Nanni Moretti bacchetta il Pd: «Dovevate fare lo ius soli»
Il regista ospite a Che Tempo che fa su Rai 1 ha risposto così alla domanda di Fabio Fazio: A chi farebbe oggi la sua storica battuta «di' qualcosa di sinistra»?
Il regista ospite a Che Tempo che fa su Rai 1 ha risposto così alla domanda di Fabio Fazio: A chi farebbe oggi la sua storica battuta «di' qualcosa di sinistra»?
E' piombato sulla sala come una sorta di confessione il nuovo cortometraggio dell'attore e regista romano che, alla Festa del Cinema di Roma ha mostrato delle immagini shock
Show televisivo del premier, che in compagnia di Pippo Baudo, tenta di costruirsi una nuova carriera politica. Gentiloni parla di tutto e di più, e spontaneo dal pubblico parte il trionfale applauso
Amatissimo, odiatissimo, è l'uomo che ha creato in Italia l’ideologia che il centrosinistra sta seguendo fedelmente, anzi sta applicando come lui non è mai riuscito. Salvo essere più bravo quando si trattò di dire no alla Troika e al FMI.
Il primo ospite d’onore è atteso questo pomeriggio per le 17.30: l’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, presenterà il suo ultimo lavoro «Europa, politica e passione». Domani tocca allo chef Antonino Cannavacciulo
Proprio come Los Angeles, anche da noi verrà creata una «via delle stelle» per celebrare i grandi nomi di registi e attori che sono passati da Torino.
Organizzata dalla Consulta Femminile regionale in collaborazione con Aiace Torino, tre le pellicole in programma: «Mia madre» di Nanni Moretti, «Le signore dello stile» e «Dancing with Maria», opera prima di Ivan Gergolet presentata alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia
Moretti, Sorrentino e Garrone snobbati dalla giuria presieduta dai fratelli Coen e la Palma d'oro va, anche un po' a sorpresa, a «Dheepan» del francese Jacques Audiard.
Una grande opera, secondo i giornalisti radunati al Festival del cinema, l’ultimo film di Nanni moretti, «Mia madre»: molti applausi questa mattina hanno accolto la prima proiezione stampa del lungometraggio.
Boom di nomination per Anime Nere di Francesco Munzi (16), seguito da Il giovane favoloso di Mario Martone (14) e Mia madre di Nanni Moretti (10). La cerimonia di premiazione si terrà il 12 giugno al Teatro Olimpico di Roma
Tra gli altri giurati del festival, in programma a maggio e che avrà i fratelli Coen come presidenti, ci sono il regista canadese Xavier Dolan, l'attrice spagnola Rossy de Palma e la cantante e compositrice maliana Rokia Traoré.
Il 19 aprile il grande regista presenterà «Mia madre» al pubblico di Udine. Un’opera che consolida la traiettoria del «secondo Moretti»: un maestro del cinema, per molti un genio, che sceglie ancora una volta il Friuli e il suo pubblico per portare in prima persona il frutto del suo lavoro.
Nanni Moretti, 40 anni di carriera e il cinemondo ai suoi piedi, seraficamente decostruisce il personaggio: «Io continuo a sentirmi inadeguato. Anzi, più passa il tempo e più mi sento a disagio. Non posso farci niente».
Con lui avanza verso l'età anziana tutto un mondo di sognatori di sinistra e intellettuali post pasoliniani che nei suoi film ha trovato a volte espressione, a volte almeno un sorriso amaro
«Ora spero che lunedì festeggeremo la liberazione di 60 milioni di persone ostaggio dell'interesse di uno». Lo afferma in una intervista a Repubblica il regista Nanni Moretti
Il regista romano sul palco del PD: «C'è un tempo per criticare amici e uno per criticare gli avversari»
Tra i favoriti «Amour» dell'austriaco Michael Haneke, «Al di là delle colline» del romeno Cristian Mungiu e - ultima sorpresa delle proiezioni di sabato - «Mud» dello statunitense Jeff Nichols
Intervista del regista italiano a «Liberation»: Uno: non applaudire, nè prima, nè dopo le proiezioni, perchè sarete osservati e il minimo gesto sarà intepretato. Due: vedere tutti i film, ovvio, dall'inizio alla fine. Tre: fare spesso delle riunioni. Quattro: non andare alle feste dei film in concorso
Il regista di «Bianca» (1984) e «La Stanza del Figlio» (2001, vincitore della 56esima edizione di Cannes) è già arrivato ed è «concentrato, preoccupato e felice», ha rivelato su Twitter, Thierry Fremaux, delegato generale del Festival, che ha promesso grandi emozioni con le 22 pellicole in gara
16 nomination per «Romanzo di una strage», 8 per Taviani e Ozpetek. Quest'anno il cinema d'autore torna protagonista nel premio più importante del nostro cinema. Del Brocco: Si dimostra la qualità delle scelte di Rai Cinema
24esima il 3 dicembre a Berlino: «La lista riflette ancora una volta la grande diversità del cinema europeo». All'asta a Londra le lettere d'amore di James Dean
6 premi a Habemus Papam. 3 Nastri a Vallanzasca. Migliori attori Rossi Stuart e Rohrwacher
Premio regia a Mario Martone. Attori: Rossi Stuart e Rohrwacher
6 candidature per le commedie «Benvenuti al Sud» e «Nessuno mi può giudicare»
«Ma intensa e commovente l'interpretazione di Michel Piccoli»
«Il Papa non si tocca, non è bello spettacolo vederlo scimmiottare»
Se la dovranno vedere con Almodovar, Lars Von Trier e altri. Quest'anno la giuria sarà presieduta da Robert de Niro