28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Nomine CSM: un altro dietrofront

Violante: Mi ritiro

Luciano Violante rinuncia alla sua candidatura a giudice costituzionale. E' lo stesso ex presidente della Camera ad annunciarlo attraverso una lettera aperta inviata al Corriere della Sera.

Ennesima fumata nera

Il problema è Violante

Dopo che Forza Italia ha cambiato ben tre candidati, ormai è palese che lo sbarramento dei dissidenti sul voto parlamentare per i giudici della Consulta ha un solo nome, ed è quello dell' ex presidente della Camera.

La scheda bianca di PD, FI e NCD

Consulta, verso la quindicesima fumata nera

In Parlamento, oggi, è prevista la seduta di votazione per eleggere i giudici della Corte Costituzionale. Forza Italia, Partito democratico e NCD dichiarano di votare scheda bianca, mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspica che la votazione abbia (finalmente) un esito positivo.

Nomine CSM-Consulta

M5s: «Violante implicato nelle trattative Stato-mafia»

Il partito di Grillo si scaglia contro Luciano Violante, affermando che non può essere votato tra le nomine del Csm viste le sue molteplici «amnesie«. A proposito proprio di quell'interstizio costellato di bombe, patti e ricatti mafiosi, che è il periodo tra il 1992 e il 1994: uno dei periodi più oscuri del Paese sul quale Violante non ha contribuito a far luce.

Meno uno: si ritira Catricalà

Fumo nero sulla Corte Costituzionale

Dopo nove bocciature, uno dei due candidati alla Consulta sceglie il bel gesto. Ora bisognerà vedere cosa farà Violante. Lunedì si riprendono le votazioni nella speranza che il teatrino politico scriva la parola fine sul tormentone della Consulta.

Nomine CSM-Consluta

M5S: con Violante vogliono «macchiare» la Consulta

E' quanto si legge sul blog di Grillo, in un lungo post firmato da M5s Senato a commento del voto per l'elezione dei due giudici della Consulta e dei consiglieri laici del CSM: «Assistiamo all'ennesima spartizione di potere tra Forza Italia e PD». Rampelli (FDI): «Stallo copre Renzi di ridicolo».

Istituzioni | Nomine

CSM-Consulta, si tratta senza risultato

Laura Boldrini e Pietro Grasso, alla vigilia della seduta comune del Parlamento, mostrano di avere recepito l'esortazione del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che aveva definito «non ulteriormente differibile» il voto su CSM e Consulta, dopo il mancato rispetto delle scadenze.

Giustizia | Ineleggibilità Berlusconi

Violante: «Berlusconi ha diritto di difesa»

«E' una mia opinione personale. L'opinione che conta nel partito è quella del segretario, che io rispetto». E ha aggiunto: «Il segretario del partito ha detto che Berlusconi ha diritto di difendersi. E se ha diritto di difendersi gli altri hanno il dovere di ascoltare le difese»