Wimbledon 2018, Kerber regina
La tedesca: «Ho cercato di giocare il mio miglior tennis, mi sono goduta ogni secondo di queste due settimane e ora mi godo questo momento»
La tedesca: «Ho cercato di giocare il mio miglior tennis, mi sono goduta ogni secondo di queste due settimane e ora mi godo questo momento»
L'americano aveva detto: «Con gli uomini sarebbe 700 al mondo», ma successivamente si è scusato: «Sarebbe stato meglio tacere». Intanto la Williams posa nuda con il pancione per Vanity Fair.
Per la campionessa statunitense si tratta della 317esima settimana da regina della classifica, avvicinandosi a Martina Navratilova (332), mentre molto distante è ancora Steffi Graf con 377 settimane. Roberta Vinci è sempre la prima delle azzurre.
La milanese recupera 64 posizioni dopo la vittoria a Bogotà. Nessuna variazione nella top ten mondiale, che vede Angelique Kerber sul trono per la quinta settimana di fila. Alle sue spalle Serena Williams.
La campionessa del tennis ha annunciato il fidanzamento (a sorpresa) con Alexis Ohanian, cofondatore di Reddit. Con una poesia: «Allo stesso tavolo dove ci siamo incontrati per caso. In ginocchio ha detto quattro parole. E io ho detto sì»
La 27enne di Bratislava passa dall'ottavo al quinto posto (best ranking), facendo scivolare indietro di una posizione la ceca Karolina Pliskova, la spagnola Garbine Muguruza e la statunitense Madison Keys. Prima delle italiane la tarantina Roberta Vinci. Guida sempre la Kerber.
A parlare è Patrick Mouratoglou, dal 2012 coach di Serena Williams, numero uno del ranking Wta. Nato nel 1970, è allenatore di tennis e consulente sportivo per la televisione; nel 1996 ha fondato la Mouratoglou Tennis Academy, una delle accademie tennistiche più importanti d'Europa.
Alla fine sono arrivate le dimissioni del patron del torneo di Indian Wells, Raymond Moore, all'indomani delle sue infelici parole sulla differenza tra tennis maschile e tennis femminile, che sarebbe da considerare inferiore.
La numero 1 del mondo cede 6-4 3-6 6-4 e manca l'aggancio con i 22 trofei dello Slam della Graf. La Kerber, n.7 del ranking, chiude al primo match point dopo essersi fatta rimontare da 5-2 a 5-4 nel terzo set.
Rientrata tra le top ten (dopo 5 anni) all'indomani del trionfo agli Us Open, chiude di fatto la sua carriera tennistica occupando l'ottava poltrona mondiale. Alle sue spalle ci sono Roberta Vinci (n. 15), Sara Errani (n. 20), Camila Giorgi (n. 35) e Karin Knapp (n. 51).
La classifica guidata sempre da Serena Williams. Alle sue spalle fa due passi avanti Roberta Vinci (n. 15) mentre sono stabili sia Sara Errani (n. 18) che Camila Giorgi (n. 34). Perde una posizione Karin Knapp (n. 51), ultima azzurra tra le top cento, ferma per l'operazione a ginocchio.
Sempre stabili invece Flavia Pennetta, numero 26, Camila Giorgi al 31 e Karin Knapp che è 35esima. Roberta Vinci riesce a guadagnare 8 posizioni, salendo così al 45 posto.
La regina è sempre lei: Serena Williams. Sesta vittoria a Wimbledon per la 34enne statunitense che in finale ha sconfitto per 6-4 6-4, in un'ora e 22, la spagnola Garbine Muguruza.
Continua l'avventura a Wimbledon per Flavia Pennetta che insieme alla tennista cinese Su-Wei Hsieh si è qualificata per i quarti di finale. Knapp e Vinci ko agli ottavi. Nel torneo di singolo femminile ai quarti Williams-Azarenka.
L'azzurra intervistata da «I signori del tennis» di Sky: «Essere un esempio nel tennis e avere una responsabilità per questo, è una cosa che ho sempre voluto, sin da piccolina, da quando ho iniziato a vincere, e l'ho sempre vissuta come una cosa naturale»
Williams protagonista, ma Safarova più che degna comprimaria. E' finita 63 67(2) 62, in due ore ed un minuto, per Serena che ha messo a segno la nona vittoria in altrettante sfide con la ceca. La Williams ha così conquistato il suo terzo titolo al Roland Garros, dopo quelli del 2002 e del 2013, ed il 67esimo complessivo.
Dopo Murray saluta il Foro Italico anche Serena Williams. La statunitense, campionessa in carica (ma a Roma ha vinto anche nel 2002 e nel 2013), quest'anno aveva perso solo una partita contro Petra Kvitova a Madrid. Passa dunque ai quarti Christina McHale, sua compagna di Fed Cup
Sara Errani e Flavia Pennetta hanno battuto per 60 63, in 57 minuti di gioco, le statunitensi Allison Riske e Serena Williams regalando all'Italia la permanenza nel World Group.
La statunitense, regina del tennis mondiale si è imposta per 76(5) 62 in un'ora e quaranta minuti di partita. Nel primo set nessuna delle due perde il servizio.
In semifinale la 27enne di Las Palmas de Gran Canaria, dodicesima testa di serie, ha sconfitto per 63 63, in poco meno di un'ora e mezza di partita la tedesca Andrea Petkovic.
Nella notte italiana la 33enne brindisina, campionessa in carica, numero 16 Wta e 15esima testa di serie, è stata battuta nei quarti di finale per 64 67(3) 76(4) dalla tedesca Sabine Lisicki, numero 30 WTA, contro la quale non aveva mai giocato.
Standing ovation e pace fatta dopo i fischi del 2001. Nella notte italiana Serena ha esordito nel torneo sconfiggendo con un doppio 75 la rumena Monica Niculescu, ma non è questo ciò che conta.
Cambio della guardia in casa Italia nella classifica pubblicata stamane dalla Wta: la prima delle azzurre è Sara Errani che, grazie al successo di Rio de Janeiro (l'ottavo in carriera), guadagna quattro posizioni e risale al numero 12 scavalcando Flavia Pennetta.
A guastare la festa è stata, per ironia del destino, un'altra tennista americana, la rampante Madison Keys. La 19enne di Rock Island ha fermato sul più bello la corsa di Venus Williams
Chi si aspettava battaglia all'ultimo sangue ha dovuto ricredersi. Maria Sharapova ha battuto la sua erede, solo presunta per il momento, almeno a giudicare il match di oggi, Eugenie Bouchard, in due veloci set: 63 62.
La statunitense concede un set, poi vola nei quarti degli Australian Open dove ha già trionfato in cinque occasioni (2003, 2005, 2007, 2009 e 2010) battendo la spagnola di origini venezuelana Garbine Muguruza
La cinese Li Na, ritiratasi, è stata rimossa anche dalle classifiche e Flavia guadagna una posizione. A fine del 2009 aveva 27 anni. Cinque anni dopo, gli anni sono 32. Eppure, di nuovo, sono appena 11 le tenniste al mondo che le stanno davanti. In testa sempre Serena Williams.
La brindisina è 12esima, la romagnola 14esima. Nella top ten mondiale, guidata da Serena Williams davanti a Simona Halep, rientra per la prima volta dal 2009 Ana Ivanovic, finalista a Cincinnati (sconfitta da Serena). Esce dalle prime dieci Vika Azarenka, che perde sette posizioni ed è ora n.17.
La statunitense trionfa per la quinta volta all'Us Open battendo 7-5 6-7(6) 6-1 Victoria Azarenka in una finale maratona, la più lunga dal 1981
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Per la Williams è il 41esimo titolo in carriera. Serena raggiunge così Kim Clijsters ed è ora a soli due trofei dalla sorella maggiore Venus, che a quota 43 è la giocatrice in attività più titolata
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