Armstrong: «Se tutti fossimo stati puliti, avremmo vinto lo stesso tanti Tour de France»
Il texano si è visto cancellare, in un colpo solo sette vittorie nella Grande bloucle: «Nel '93 la prima volta in cui volontariamente assunsi sostanze»
Il texano si è visto cancellare, in un colpo solo sette vittorie nella Grande bloucle: «Nel '93 la prima volta in cui volontariamente assunsi sostanze»
Ancora una volta Lance Armstrong, l'ex campione di ciclismo texano travolto da uno scandalo di doping, si è rifiutato di testimoniare sotto giuramento di fronte all'Agenzia Anti-Doping americana (Usada)
«Il bando a vita è una condanna a morte. Il momento più umiliante per me? Quando mi sono dimesso dalla fondazione Livestrong», aggiunge. Le dichiarazioni shock di Armstrong, intanto, continuano a fare discutere. E non convincono il presidente dell'Agenzia mondiale antidoping
«Passerò il resto della mia vita a cercare di riconquistare la fiducia della gente». La tanto attesa intervista televisiva a Lance Armstrong, ex star del ciclismo mondiale, è andata in onda ieri sera, e per la prima volta il ciclista americano, vincitore di sette titoli del Tour de France, ha ammesso davanti a Oprah Winfrey di essersi dopato
Preso atto della confessione di Armstrong, il Cio avrebbe dunque chiesto con immediatezza la consegna della medaglia che il texano aveva ottenuto in Australia
Come largamente anticipato dai media nei giorni scorsi, l'ex ciclista americano Lance Armstrong ha confessato pubblicamente di essersi dopato nel corso di una lunga intervista da Oprah Winfrey, che sarà mandata in onda giovedì
Armstrong si sarebbe accordato per un'intervista televisiva, la prima da quando è stato radiato dalle competizioni sportive, con Oprah Winfrey. L'intervista che sarà registrata ad inizio settimana, dovrebbe andare in onda su «Winfrey's OWN TV» giovedì prossimo
L'ex star del ciclismo mondiale, Louis Armstrong, che finora ha sempre negato di essersi dopato, avrebbe confidato ad alcuni amici di voler passare a una confessione pubblica di colpevolezza per tentare di rientrare nel circuito, ottenendo una revoca della sua radiazione a vita
«Lance Armstrong ha scelto di dimettersi volontariamente dal board, per risparmiare all'organizzazione gli effetti negativi della vicenda che coinvolge la sua carriera ciclistica». Queste le parole di Jeff Garvey, l'uomo che ha sostituito proprio il texano nella carica di presidente della fondazione
I Tour revocati non saranno riassegnati. L'Uci, inoltre, ha ordinato al ciclista texano di restituire tutti i premi conseguiti a partire dall'1 agosto 1998. Dopo la radiazione di Armstrong per ripetute violazioni delle norme antidoping (accertate dall'Usada), arriva dunque il colpo finale nei confronti del ciclista americano
Sono stati compagni di squadra, all'Astana nel 2009, e si diceva non si amassero. Il «pistolero» però, a differenza di tanti altri, prende le difese del texano nello scandalo doping che lo ha coinvolto. Se il ciclismo è popolare negli Stati Uniti è grazie a lui
Condannato dall'agenzia antidoping statunitense per uso di sostanze illecite, saranno revocati tutti i titoli vinti dal 1998 compresi i sette Tour de France. Il Presidente dell'UCI: «Non vogliamo si ripetano mai più momenti così»
Dopo la Nike anche il produttore americano di biciclette Trek, uno dei maggiori al mondo, ha annunciato che mette fine alla sua partnership con Lance Armstrong, il 41enne ex ciclista texano accusato di doping dall'Usada (l'agenzia americana anti-doping)
L'azienda sportiva americana: «Poiché le prove sul fatto che si sia dopato e ci abbia ingannato per più di dieci anni sembrano inconfutabili, è con grande tristezza che abbiamo interrotto il contratto con lui». Intanto Lance lascia anche la presidenza della Livestrong
La Nike potrebbe aver preso parte all'organizzazione del «più grande e sofisticato sistema di doping della storia» che, secondo l'Usada, l'agenzia antidoping statunitense, è stato messo in piedi da Lance Armstrong. A dirlo è il New York Daily News
L'albo d'oro della Grande Boucle, quindi, rimarrà vuoto dal 1999 al 2005. E' questa la presa di posizioe di Christian Prudhomme, direttore della corsa a tappe francese, dopo che l'Usada (l'agenzia americana anti-doping) ha deciso di revocare i trionfi di Armstrong al Tour
Non ha fine l'inchiesta contro Lance Armstrong per il presunto utilizzo di doping. Questa volta però, sembrano esserci davvero le prove per incastrare il texano, vincitore di sette Tour de France. L'agenzia anti-doping americana, la Usada, ha consegnato all'UCI e alla WADA un fascicolo di 1000 pagine
Lance Armstrong, sette volte campione del Tour de France, ha annunciato oggi che non intende continuare a combattere contro le accuse di doping mosse contro di lui dall'Agenzia anti-doping americana (Usada), che riguardano il periodo compreso tra il 1999 e il 2005
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