La satira torna a colpire
La copertina del nuovo numero raffigura una caricatura di Stromae, il noto musicista belga, sullo sfondo di una bandiera belga circondato da arti umani con un chiaro riferimento al titolo della sua celebre canzone "Papaoutai"
Un altro modo di combattere lo Stato Islamico
Teheran ha lanciato una competizione internazionale che ha già richiamato migliaia di cartoonist da tutto il mondo
Domenica, il tentato attacco al concorso di vignette su Maometto
Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) aveva emesso un avvertimento per la polizia di Garland, in Texas, relativo a Elton Simpson, uno dei due artefici del tentato attentato al concorso di vignette su Maometto, domenica scorsa. Ma non sapeva che si trovasse in Texas.
Il contagio è ormai evidente
L'attacco terroristico avvenuto martedì scorso in un centro congressi del Texas in cui erano in mostra delle caricature del Profeta Maometto sarebbe stato ispirato ma non guidato dalle milizie jihadiste dello Stato islamico (Isis): lo ha dichiarato il Segretario alla Difesa statunitense, Ashton Carter.
Che sia legato o no alla sparatoria in Texas
Che sia legato o no alla sparatoria in texas, quello dell'Isis è brand sfruttato da tutti. Nelle settimane precedenti al tentato attentato terroristico, Simpson ha chiaramente esposto le sue idee su Twitter, dove vantava contatti con alcuni membri dell'organizzazione.
La violenza non ha giustificazioni. Ma la libertà di espressione ha dei limiti?
La sparatoria in Texas è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi simili. Dall'attentato a Charlie Hebdo, all'uccisione di Theo Van Gogh, la vicenda segue il copione dell'Islam «offeso», che reagisce con violenza a forme d'espressione occidentali volutamente provocatorie. Un copione che spinge a chiedersi se la libertà d'espressione debba avere dei limiti, e, eventualmente, quali.
Era sorvegliato dall'Fbi dal 2006
La famiglia di Elton Simpson, uno dei due responsabili dell'attacco alla mostra di caricature di Maometto a Garland, in Texas, ha dichiarato di essere distrutta e che si sta sforzando di comprendere i motivi dell'accaduto. I familiari hanno dichiarato di non tollerare la violenza.
Sarebbero stati «due soldati del Califfato»
L'Isis ha rivendicato sulla sua radio l'attacco sferrato domenica a Garland, in Texas, dove era in corso una rassegna di caricature di Maometto.
Pamela Geller, attivista contro l'islamizzazione degli Usa
Si chiama Pamela Geller, è un'appassionata attivista di destra, che da anni porta avanti una battaglia attraverso il suo blog e la sua associazione per impedire (dice lei) l'islamizzazione degli Stati Uniti. E quello di domenica era un evento mirato a questo obiettivo.
Dopo l'attacco al concorso di caricature su Maometto
La Casa Bianca reagisce all'attacco avvenuto ieri sera in Texas, affermando che nulla può giustificare la violenza. «Nessuna forma di espressione può giustificare un atto di violenza», ha dichiarato Josh Earnest, portavoce della presidenza americana. Earnest non ha fornito alcun nuovo elemento sull'inchiesta in corso.
Aveva pubblicato dei tweet sul suo piano
Uno dei due attentatori che hanno aperto il fuoco a un evento anti-Islam a Garland, in Texas, Elton Simpson, cittadino americano, era sotto sorveglianza dell'Fbi per attività legate al terrorismo e aveva pubblicato dei tweet in cui spiegava in parte il suo piano.
Sparatoria Texas
L'American Freedom Defense Initiative, la controversa associazione che ha organizzato in Texas, negli Stati Uniti, la rassegna sulle caricature di Maometto dove due persone sono state uccise dopo aver sparato a un agente, aveva ingaggiato 40 persone per lavorare alla sicurezza dell'evento
Dall'account «Shariah is Life»
Una serie di tweet sarebbe stata pubblicata 15 minuti prima della notizia della sparatoria in Texas, negli Stati Uniti, a una mostra dedicata alle vignette su Maometto. Dall'account "Shariah is Life", poi sospeso, sono partiti tweet con l'hashtag #texasattack, inneggianti ai mujaheddin
Si sono autoproclamati mujhaeddin
Sarebbero stati due simpatizzanti dello Stato Islamico i responsabili dell'attacco in Texas, negli Stati Uniti, contro un concorso di vignette su Maometto. Lo ha rivendicato su Twitter - come riporta Site, il centro di monitoraggio dei siti internet 'islamisti' - un uomo che sostiene di appartenere all'Isis.
Sventato attacco contro la libertà d'espressione
Due uomini armati che volevano attaccare in Texas, negli Stati Uniti, un edificio dove si svolgeva una conferenza sulle vignette su Maometto, in presenza del leader populista olandese Geert Wilders, sono stati uccisi a seguito di un conflitto a fuoco. Lo hanno annunciato le autorità.
Dopo l'arresto del comico francese Forza Italia mette i paletti
L'On. Gianfranco Chiarelli è un giurista e membro di Forza Italia dal novembre 2013. Ha rilasciato un'intervista a DiariodelWeb.it per parlarci dell'attentato francese a Charlie Hebdo e dell'importanza di tutte le libertà d'espressione.
Islam | Vignette Maometto
La pubblicazione sul settimanale francese «Charlie Hebdo» di alcune alcune vignette su Maometto è «benzina sul fuoco» delle proteste innescate contro il film «The Innocence of Muslims», secondo l'Osservatore Romano, che dedica alla vicenda un articolo così intitolato con richiamo in prima pagina
Dopo l'attacco alla sede del settimanale satirico
Sotto il titolo: «L'amore è più forte dell'odio». Sullo sfondo della vignetta si vedono le ceneri della sede parigina di Charlie Hebdo, andata distrutta la scorsa settimana dopo un attacco con una bomba molotov
Il giornale è uscito ieri con Maometto in prima pagina
Secondo il direttore del settimanale, il disegnatore Charb, l'incendio divampato nella notte tra martedì e mercoledì nella sede del giornale è direttamente «legato» alla pubblicazione del numero speciale
Distrutto il pianoterra e il primo piano dell'edificio
Dopo il lancio di una «bomba molotov», stando a quanto riferito dalla polizia. La solidarietà del Jyllands-Posten a Charlie Hebdo incendiato. Giornalisti Charlie Hebdo ospitati da Liberation