Gardini (Fedagri): no allo scontro con la GDO
«Sulla scia dell’accordo francese, chiederemo trasparenza sulle operazioni di mercato e attenzione all’origine»
ROMA - «Se il mondo della produzione e la grande distribuzione continuano a non dialogare non andremo da nessuna parte. Occorre aprire un terreno di confronto e trovare un accordo su alcuni punti fondamentali: ne va della competitività delle nostre produzioni sui mercati nazionali ed esteri».
Lo ha detto il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini nel corso della sua relazione all’Assemblea elettiva della organizzazione svoltasi nel pomeriggio a Roma.
«Intendo lanciare oggi alle altre organizzazioni agricole la proposta di giungere entro l’estate alla stipula di un accordo con le principali catene della Grande distribuzione italiana. I contenuti dell’accordo proposti da Fedagri sono: una maggioranza trasparenza sulle operazioni di mercato e di sottocosto; il rispetto dei costi di produzione, specie in particolari crisi di mercato; una maggiore attenzione all’origine e agli sforzi che le organizzazioni di produttori hanno fatto per garantire il controllo di processo e il rispetto della normativa - non ultimo l’applicazione di criteri di reciprocità per le produzioni agricole importate».
Fedagri-Confcooperative è l’organizzazione leader della cooperazione agricola ed agroalimentare italiana in termini di fatturato, cooperative aderenti, produttori associati e occupati. Al 31 dicembre 2009 aderiscono a Fedagri 3.532 cooperative che associano 465.000 produttori e che generano un fatturato complessivo di 25,2 miliardi di euro.
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