A Italiadecide
La presidente della Camera e il presidente Mattarella hanno partecipato alla presentazione del rapporto 2017 dell'associazione Italiadecide intitolato 'Università, Ricerca, Crescita'
'Partito deve essere ricostruito e così non può farlo'
Con l'avvicinarsi delle amministrative, nel Partito democratico si moltiplicano i fronti di discussione aperti: in primis, il caso Bassolino, la partecipazione di Ncd alle primarie, e la coincidenza tra premier e segretario Pd
Rivelazione al processo Borsellino quater
L'ex capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria (Dap), Nicolò Amato, durante la sua testimonianza nel processo Borsellino quater, ha denunciato il cedimento oggettivo da parte dello Stato verso la mafia nel momento in cui fu cacciato dal Dap.
La denuncia dell'ex presidente della commissione antimafia
Luciano Violante, nel corso del processo 'Borsellino quater', dichiara che, negli anni Novanta, in qualità di presidente della commissione Antimafia, aveva notificato come il super boss di Corleone non stesse scontando la pena del 41 bis: «La politica pensava ad altro».
NCD apre al Movimento 5 Stelle per le nomine
Dopo venti fumate nere del Parlamento in seduta comune, arriva la notizia di Luciano Violante che si ritira dalla corsa per la Corte costituzionale. Ciò smuove il M5S che da settimane chiedeva il ritiro di Violante. L'esponente di NCD è pronto ad aprire ai grillini.
Nomine CSM: un altro dietrofront
Luciano Violante rinuncia alla sua candidatura a giudice costituzionale. E' lo stesso ex presidente della Camera ad annunciarlo attraverso una lettera aperta inviata al Corriere della Sera.
Il presidente Napolitano ai Giudici
Nel Palazzo del Quirinale davanti alla II Sezione della Corte d'Assise di Palermo, si è svolta oggi l'udienza per la deposizione del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al processo sulla presunta trattativa Stato-mafia.
Dopo venti fumate nere
Il Pd ha deciso di mollare Violante. Il presidente del Consiglio ha chiesto l'aiuto del M5S per uscire dallo stallo dei tranelli tesi nel segreto dell'urna dal suo partito e da FI nel corso di venti votazioni per i due giudici costituzionali.
Diciottesima fumata nera
La novità è che gli uomini di Berlusconi hanno cambiato atteggiamento nei confronti del candidato del Pd. Ora mettono in dubbio che abbia i requisiti richiesti per ricoprire la carica di giudice costituzionale.
Ennesima fumata nera
Dopo che Forza Italia ha cambiato ben tre candidati, ormai è palese che lo sbarramento dei dissidenti sul voto parlamentare per i giudici della Consulta ha un solo nome, ed è quello dell' ex presidente della Camera.
La scheda bianca di PD, FI e NCD
In Parlamento, oggi, è prevista la seduta di votazione per eleggere i giudici della Corte Costituzionale. Forza Italia, Partito democratico e NCD dichiarano di votare scheda bianca, mentre il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspica che la votazione abbia (finalmente) un esito positivo.
Nomine CSM-Consulta
Il partito di Grillo si scaglia contro Luciano Violante, affermando che non può essere votato tra le nomine del Csm viste le sue molteplici «amnesie«. A proposito proprio di quell'interstizio costellato di bombe, patti e ricatti mafiosi, che è il periodo tra il 1992 e il 1994: uno dei periodi più oscuri del Paese sul quale Violante non ha contribuito a far luce.
Fumo nero sulla Consulta
Veti, sospetti, tradimenti: oggi riprende il tormentone parlamentare per la nomina dei giudici della Consulta e del Csm, che finora ha prodotto solo sfiducia nei confronti delle Istituzioni.
Nomine CSM
Il M5s voterà scheda bianca per l'elezione dei due giudici della Corte Costituzionale. I nomi proposti sarebbero infatti «impresentabili☼, e i grillini continueranno a designare unicamente il loro candidato: Alessio Zaccaria.
Meno uno: si ritira Catricalà
Dopo nove bocciature, uno dei due candidati alla Consulta sceglie il bel gesto. Ora bisognerà vedere cosa farà Violante. Lunedì si riprendono le votazioni nella speranza che il teatrino politico scriva la parola fine sul tormentone della Consulta.
Fumata nera per la Consulta
«Abbiamo fatto una bella figura di m...», si sfoga amaro Berlusconi con tutti quanti gli vengono a tiro. Il suo candidato per la Consulta, Antonio Catricalà, è stato spazzato via dal voto di ieri. E pure quello di Renzi, cioè l’ex presidente della Camera Luciano Violante, non ha fatto una gran riuscita.
Nomine CSM-Consluta
E' quanto si legge sul blog di Grillo, in un lungo post firmato da M5s Senato a commento del voto per l'elezione dei due giudici della Consulta e dei consiglieri laici del CSM: «Assistiamo all'ennesima spartizione di potere tra Forza Italia e PD». Rampelli (FDI): «Stallo copre Renzi di ridicolo».
Istituzioni | Nomine
Laura Boldrini e Pietro Grasso, alla vigilia della seduta comune del Parlamento, mostrano di avere recepito l'esortazione del capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che aveva definito «non ulteriormente differibile» il voto su CSM e Consulta, dopo il mancato rispetto delle scadenze.
Giustizia | Ineleggibilità Berlusconi
Nel Partito democratico continuano le prese di posizione sulla decadenza o meno da Senatore del Cavaliere. L'ex presidente della Camera: «Ho dato mie opinioni». Fioroni d'accordo con lui. Pittella: «Nessun salvacondotto»
Giustizia | Ineleggibilità Berlusconi
«E' una mia opinione personale. L'opinione che conta nel partito è quella del segretario, che io rispetto». E ha aggiunto: «Il segretario del partito ha detto che Berlusconi ha diritto di difendersi. E se ha diritto di difendersi gli altri hanno il dovere di ascoltare le difese»
L’ex Presidente della Camera proponeva la desinenza in Lombardia
L’ex Magistrato del PD: «Non ho offerto ne' uno, ne' due, ne' tre Senatori»
La tesi dell'ex Presidente della Camera
E' l'opinione di Luciano che ha anticipato su «Il Sussidiario» il suo intervento al Meeting di Cl a Rimini: Populismo giuridico di Grillo, Di Pietro e Il Fatto. Cicchitto (Pdl): Idv fa folklore e non risponde a Violante
Incontro sulla riforma della legge elettorale a Milano
Il responsabile Riforme istituzionali del PD: Prima del presidenzialismo discutere di temi come il conflitto d'interessi. Quagliariello: Avanti anche senza presidenzialismo
Il timing delle riforme
Il responsabile del PD per le riforme all'Unità: Sarebbe il discredito definitivo sui partiti
Intervista al quotidiano online ilSussidiario.net
Il Senatore del PD: Non solo riduzione dei Parlamentari ma ampliare la base dell'elettorato. Alfano: E' ancora prematuro parlare di intesa. Schifani: La bozza è un'ottima premessa, pronti alla nostra parte. Ravetto: Va tenuto conto delle pari opportunità di genere
Riforme istituzionali | Legge elettorale
Il confronto è avviato, anche se quanto accadrà al governo Monti determinerà l'esito della trattativa. Incontro Bocchino-Violante, si pensa a soglia al 40-45%. Turco (Radicali): Prima la Democrazia interna ai partiti
Caso Di Pietro
«L'Opposizione deve mostrare responsabilità, non può avere una linea così»