2 maggio 2024
Aggiornato 13:30
Arriva il concorso per i direttori dei Tg

Fico: «La svolta in Viale Mazzini grazie alle spinte della Vigilanza Rai»

Si tratta di una storica inversione quella che il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, sta mettendo in pratica nella televisione pubblica. I direttori delle testate dei telegiornali verranno scelti tramite l'invio di curricula, scalzando la famosa lottizzazione che per anni ha guidato le nomine. Per Fico si tratta di una vittoria: «Viale Mazzini ha ascoltato la Commissione Vigilanza».

Riforma TG, si inasprisce lo scontro

M5s rilancia: prepariamo la riforma, via i partiti dalla RAI

Il senatore Fi Maurizio Gasparri è pronto allo scontro aperto con viale Mazzini, che avrà luogo, afferma, se la Rai deciderà di ignorare le direttive parlamentari sulla riforma Tg. E mentre Capezzone paventa un ritorno al Cinegiornale Luce, il M5S è pronto a presentare la sua proposta di riforma: via i partiti dal servizio pubblico. Privatizzazione in vista?

Riforma TG, Minzolini motiva il ritiro del suo emendamento

«Ora Gubitosi faccia quello che diciamo noi»

Approvato a pieni voti il documento Pisicchio, che indirizza al direttore generale Rai Luigi Gubitosi 17 «paletti» di cui tener conto nella sua riforma dell'informazione. In primis, l'indicazione di mantenere i Tg così come sono. E sul ritiro del suo emendamento, Minzolini chiarisce: «era del tutto coerente con il testo di Pisicchio, ritirarlo è stata una tattica, non un retromarcia».

Minzolini delegittima l'attuale Direttore generale

Scontro Gubitosi-politica, in ballo il destino dei Tg

Il piano di riorganizzazione dell'informazione Rai presentato da Gubitosi fa discutere, ormai da mesi, la politica. Si tratterebbe di accorpare i Tg in due uniche testate, modello BBC. Ma una folta schiera bipartisan di parlamentari, guidati da Pino Pisicchio, intende difendere il pluralismo, oltre alle poltrone dei direttori. Che, inutile dirlo, proprio non ci stanno a essere «rottamati»

I consiglieri Rai contrattaccano

Verro: «Io non mi dimetto, se ne vada Gubitosi»

Ai micorofoni di Radio 24, Antonio Verro ha fatto sapere di non considerare proprio azionista la Rai, ma «i cittadini che pagano il canone». E alle dimissioni non pensa minimamente, ma attacca: «Se Gubitosi non è d'accordo con il consiglio, sia lui a dimettersi». Intanto, il Pd auspica una grande riforma di governance in Viale Mazzini

I consiglieri ribelli snobbano il PD

«Non ci ha eletti il PD ma la società civile»

I consigliri RAI Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi hanno votato a favore del ricorso al TAR contro il prelievo di 150 milioni di euro dal bilancio dell'azienda dal Governo. Rispondono alle domande del Corriere della Sera e di Repubblica in cui spiegano le motivazioni del gesto e si scrollano di dosso le accuse di azioni politiche contro il Governo Renzi, difendendo la loro responsabilità civile.

Fra i ribelli anche il consigliere del Ministro

Ma Luisa Todini non ci sta: «Me ne vado»

Giornata calda per viale Mazzini: dopo il debutto di RayWay in borsa, sì al ricorso contro il taglio da 150 milioni decisi dal Governo. Astenuta la Tarantola; dimissionaria la Todini, che definisce il ricorso «inaccettabile e irresponsabile». Ma il PD non molla: «I 150 milioni li taglieremo dai trasferimenti»

Nomine RAI

Gubitosi indica Orfeo al Tg1

Al cda Gubtosi chiederà l'avvicendamento alla direzione delle tre reti generaliste della Rai, proponendo Giancarlo Leone alla guida di Rai1 al posto di Mauro Mazza, Angelo Teodoli a Rai2 al posto di Pasquale D'Alessandro e Andrea Vianello a Rai3 al posto di Antonio Di Bella