28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
I dati della CGIA di Mestre

Fisco, per le feste un regalo da 43 miliardi di tasse

A consegnarlo non sarà Babbo Natale, ma i contribuenti italiani che in questi giorni sono chiamati a onorare un elevato numero di scadenze fiscali. Effetti negativi sui consumi natalizi

Fisco, per le feste un regalo da 43 miliardi di tasse
Fisco, per le feste un regalo da 43 miliardi di tasse Foto: ANSA

ROMA - Anche quest'anno a festeggiare un ricco Natale sarà sicuramente il fisco, che sotto l'albero troverà un regalo da 42,9 miliardi di euro. A consegnarlo non sarà Babbo Natale, ma i contribuenti italiani che in questi giorni sono chiamati a onorare un elevato numero di scadenze fiscali da far tremare i polsi. Entro lunedì prossimo dal saldo dell'Imu-Tasi il fisco riceverà 9,6 miliardi; dal pagamento delle ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori altri 13,6 miliardi e dal versamento dell'Iva ben 19,7 miliardi.

Il dato complessivo, fa notare l'ufficio studi della Cgia, è comunque sottostimato, in quanto non tiene conto dell'eventuale pagamento dell'ultima rata della Tari che, in molti comuni, avviene a dicembre. Queste tasse avranno anche quest'anno degli effetti negativi sui consumi di Natale.

«Se la spesa natalizia registrata l'anno scorso ha sfiorato i 10 miliardi di euro - dichiara il coordinatore dell'ufficio studi della Cgia, Paolo Zabeo - va ricordato che negli ultimi 10 anni è crollata del 30%. Questa contrazione ha penalizzato soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet e la grande distribuzione sono riusciti, almeno in parte, ad ammortizzare il colpo inferto dall'e-commerce che, negli ultimi 4-5 anni, ha assunto dimensioni sempre più importanti. Con meno tasse e con una tredicesima più pesante, daremmo sicuramente più slancio alla domanda interna che, in Italia, rimane ancora troppo debole, anche nei restanti 11 mesi dell'anno».

A questo gettito di quasi 43 miliardi vanno aggiunti altri 11 miliardi di euro delle tredicesime, che sono state o stanno per essere liquidate in queste settimane. Versamento che sarà effettuato dal sostituto di imposta (il datore di lavoro) per conto dei lavoratori dipendenti e dall'Inps per i pensionati. In entrambi i casi la scadenza del versamento Irpef è il 16 gennaio 2020.

A fronte di circa 44 miliardi di euro di mensilità aggiuntiva che a dicembre saranno erogati a 33,9 milioni di pensionati, operai e impiegati, l'erario ne preleverà 11 attraverso le ritenute Irpef e, alla fine, in tasca ai beneficiari ne rimarranno solo 33. A livello territoriale la regione che presenta il più alto numero di percettori della tredicesima mensilità è la Lombardia: le persone interessate sono 6,1 milioni. Seguono i 3.273.000 residenti nel Lazio e i 2.937.000 domiciliati nel Veneto. Le realtà geografiche, invece, dove il numero dei beneficiari della gratifica natalizia è più contenuto sono l'Umbria con 525mila persone, la Basilicata con 288mila, il Molise con 162mila e la Valle d'Aosta con 76mila.