Vinitaly, Gardini (Fedagri): Segnali positivi provenienti dal vino
«Noi imprenditori agricoli non abbiamo alcuna intenzione di rassegnarci a soccombere» ha proseguito il presidente della principale organizzazione della cooperative agricole italiane
VERONA - «I segnali positivi che ci arrivano dal settore del vino ci invitano a sperare che tutto l’agroalimentare italiano ce la possa fare, giocandosi fino in fondo le sue possibilità e che torni ad essere un comparto di successo con un ruolo centrale all’interno dell’economia del paese». Con queste parole il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini ha concluso il suo intervento alla tavola rotonda «Diamo credito al vino italiano» svoltasi oggi a Verona durante la fiera del Vinitaly.
«Noi imprenditori agricoli non abbiamo alcuna intenzione di rassegnarci a soccombere – ha proseguito il presidente della principale organizzazione della cooperative agricole italiane. «Siamo anzi ostinati e determinati a pensare che nel nostro paese l’agroalimentare non rimanga a lungo emarginato, anche se in questo momento è gravato da non pochi ostacoli. Sono tanti i problemi che ancora aspettano una soluzione: dal peso della burocrazia all’esigenza di credito fortemente avvertita dalle aziende. In tal senso le banche sono determinanti per accompagnare le imprese nei loro processi di internazionalizzazione e innovazione».
Riferendosi poi all’altra grande problematica dei rapporti commerciali tra i soggetti della filiera, di recente regolamenti dall’Art. 62 del Decreto liberalizzazioni, Gardini ha evidenziato che «non c’è Articolo 62 che tenga se continuano ad esserci 5 persone che comprano e 50.000 che vendono».
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