17 febbraio 2025
Aggiornato 09:00
Domenica, il tentato attacco al concorso di vignette su Maometto

La polizia è stata allertata dall'Fbi sull'attentatore del Texas

Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) aveva emesso un avvertimento per la polizia di Garland, in Texas, relativo a Elton Simpson, uno dei due artefici del tentato attentato al concorso di vignette su Maometto, domenica scorsa. Ma non sapeva che si trovasse in Texas.

NEW YORK (askanews) - Il Federal Bureau of Investigation (Fbi) aveva emesso un avvertimento per la polizia di Garland, in Texas, relativo a Elton Simpson, uno dei due artefici del tentato attentato al concorso di vignette su Maometto, domenica scorsa. A dirlo è stato il direttore dell'Fbi, James Comey.

Sotto controllo dell'Fbi
L'Fbi aveva visto i commenti di Simpson sui social network a proposito dell'evento di Garland e per questo aveva avvertito le forze dell'ordine locali, ha spiegato Comey, circa tre ore prima dell'attacco condotto dal ragazzo e dal suo coinquilino a Phoenix, Nadir Soofi.

Non si sapeva che si trovasse in Texas
Il direttore ha poi spiegato che l'Fbi non sapeva che Simpson si fosse spostato da Phoenix in Texas e non aveva informazioni sulla possibilità che il ragazzo attuasse un piano terroristico. Secondo una fonte della Cnn, i due attentatori avevano viaggiato per tutta la notte da Phoenix a Garland, prima dell'attacco.

Contatti con diversi jihadisti
Simpson era in contatto con diversi jihadisti di peso all'estero, che lo incoraggiavano a lanciare un attacco, come Junaid Hussain, un combattente britannico dell'Isis conosciuto come Abu Hussain al-Britani, e Mohamed Abdullahi Hassan, un americano di origini somale, conosciuto come Mujahid Miski, che ora combatte con i terroristi di Al-Shabaab. Simpson, nato in Illinois, convertitosi all'Islam ai tempi del liceo, era noto dal 2006 all'Fbi, che nel 2010 lo aveva accusato di terrorismo. Le autorità sospettavano che volesse andare a combattere in Somalia, ma il ragazzo fu condannato a 3 anni con la condizionale solo per aver mentito agli agenti sui suoi piani di viaggio, perché il giudice sentenziò che il governo non aveva le prove sulla volontà di Simpson di unirsi agli estremisti. Al momento, non ci sono prove sul diretto coinvolgimento dell'Isis, che ha rivendicato l'azione, nel "tentato attentato", secondo la Casa Bianca.