20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Le organizzazioni cooperative

Agricoltura, bene l’avvio di un processo di semplificazione del settore

La cooperazione agricola ha già predisposto una proposta organica e complessiva di sburocratizzazione contenente 42 misure, la gran parte delle quali a costo zero

ROMA - «Con l’avvio dell’esame del Disegno di legge sulla semplificazione in Commissione agricoltura del Senato, si è finalmente avviato il non più rinviabile processo di semplificazione e sburocratizzazione che costituisce da tempo una delle richieste più urgenti che facciamo alla politica e al Parlamento italiano». Lo ha detto il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, in rappresentanza delle tre organizzazioni cooperative Fedagri-Confcooperative, Legacoop-Agroalimentare e Agci-Agrital, nel corso dell’Audizione informale sulla semplificazione svoltasi oggi presso la Commissione Agricoltura del Senato.

«Il Disegno di Legge 2735 sulla Semplificazione della normativa agricola e agroalimentare presentato lo scorso luglio dal Presidente Paolo Scarpa Bonazza – ha dichiarato Gardini – va nella giusta direzione. Il quadro che è emerso dai primi dati del Censimento dell’Agricoltura dell’Istat ha evidenziato come ci siano nel nostro Paese oltre 800.000 aziende agricole sotto i 2 ettari, che sono a forte rischio marginalità. Per queste aziende, ma anche per quelle più strutturate, è necessario proseguire con coraggio nell’opera di sburocratizzazione del comparto».

«Auspichiamo pertanto – così ha concluso Gardini – che il Parlamento possa presto varare anche altri importanti provvedimenti sul versante fiscale, del lavoro, della liberalizzazione dei servizi e dello snellimento della macchina amministrativa. La cooperazione agricola ha presentato sin dallo scorso marzo alle istituzioni parlamentari una proposta organica e complessiva di sburocratizzazione contenente 42 misure, la gran parte delle quali a costo zero».