17 aprile 2025
Aggiornato 19:01
Berlusconi sexy-gate

Ruby ter, ascoltati come testimoni i genitori di Luca Risso

Il signor Mario e la signora Mirella sono stati ascoltati come testimoni e la loro audizione è durata alcune ore. Al centro del colloquio, le attività commerciali avviate Luca Risso, ex compagno di Ruby, a Playa del Carmen, prestigiosa località turistica della costa caraibica dello Yucatan.

MILANO - La Procura di Milano restituisce a Iris Berardi parte dei soldi che erano stati sequestrati alla giovane nel blitz scattato il 17 febbraio scorso nell'ambito dell'inchiesta Ruby ter. La ragazza di origine sudamericana è una delle cosiddette «olgettine» ospitata da Silvio Berlusconi ad Arcore e, secondo l'ipotesi accusatoria, sarebbe stata remunerata dall'ex premier con pagamenti da migliaia di euro per essere reticente o testimoniare il falso nei processi Ruby e Ruby bis.
In particolare, il procuratore aggiunto Pietro Forno e i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio hanno dissequestrato 1050 euro dei 3550 prelevati alla ragazza. Restano così in mano agli inquirenti 2.500 euro, somma che secondo l'ipotesi accusatoria equivarebbe al provento del reato.

Nel frattempo, prosegue a pieno ritmo l'attività investigativa
Nei giorni scorsi il pm Gaglio ha convocato nel suo ufficio al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano i genitori di Luca Risso. Il signor Mario e la signora Mirella sono stati ascoltati come testimoni e la loro audizione è durata alcune ore. Al centro del colloquio, le attività commerciali avviate Luca Risso, ex compagno di Ruby, a Playa del Carmen, prestigiosa località turistica della costa caraibica dello Yucatan.
Obiettivo degli inquirenti (che proprio per questo hanno disposto una rogatoria in Messico) è accertare la provenienza della risorse che ha permesso a Luca e Ruby di aprire il «restaurante casa Sofia» (lo stesso nome della bambina della coppia) con annesso pastificio e due palazzine dotate di mini appartamenti da affittare. Il sospetto dei magistrati è che quei soldi siano stati versati da Berlusconi, che avrebbe «comprato» così il silenzio di Ruby, una delle circa 20 ragazze - questa l'ipotesi dell'accusa - corrotte dall'ex capo del governo per non raccontare davanti ai giudici titolari dei processi Ruby e Ruby bis i particolari più piccanti del bunga bunga.