23 marzo 2025
Aggiornato 02:00
Il presidente dell'Eurogruppo invita ad accelerare i tempi

A chi fa paura il governo Tsipras

Dentro e fuori i confini dell'Ue, gli occhi continuano a essere puntati sul nodo greco e sulle scelte del governo Tsipras. Il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, invita Atene a non perdere altro tempo e ad accelerare sulle riforme, perché sono in tanti a temere il futuro della Grecia.

M5s: serve una legge sul conflitto di interessi

Il Nazareno non è morto, la prova sono le mani di Mediaset su Rai way

Ei Towers - la controllata Mediaset - si prepara a concretizzare l'acquisto di Rai way. Il 27 marzo il Cda darà l'avvio formale al programma di acquisto e scambio delle azioni di Rai way. Mentre il premier, Matteo Renzi, si prepara ad una riforma RAI che vede ancora l'influenza politica negli uffici di viale Mazzini, Berlusconi allunga le mani su un pezzo di tv pubblica.

I giapponesi vogliono sigillare l'impianto con un muro di ghiaccio di 1,5 km

Fukushima 4 anni dopo: 120mila sfollati e acqua contaminata

L'intera regione giapponese dove si trova la centrale nucleare colpita dallo tsunami dell'11 marzo 2011 è ancora fortemente contaminata. 150mila persone dovettero lasciare le loro abitazioni, e solo in 30mila sono potuti tornare a casa. La maggiore minaccia oggi è la contaminazione delle falde, dell'oceano e dei fiumi circostanti.

La deputata M5s contro il supermanager per la gestione della tv pubblica

Nesci: «Quella di Renzi è la super lottizzazione della RAI»

Su La Repubblica spunta un'indiscrezione sulla riforma RAI. Pare che il premier, Matteo Renzi, stia pensando ad una rivoluzione a metà per la televisione pubblica. Il presidente del Consiglio starebbe pensando ad una figura super partes per la gestione dell'azienda pubblica, un supermanager teso a smontare il binomio Cda-direttore generale. Un supermanager indicato direttamente da Palazzo Chigi.

La Lega chiede il licenziamento di un professore in Trentino Alto Adige

La «piccola Salvini» diventa un caso nazionale

In una scuola superiore del Trentino, un professore umilia una sua studentessa definendola una «piccola Salvini». L'episodio è stato a lungo trattato sulla stampa locale, ma ora sta diventando un caso nazionale perché la Lega Nord ha chiesto il licenziamento dell'insegnante. Anche il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, ha pubblicato un post sulla vicenda.

Per il consigliere della Liga veneta, manca la volontà di ricucire

Toscani: le condizioni poste a Tosi? Fatte apposta per non essere accettate

Oggi potrebbe finalmente concludersi quello che Matteo Salvini ha definito «capitolo beghe». Con un giorno di ritardo rispetto al previsto: la delibera del Comitato sull'espulsione di Tosi era attesa per ieri, ma la riunione si è conclusa di nuovo con un nulla di fatto. Per il neo-membro di «Impegno Veneto» Matteo Toscani mancherebbe la volontà di trovare un accordo, specialmente da Milano.

Calcio - Serie A

Milan, chi c’è dietro Bee Taechaubol?

Silvio Berlusconi ha deciso di cedere una fetta della sua creatura all’ormai celebre Mister Bee. Ma il patrimonio del broker thailandese non sembra giustificare un investimento del genere e la sua fama non è propriamente brillante. Il direttore di SportEconomy: «Taechaubol è come Tacopina nelle operazioni Roma e Bologna»

Il candidato toscano della Lega commenta l'attacco hacker al Pd regionale

Borghi: l'Isis contro il Pd toscano? Una bufala grossa come il buco di Mps

Claudio Borghi non si unisce al coro di solidarietà bipartisan creatosi intorno al Pd toscano, che sarebbe stato bersaglio di un attacco hacker firmato Isis. E i tweet politicamente scorretti dell'economista della Lega gettano nell'imbarazzo il Centrodestra toscano. Eppure, Borghi ne è convinto: l'attacco sarebbe solo una bufala, e, per di più, grossa come il buco del Monte dei Paschi.

Nazioni Unite pronte al blocco navale davanti alle coste libiche

M5S: «Contro l'Isis, l'ONU schiera il terrorismo psicologico»

Bernardino Leon, l'inviato dell'Onu impegnato nella mediazione in Libia, annuncia che l'Unione europea potrebbe presidiare in forze il mare davanti alla Libia col fine di arginare l'avanzata del terrorismo dello Stato islamico. L'Italia non è in grado di farlo da sola, dunque il Consiglio di Sicurezza dell'Onu sarebbe pronto ad appoggiare l'azione.