Dal Friuli il «Vino della Pace» in dono a Papa Francesco
Prodotto dal 1986 dalla Cooperativa Produttori Cormòns, sarà consegnato nel corso dell’udienza di sabato 28 febbraio a Roma
Prodotto dal 1986 dalla Cooperativa Produttori Cormòns, sarà consegnato nel corso dell’udienza di sabato 28 febbraio a Roma
Dopo un lungo periodo di flessione, il mercato del lavoro italiano "mostra i primi segnali di stabilizzazione". Nel 2014 il tasso di disoccupazione continuerà a crescere, per poi tornare a diminuire nel 2015. Un messaggio forte e chiaro arriva dal presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, che lancia l'idea del workers buyout in cooperativa per combattere crisi e disoccupazione giovanile.
Tassi di interesse elevati, restrizioni, difficoltà a ripagare i debiti pesano sulle aziende vinicole. Crescita record (+39%) delle sofferenze bancarie nell’ultimo anno. Il presidente di Fedagri-Confcooperative Gardini: «Il sistema bancario italiano è chiamato a sostenere i processi di aggregazione, innovazione ed internazionalizzazione delle imprese agricole»
«Noi imprenditori agricoli non abbiamo alcuna intenzione di rassegnarci a soccombere» ha proseguito il presidente della principale organizzazione della cooperative agricole italiane
Nel 2011 le vendite del vino all’estero hanno superato 4,4 miliardi di euro, +12,4% rispetto al 2010. Al primo posto gli Usa, con un volume d’affari che sfiora un miliardo. In crescita gli scambi con Cina (+64,5%), Nigeria (47,1%), Hong Kong (44,4%) e Sud Africa (+37,2%)
Obiettivo del forum è riequilibrare i rapporti tra produzione, industria e distribuzione moderna. Il portavoce Gardini: contro pratiche commerciali non corrette e tempi di pagamento lunghissimi, occorre una soluzione normativa a livello europeo
Gardini (Fedagri): «Il nostro interesse è accompagnare le nostre imprese verso la crescita, non rincorriamo la supremazia su altri». A Bologna si è tenuta la prima assemblea unitaria delle centrali cooperative agricole, Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, partito il processo di semplificazione che porterà alla crescita
Il 50% dei prodotti ortofrutticoli e del vino venduto nelle insegne Coop, Conad, Crai e Sigma provengono dalle cooperative agroalimentari. Gardini (Fedagri): «È la prova del legame stretto e virtuoso che lega la componente agricola e quella distributiva della filiera cooperativa»
A fronte di un incremento del fatturato, la posizione finanziaria si mantiene stabile sui 280 milioni di euro. Prospettive incoraggianti per l’esercizio 2011/12 che chiude il primo trimestre con un +6%
Il Presidente Gardini: «La strada per consegnare all’agricoltura italiana un ruolo da protagonista e non residuale è quello di aggredire i mercati stranieri»
Il riconoscimento ricevuto dal Presidente di Fedagri Gardini nel corso dell’Assemblea del Settore Vitivinicolo in Piemonte. Premiate le 20 cantine che hanno più di 100 anni di storia
Gardini: «Ma la manovra finanziaria mette a rischio il ruolo economico-sociale»
La cooperazione agricola ha già predisposto una proposta organica e complessiva di sburocratizzazione contenente 42 misure, la gran parte delle quali a costo zero
«Occorre iniziare a comunicare al consumatore senza demagogia gli sforzi che le imprese dell’agroalimentare compiono ogni giorno per garantire, sicurezza, salubrità e qualità dei prodotti»
Conclusi a Palazzo della Cooperazione i Consigli Nazionali Unitari di Fedagri-Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital
È questa la principale proposta avanzata dalla cooperazione agroalimentare italiana in merito alla riforma della Pac
Gardini (Fedagri): «Oltre 7 cooperative su 10 nel biennio 2009-2010 hanno realizzato investimenti di medio-lungo termine»
«Dalla definizione di proposte condivise sulla Pac alla semplificazione burocratica, dalle politiche di aggregazione all'accesso al credito, fino alla riforma fiscale»
«Il raddoppio della tassazione per vini italiani importati da Mosca mette a rischio la concorrenza con i maggiori importatori europei, Francia e Spagna, non sottoposte alle stesse imposizioni»
«Incoraggiante la crescita dimensionale delle imprese registrata nell’ultimo decennio, ma continua a preoccupare la contrazione del numero degli operatori attivi»
«Si rischia un punto di non ritorno. Appello a tutto il mondo agricolo nazionale per chiedere una mobilitazione comune che dia forza e voce ai gravi problemi che affliggono il comparto»
Gardini (Fedagri): «Se confermata, sarebbe grave la notizia della copertura finanziaria per l’ammissibilità dell’emendamento che consentirebbe il differimento del pagamento delle multe sulle quote latte»
«Nell’ambito del dibattito Ue sulla nuova Pac è necessaria l’unità delle forze politiche e della rappresentanza. Una riduzione delle risorse metterebbe in seria difficoltà l’agricoltura italiana»
Gardini (Fedagri): «Il regime di sostegno dell’ortofrutta non è in discussione e non vogliamo che lo sia nella Pac post 2013»
«Nei cinque mesi di transizione sarà necessaria la collaborazione tra Ministero ed Associazioni agricole per dirimere i dubbi interpretativi della normativa e consentire una idonea formazione alle imprese»
Così il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini
«Anche nel 2010 rappresentano più della metà del fatturato nazionale». Il presidente Gardini: «Evitare la polverizzazione, sì ad aggregazioni e fusioni aziendali»
Gardini (Fedagri): «Bene obiettivi, ma non siano solo a carico della spesa agricola»
Il presidente di Fedagri Gardini: «Ci sono interventi che possono essere attuati subito e che non comportano alcuna spesa»
Gardini: «Un provvedimento che tutela i consumatori e valorizza le produzioni agroalimentari italiane»
Il presidente Gardini: «I problemi delle imprese agricole sono problemi di reddito, che non hanno colore»
«Sulla scia dell’accordo francese, chiederemo trasparenza sulle operazioni di mercato e attenzione all’origine»
«Anche in una congiuntura di profonda crisi». Gardini: «Calo contenuto (-1,2%) del fatturato 2009 delle cooperative Fedagri»
L’elezione durante l’Assemblea regionale svoltasi alla presenza del presidente nazionale Maurizio Gardini
«Alcune cose competono a noi, altre al governo e al Ministro: il nostro Paese non riesce a trovare risorse per l’agricoltura»