti.
Il governo Gentiloni sta pensando di finanziare una parte delle misure della manovra 2018 con l'aumento dell'Iva, che prenderà le sembianze di un vero e proprio salasso da 4 miliardi di euro e massacrerà famiglie e consumi
Tra i 28 paesi che compongono l'Unione europea, solo la metà rispetta le regole comunitarie. Tra i grandi dell'Eurozona era in regola solo la Polonia e l'austerity ha peggiorato di gran lunga i conti pubblici
Nonostante siano trascorsi due anni dall'avvio delle politiche monetarie espansive adottate dall Bce, i problemi di Eurolandia non trovano soluzione e l'inflazione è ancora prossima allo zero
Mentre il Tesoro si appresta a fornire una garanzia sulle emissioni delle good banks, si allunga la lista dei grandi debitori insolventi delle banche italiane in crisi e spunta anche il «conto salato» dello Yacht Etruria
Secondo i dati pubblicati dalla Cgia di Mestre i killer degli istituti di credito del Belpaese potrebbero essere le grandi imprese italiane, che hanno contratto ingenti debiti con le banche in crisi senza mai restituirli e danneggiando l'economia nazionale
Secondo l'Ufficio studi della Cgia di Mestre il 2017 sarà per il nostro Paese un anno in chiaroscuro. «Preoccupante» anche la situazione relativa al mercato del lavoro.
L'inefficienza della Pa costa al paese 30 miliardi di euro l'anno, che corrispondono a 2 punti di Pil. Queste risorse potrebbero essere utilizzzate per coadiuvare la crescita nazionale
Per gli imprenditori italiani sta per arrivare la stangata di fine anno: entro il 16 dicembre dovranno versare la seconda rata di Imu e Tasi. Secondo la Cgia di Mestre dal 2011 al 2016 l'incremento del carico fiscale sugli immobili è stato spaventoso
L'aumento della pressione fiscale ha caratterizzato gli ultimi dieci anni della vita del Belpaese e, nonostante le promesse dell'Esecutivo, il governo Renzi non ha fatto eccezione. Ecco quali tasse sono state aumentate nell'era Renzi
Il gettito tributario supera i 490 miliardi l'anno, ma è novembre il mese delle tasse: tra Iva, Irpef, Irap e Ires pagheremo oltre 55 miliardi di euro. Secondo il coordinatore Ufficio studi della Cgia «troppi adempimenti ostacolano chi fa impresa»
I clienti delle banche italiane sono i più vessati d'Europa. A dare la notizia è uno studio della Cgia di Mestre. Mentre in Italia i costi aumentano, altrove si riducono. E cominciano anche i prelievi forzosi sui conti correnti
Secondo i dati appena pubblicati dalla Cgia di Mestre la pressione fiscale reale in Italia raggiunge il 49%. Sono 6,4 punti in più rispetto alle stime ufficiali. Secondo Paolo Zabeo «le tasse sono eccessive rispetto alla qualità dei servizi pubblici erogati»
Il calo dei prezzi ha colpito soprattutto i consumi alimentari, ma la spirale deflazionistica coinvolge tutto il paese senza eccezioni. Nelle grandi città flessioni più ampie rispetto alla media italiana. Tutti i dati della CGIA di Mestre.