Antonello Venditti invita la mamma di Ciro Esposito al suo concerto
Sarà sul palco del concerto di Antonello, Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito il ragazzo ucciso durante la finale di Coppa Italia del 2014
Sarà sul palco del concerto di Antonello, Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito il ragazzo ucciso durante la finale di Coppa Italia del 2014
E' l'auspicio del presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto stamane alla presentazione del libro «Ciro vive» scritto da Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo ucciso nei pressi dello stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia del 2014.
Si avvicina il match ad altissimo rischio tra Napoli e Roma, in programma sabato allo stadio San Paolo. Per precauzione i giallorossi arriveranno nel capoluogo partenopeo in aereo, e la sede del ritiro sarà top secret. Il dg capitolino Baldissoni invita alla calma: «Che sia solo uno spettacolo di sport».
«Il calcio italiano, dal '48 al 2003, ha finanziato con 18 miliardi di euro lo sport italiano, le 422 medaglie olimpiche sono state totalmente finanziate dal calcio perchè. Altri 18 miliardi di euro sono stati versati all'erario»: ha detto il direttore generale della Federcalcio, Michele Uva, rispondendo alla proposta di Giovanni Malagò.
Dopo mesi di schermaglie tra gli avvocati della famiglia Esposito e quelli del presunto killer, Daniele De Santis esce allo scoperto con una lettera che racconta la sua versione dei fatti. Per i magistrati restano ancora molti dubbi sulla reale dinamica dell’accaduto.
La decisione dei Giudici entro i prossimi giorni. Parere negativo alla rimessione in libertà è stato espresso dai pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio.
La lettera dell'ex ultra romanista ai PM. Finora De Santis era sempre rimasto in silenzio ed anche in occasione dell'interrogatorio di garanzia, aveva scelto di non parlare spiegando solo di non aver sparato. La replica dei PM: «Ricostruzione sommaria».
Ennesima svolta nelle indagini sugli incidenti durante i quali perse la vita Ciro Esposito. Il presunto omicida, Daniele De Santis, avrebbe subito ferite di arma da taglio e il coltello in questione, sul quale sono state rinvenute tracce ematiche di De Santis, sarebbe appartenuto a tifosi napoletani.
Un accoltellato e altri 5 tifosi del Cska costretti a ricorrere alle cure dei sanitari. Malgrado il comunicato della Curva Sud di qualche settimana fa, il malcostume delle “puncicate” non accenna ad essere debellato.
Mentre continuano le indagini sull’omicidio di Ciro Esposito, alla vigilia della prima trasferta di campionato per la compagine giallorossa, a Empoli, crescono i timori di possibili atti di violenza sia tra toscani e romanisti, sia da parte di ultrà napoletani in cerca di vendetta. Ma è questo il calcio che vogliamo?
Lo scrive sulla Gazzetta dello Sport Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il ragazzo morto a Roma prima della finale di coppa Italia tra Fiorentina e Napoli.
Il presidente del Napoli ha annunciato che l'amichevole con il Paok Salonicco sarà dedicata alla memoria di Ciro Esposito e l'incasso devoluto a Scampia, ma ha parlato anche di mercato, aprendo la porta a Fellaini e bacchettando Insigne: «Impara a stare al tuo posto».
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato un nuovo incontro a breve per varare leggi speciali contro la violenza negli stadi. Malagò: «Dobbiamo fare in fretta, i campionati iniziano a fine agosto».
Dichiarazioni censurabili da parte della frangia più estrema del tifo giallorosso: «Resteremo sempre vicini ad un figlio della Curva Sud, questo ci ha insegnato la strada».
Una grande e commossa partecipazione di tifosi, ma anche gente comune, ai funerali di Ciro Esposito, il ragazzo napoletano morto a seguito degli incidenti prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli.
Anche il presidente del Napoli De Laurentiis ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia: «Ciro era un nostro tifoso. Questa tragedia deve far riflettere tutto il mondo del calcio».
Le parole sono di Angelo Pisani, legale del tifoso partenopeo coinvolto negli incidenti prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina: «Quella sera sono morte le istituzioni».
Le drammatiche notizie arrivano dal Policlinico Gemelli dove Ciro Esposito è ricoverato dal 3 maggio scorso, la serata maledetta degli incidenti prima della finale di Coppa Italia. Nelle ultime ore le sue condizioni sarebbero «repentinamente peggiorate».