1 giugno 2023
Aggiornato 13:30
Economia

L'Iva aumenterà o no? Tra «scoop» e «fake news»

Il governo smentisce le voci (sempre più forti). Ma c'è già chi pubblica l'elenco ei beni che subiranno i rincari: dalla carne ai biscotti fino ai pc

Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Giovanni Tria
Luigi Di Maio, Giuseppe Conte e Giovanni Tria Foto: ANSA/ETTORE FERRARI ANSA

ROMA - «Nella prossima finanziaria ci sarà l'aumento dell'Iva». «Falso». Anzi. «Fake news». Lo scontro in vista della manovra si fa sempre più aspro e c'è addirittura chi, oggi, ha pubblicato l'elenco dei beni che subiranno i rincari. Uno «scoop» che ha fatto infuriare i due vicepremier, con Matteo Salvini che - entrando a Pazzo Grazioli per il vertice del centrodestra - ha spiegato con molta calma che «l'Iva sicuramente non aumenterà». Diverso il tono invece di Luigi Di Maio, letteralmente infuriato e che dimostra ancora una volta come il Movimento 5 stelle, in questa fase politica, si stia giocando il tutto per tutto: «L'aumento dell'Iva sarà neutralizzato per intero» ha spiegato il capo politico di 5 stelle in merito alle indiscrezioni sulla manovra. Poi, il duro attacco: «Questa cosa che aumentiamo l'Iva è una fake news» ha affermato a Radio 24 «il Governo non permetterà ai soldi di entrare dalla porta e uscire dalla finestra. Questo non è un gioco delle tre carte che vogliamo fare con i cittadini». Dunque, non scatteranno le clausole di salvaguardia: «Lo abbiamo promesso e lo dobbiamo fare».

Ma c'è già la 'lista degli aumenti'
Nonostante le smentite del governo, però, c'è già chi ha iniziato a fare i conti e ha addirittura stilato una lista con i prodotti che saranno (sarebbero) interessati da un aumento dell'Iva. La Cgia di Mestra ha fornito alcune stime che parlano di rincari per diversi beni, dalla carne ai biscotti fino ai pc e agli elettrodomestici. L’Iva potrebbe passare dal 10 al 11,5% per carne, pesce, spezie, cacao, prodotti della pasticceria e biscotteria, cioccolato, salse, condimenti composti, preparati per zuppe e minestroni, acqua minerale, aceto; legna da ardere in tondelli, ceppi; energia elettrica per uso domestico; gas metano uso domestico (limitatamente al consumo dei primi 480 metri cubi annui); prestazioni alberghiere; ristrutturazioni edilizie; acquisto o costruzione abitazione non di lusso (che non sia utilizzata come prima casa); spettacoli teatrali, attività circensi; somministrazione alimenti e bevande; piante e fiori. 

L'Iva al 22 al 24,2%
L’Iva potrebbe, poi, salire dal 22 al 24,2% per vino; abbigliamento; calzature; riparazione di abbigliamento e calzature; elettrodomestici; mobili; articoli di arredamento; biancheria per la casa; servizi domestici; riparazione di mobili, elettrodomestici e biancheria; detersivi; pentole, posate e stoviglie; tovaglioli e piatti di carte e contenitori di alluminio; lavanderia e tintoria; auto e mezzi di trasporto; pezzi di ricambio, olio e lubrificanti; manutenzioni e riparazioni; giochi e giocattoli; radio, televisori, hi-fi, video-registratori; computer, macchine da scrivere e calcolatrici; cancelleria; prodotti per cura personale; barbiere, parrucchiere, istituti di bellezza; argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi; borse, valige ed altri effetti personali; onorari liberi professionisti.