13 dicembre 2024
Aggiornato 00:00
Disoccupazione

Lavoro, in Italia gli occupati sono sempre più anziani. Crolla la quota di giovani: -40%

L'Italia è uno dei Paesi membri dell'Unione europea con la popolazione lavorativa più anziana. Basti pensare che solo un lavoratore su dieci ha meno di trent'anni

L'Italia è la nazione con più "anziani" occupati d'Europa.
L'Italia è la nazione con più "anziani" occupati d'Europa. Foto: ANSA/GIORGIO ONORATI ANSA

MILANO – Il Belpaese invecchia sempre di più. L'Italia è uno dei Paesi membri dell'Unione europea con la popolazione lavorativa più anziana. Basti pensare che solo un lavoratore su dieci ha meno di trent'anni. È questa la fotografia che emerge dai dati raccolti dalla Cgia di Mestre, che rileva come l'età media degli occupati in Italia nel 2016 sia salita a 44 anni, a fronte di una media ben più bassa – 42 anni -registrata mettendo insieme i dati degli altri Paesi principali del Vecchio Continente. In particolare, è l'incidenza dei giovani – cioè i lavoratori che vanno dai 15 anni ai 29 anni - sul totale dei lavoratori italiani è da maglia nera. In Italia sono solo il 12% contro il 18,6% dei francesi, il 19,5% dei tedeschi e il 23,7% degli inglesi. Significa che nel nostro Paese solo poco più di un occupato su dieci ha meno di trent'anni. Ma non finisce qui. Com'è facile immaginare, c'è anche l'altra faccia della medaglia. In Italia l'incidenza degli ultra 50enni sul totale degli occupati è ben più alta della media Ue.
 

Gli occupati italiani sono sempre più anziani
In Italia la percentuale è pari al 34,1%. Solo la Germania registra un dato lievemente superiore al nostro, pari al 35,9%, mentre in Spagna è del 28,8%, in Francia del 30% e nel Regno Unito del 30,9%. Il trend che coinvolge il Belpaese, però, è di gran lunga più preoccupante perché da diversi anni è in atto uno smottamento demografico e occupazionale che da un lato fa aumentare sensibilmente la quota di lavoratori più anziani e dall'altro riduce quella dei più giovani. Negli ultimi dieci anni, sullo stock complessivo dei lavoratori italiani, i giovani si sono ridotti di quasi 2 milioni di unità: precisamente di 1.860.000 mila posti.

-40% di giovani al lavoro negli ultimi 10 anni
E a fare ancora di più impressione è il confronto con gli altri Paesi Ue. Perché se in Italia la variazione in termini percentuali nella fascia di età 15-29 anni è stata pari al -40,5%, la media Ue registrata è pari invece -9,3% a testimonianza del fatto che il problema della disoccupazione giovanile è principalmente italiano. Il calo del numero dei giovani occupati sul territorio dello Stivale è stato decisamente più brusco che altrove. Viceversa, negli ultimi dieci anni gli over 50 tra gli occupati sono aumentati di oltre 3 milioni di unità: esattamente di 3.600.000. E hanno fatto lievitare la quota di over 50 sul totale dei lavoratori italiani dell'89%. Ma stavolta l'incremento ha interessato anche gli altri Paesi Ue, perché in Spagna la percentuale è stata del 103% e in Francia del 105%.