Vita su Marte, la NASA: «Entro due anni possibili annunci, ma il mondo non è pronto»
Il prossimo anno partirà verso il Pianeta Rosso la missione «MARS 2020» della NASA focalizzata sulla ricerca di tracce di vita presente o passata
Il prossimo anno partirà verso il Pianeta Rosso la missione «MARS 2020» della NASA focalizzata sulla ricerca di tracce di vita presente o passata
Come riporta il quotidiano britannico The Guardian, l'ipotesi più probabile è che si tratti degli effetti dei raggi cosmici o del riflesso dei raggi solari sul terreno roccioso.
Quella scattata dal rover Curiosity, robot della Nasa sbarcato per una missione esplorativa sul pianeta rosso il 6 agosto 2012, è una foto panoramica sorprendente. L'immagine mostra quello che potrebbe essere un panorama desertico terrestre.
Una nuova tecnica per trovare tracce di vita passata su Marte. È quella messa a punto dai ricercatori del MIT in vista del rover della NASA che nella missione Mars Sample Return che nel 2020 avrà il compito di sondare una regione del pianeta che si ritiene potrebbe contenere i resti dell'antica vita microbica.
La startup sta completando il progetto e la costruzione del primo prototipo sperimentale di "Petrorov", una innovativa piattaforma robotizzata ispirata al concetto dei robot Viking e Curiosity, che hanno esplorato il suolo di Marte
«Quello che impariamo oggi facendo crescere piante nello spazio ci permetterà di coltivarle meglio sulla Terra, anche nelle condizioni più estreme». A "Life in Space" il punto su sistemi supporto a missioni umane
L'astronauta colombiano Diego Urbina, con la nuova tuta spaziale Gandolfi 2 e il robot Yemo, capace di scalare anche le salite più ripide, esplorano la zona che un tempo ospitava delle miniere e che è del tutto simile a Marte
Il luogo sospeso nel tempo dove è partita la corsa allo Spazio
La scoperta di Marte implicherà un viaggio decisamente più lungo di quelli mai fatti fino ad ora e esposizioni a radiazioni nel suo insieme mai prima riscontrate da essere umano
Dopo una cavalcata di 7 mesi e 140 milioni di Km, il 16 ottobre la sonda arriverà su Marte e rilascerà il lander Schiapparelli che dopo 3 giorni atterrerà sul pianeta rosso per studiarne l'atmosfera e la superficie.
La durata nominale delle osservazioni scientifiche è di due anni terrestri (un anno marziano). Durante questo periodo il modulo di discesa dell missione 2018 arriverà su Marte e farà ammartare il Rover che inizierà a trasmettere i suoi dati verso terra tramite il "ponte radio" costituito con il Tgo
Conto alla rovescia per la partenza del razzo Proton-M che segna l'inizio della missione ExoMars: in diretta il 14 marzo alle 10.31 ora italiana.
Il lancio di ExoMars è previsto per il 14 marzo. L’intero programma ExoMars è sostenuto anche dall'Agenzia spaziale italiana (Asi) e sviluppato da un consorzio europeo guidato dalla Thales Alenia Space Italia.
AstroSamantha è stata la prima ad aver trascorso 199 giorni, 15 ore e 42 minuti nello spazio e anche la prima ad aver percorso oltre 130 milioni di chilometri e ora la sua storia diventa un doc
Se le patate cresceranno in un clima avverso potranno adattarsi anche alle prossime variazioni climatiche del nostro pianeta. L'esperimento potrebbe, inoltre, costituire una soluzione per il grave problema della carestia
E' sufficiente posizionare il cursone del mouse per trovarsi direttamente su Marte senza spostarsi dalla propria scrivania. Semplice come guardare un panorama su Street View
Uno studio pubblicato oggi afferma che non ce ne è almeno in delle lingue visibili sui diversi pendii del Pianete rosso. Invece che da corsi d'acqua come quelli della terra, queste lingue sono state probabilmente scavate dallo scioglimento di ghiaccio secco.
La Nasa ha da tempo lanciato il programma che adesso approda alla fase operativa, con lo sviluppo in termini astronautici del robot R5 Valkyrie affidato alle due università statunitensi, Mit e Northeastern di Boston, nello speciale challenge indetto dalla Darpa, l'agenzia Usa per la ricerca in materia di nuove soluzioni per la difesa.
Parola di Charlie Bolden, amministratore dell'Ente spaziale americano, intervenuto alla conferenza «Reaching for the stars» organizzata dal Politecnico di Milano.
La sequenza, di quattro scatti, risale al 15 aprile scorso (sol 956) e descrivono un paesaggio quasi inedito del quarto pianeta del Sistema solare: il deserto del Pianeta rosso che si tinge di blu.
Fotografata la regione ai piedi del Monte Sharp. Si tratta di venature minerali trovate sulla superficie del quarto pianeta del Sistema solare e combinano due tonalità di colore, che corrispondono a materiale chiaro e scuro.
Il moitvo per cui la sonda non è mai riuscita a stabilire un contatto radio con la Terra sembra essere stato il mancato dispiegamento dei pannelli solari di alimentazione della sonda.
Questo idrocarburo elementare è presente in diversi corpi celesti del sistema solare e non. Il rover Nasa Curiosity intanto ha escluso natura vulcanica.
Rischi da tenere seriamente in considerazione nella fase di progettazione di missioni spaziali con equipaggio umano soprattutto di lunga distanza (oltre i 6 mesi di permanenza nello spazio). «Passeggiata spaziale» per cosmonauti russi sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Primo incontro bilaterale tra l'amministratore generale della NASA, Charles F. Bolden Jr., in visita a Roma, e il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston. Nel corso dell'incontro, Battiston e Bolden hanno riesaminato lo stato della cooperazione bilaterale tra le due agenzie spaziali.
Con queste parole l'amministratore della Nasa Charles Bolden ha di fatto dato il via alla fase finale dell'operazione sbarco umano sul Pianeta Rosso, nella decade dei prossimi anni '30. Il passaggio fondamentale, non scontato, era quello dell'approvazione da parte dell'agenzia spaziale statunitense del definitivo sviluppo del razzo SLS.
Si tratta della missione InSight (Interior Exploration Using Seismic Investigations, Geodesy, and Heat Transport), il cui lancio è previsto nel marzo 2016 con l'atterraggio sul pianeta rosso sei mesi dopo
La misteriosa roccia apparsa dal nulla davanti al rover marziano «Opportunity» ha suscitato la curiosità dei ricercatori, che non sono al momento riusciti a dare alcuna spiegazione alla sua origine
Il rover Curiosity non ha rilevato finora tracce di metano nell'aria su Marte, alimentando i dubbi sull'effettiva possibilità di esistenza di vita microbica su Mart
La NASA festeggia il primo compleanno del rover Curiosity, l'esploratore robotico che ha toccato il suolo marziano per la prima volta il 5 agosto 2012 dopo un viaggio nello spazio di otto mesi
Per risolvere un problema di software dovuto ad un malfunzionamento di un chip di memoria flash: lo ha reso noto il Jet Propulsion Laboratory (Jpl), responsabile della missione
La Nasa si prepara a lanciare una seconda sonda simile a Curiosity, quella lanciata da Cape Canaveral (Florida) nel novembre 2011 e atterrata ad agosto proprio sul pianeta rosso. Stimati costi per 1,5 miliardi di dollari
Lo ha riferito Edward Stolper, dell'Istituto di Tecnologia della California e uno dei principali esperti scientifici della missione: «Questo tipo di roccia è molto simile nella sua composizione chimica a un tipo di pietra che si trova in numerose regioni vulcaniche»
Lo ha annunciato la Nasa, sottolineando che il veicolo spaziale si è spostato di 4,5 metri, ruotando di 120 gradi, e poi tornato indietro rispetto al modulo spaziale da cui è stato fatto scendere lo scorso 5 agosto
La Nasa ha annunciato che è pronta ad inviare un nuovo robot sul Pianeta Rosso nel 2016 per studiarne le profondità e tentare di sapere di più sull'evoluzione dei pianeti rocciosi
Le prime immagini del robot sul pianeta rosso previste per le 7.31
Il robot più sofisticato mai inviato sul pianeta rosso
Partenza fissata alle 16.02 ora italiana
Si chiama Curiosity, pesa una tonnellata ed è alto due metri. La missione durerà almeno due anni. Una navetta Soyuz con due cosmonauti russi e un astronauta americano a bordo è arrivata oggi senza problemi alla Stazione spaziale internazionale