Telecomunicazione
Dopo mesi di scontri accesi e azioni legali, i francesi, che andavano incontro a una sconfitta quasi certa, hanno deciso di ritirare il punto all'ordine del giorno sulla richiesta di revoca di cinque consiglieri
Teleocomunicazioni
Nel dettaglio, il fondo Usa ha effettuato gli acquisti sul titolo Tim tra il 27 dicembre 2018 e il 30 gennaio 2019 a prezzi compresi tra 0,46 e 0,525 euro. Gubitosi: «Ora tavolo con Open Fiber, aperti a combinazione reti»
Telecomunicazioni
Si riaccende lo scontro sul futuro di Tim tra i francesi di Vivendi e il fondo americano Elliott
Telecomunicazioni
Il suo nome resta in pole per il ruolo, ma solo la riunione del consiglio di amministrazione di oggi pomeriggio dovrebbe sciogliere le riserve
Terremoti
La terra è tornata a tremare questa notte nelle zone già colpite dal sisma, alle ore 4.13 alla profondità di 14 chilometri. Per il momento non risultano danni a persone
Gentiloni e la Ryder Cup
Il governo Gentiloni sta per approvare un emendamento al decreto Banche che riguarda una garanzia statale da 97 milioni di euro per una manifestazione golfistica che si svolgerà in Italia nel 2022 nel country club della famiglia Biagiotti
Il governo Renzi destina 60mila euro al golf
Ben 60mila euro sono stati destinati dal governo Renzi per finanziare la Ryder Cup Europe, che si svolgerà in Italia nel 2022 nel country club della famiglia Biagiotti. Una cifra monstre che stride con le priorità di un paese in crisi e flagellato dai terremoti
Dal blog di Grillo
97 milioni di euro per la Ryder Cup Europe. Una cifra monstre che stride con le priorità dell'Italia in tempi di crisi. Secondo il M5S si sarebbe trattato di un «regalino» ad alcuni personaggi illustri del Belpaese
Per il presidente la partita è ancora aperta
Nella rosa dei candidati per la carica di direttore generale della Rai, il petalo vincente sembra ormai essere quello del fondatore di Mtv Italia Campo Dall'Orto. Ma per il presidente, che deve essere "di garanzia", la partita è ancora da giocare
Arriva il concorso per i direttori dei Tg
Si tratta di una storica inversione quella che il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, sta mettendo in pratica nella televisione pubblica. I direttori delle testate dei telegiornali verranno scelti tramite l'invio di curricula, scalzando la famosa lottizzazione che per anni ha guidato le nomine. Per Fico si tratta di una vittoria: «Viale Mazzini ha ascoltato la Commissione Vigilanza».
Riforma TG, si inasprisce lo scontro
Il senatore Fi Maurizio Gasparri è pronto allo scontro aperto con viale Mazzini, che avrà luogo, afferma, se la Rai deciderà di ignorare le direttive parlamentari sulla riforma Tg. E mentre Capezzone paventa un ritorno al Cinegiornale Luce, il M5S è pronto a presentare la sua proposta di riforma: via i partiti dal servizio pubblico. Privatizzazione in vista?
Riforma TG, Minzolini motiva il ritiro del suo emendamento
Approvato a pieni voti il documento Pisicchio, che indirizza al direttore generale Rai Luigi Gubitosi 17 «paletti» di cui tener conto nella sua riforma dell'informazione. In primis, l'indicazione di mantenere i Tg così come sono. E sul ritiro del suo emendamento, Minzolini chiarisce: «era del tutto coerente con il testo di Pisicchio, ritirarlo è stata una tattica, non un retromarcia».
Minzolini delegittima l'attuale Direttore generale
Il piano di riorganizzazione dell'informazione Rai presentato da Gubitosi fa discutere, ormai da mesi, la politica. Si tratterebbe di accorpare i Tg in due uniche testate, modello BBC. Ma una folta schiera bipartisan di parlamentari, guidati da Pino Pisicchio, intende difendere il pluralismo, oltre alle poltrone dei direttori. Che, inutile dirlo, proprio non ci stanno a essere «rottamati»
I consiglieri Rai contrattaccano
Ai micorofoni di Radio 24, Antonio Verro ha fatto sapere di non considerare proprio azionista la Rai, ma «i cittadini che pagano il canone». E alle dimissioni non pensa minimamente, ma attacca: «Se Gubitosi non è d'accordo con il consiglio, sia lui a dimettersi». Intanto, il Pd auspica una grande riforma di governance in Viale Mazzini
I consiglieri ribelli snobbano il PD
I consigliri RAI Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi hanno votato a favore del ricorso al TAR contro il prelievo di 150 milioni di euro dal bilancio dell'azienda dal Governo. Rispondono alle domande del Corriere della Sera e di Repubblica in cui spiegano le motivazioni del gesto e si scrollano di dosso le accuse di azioni politiche contro il Governo Renzi, difendendo la loro responsabilità civile.
Fra i ribelli anche il consigliere del Ministro
Giornata calda per viale Mazzini: dopo il debutto di RayWay in borsa, sì al ricorso contro il taglio da 150 milioni decisi dal Governo. Astenuta la Tarantola; dimissionaria la Todini, che definisce il ricorso «inaccettabile e irresponsabile». Ma il PD non molla: «I 150 milioni li taglieremo dai trasferimenti»
Politica & Media
Lo ha affermato il direttore generale della RAI Luigi Gubitosi, in una dichiarazione in cui «anche a nome della Presidente Tarantola» ha espresso «rammarico per quanto accaduto» nell'intervista fatta ieri su Raitre da Lucia Annunziata al segretario del Pdl Angelino Alfano
Nomine RAI
Al cda Gubtosi chiederà l'avvicendamento alla direzione delle tre reti generaliste della Rai, proponendo Giancarlo Leone alla guida di Rai1 al posto di Mauro Mazza, Angelo Teodoli a Rai2 al posto di Pasquale D'Alessandro e Andrea Vianello a Rai3 al posto di Antonio Di Bella
Politica & Media
Non si sa, per loro stessa ammissione, «se dureranno o quanto dureranno», ma il presidente e il direttore generale della Rai, Anna Maria Tarantola e Luigi gubitosi, hanno le idee molto chiare sul futuro del servizio pubblico: basta pressioni, ingerenze o disturbi esterni e dalla politica