Milan: corsa a tre per il nuovo attaccante esterno
Il club rossonero è in attesa della sentenza Uefa che potrebbe estrometterlo dalle coppe, ma i piani di rafforzamento della squadra restano invariati.
Il club rossonero è in attesa della sentenza Uefa che potrebbe estrometterlo dalle coppe, ma i piani di rafforzamento della squadra restano invariati.
Prime mosse della dirigenza rossonera per blindare i talenti di Casa Milan: il primo della lista è Cutrone, con rinnovo senza clausola. Poi toccherà a mister Gattuso, Romagnoli e Suso.
Sembra proprio non esserci pace in casa Milan: non accennano a placarsi le voci relative ad un possibile addio di Donnarumma a giugno, ma ora ecco farsi strada anche quelle su Suso. Stavolta scatenate dallo stesso calciatore.
L'attaccante egiziano è in volo verso l'Inghilterra dove stasera sarà accolto dalla sua nuova società, domani effettuerà le visite mediche e subito dopo firmerà il contratto. Ai giallorossi andranno 45 milioni di euro
A pochi minuti dalla fine di una partita già virtualmente vinta dalla Roma, il difensore rossonero trova il modo di farsi espellere guadagnando il quarto rosso stagionale e tirandosi fuori dal big match di sabato prossimo contro l’Atalanta.
Valzer di attaccanti tra Parigi, Liverpool, Milano e Roma. Il due club italiani sembrano interessati agli stessi obiettivi, l’ex Real Madrid Jesè e l’ex Barcellona Delofeu. L’unica differenza è che il Milan è bloccato dalle esigenze di un mercato a budget 0, mentre la Roma non sembra avere questi problemi.
Più grave del previsto l’infortunio a Mohamed Salah. Per l’attaccante egiziano previsto un mese di stop, quindi oltre al derby sarà costretto a saltare il big match contro il Milan e la settimana successiva anche la sfida contro la Juventus. Al suo posto dovrebbe trovare spazio l’ex rossonero El Shaarawy.
Le due squadre che inseguono la Juventus sono pronte a sfidarsi fino alla fine in campionato, ma entrambe si apprestano a darsi battaglia anche sul mercato: gli attaccanti olandesi El Ghazi e Depay sembrano essere finiti nel mirino di entrambi i club già per gennaio e non sono esclusi colpi di scena
Alla vigilia del delicatissimo match di sabato sera contro la Roma che potrebbe segnare in maniera definitiva il suo destino sulla panchina del Milan, il tecnico rossonero non sembra aver voglia di mollare: «Non dobbiamo arrenderci, la squadra al completo può fare l’impresa».
Messa alle strette dalla ferma volontà del calciatore di accettare solo il trasferimento a Milano, la Roma avrebbe riallacciato i contatti con Davide Astori per riportarlo nella Capitale e poter quindi cedere Romagnoli ai rossoneri. In casa Milan intanto si vivono ore delicate per il passaggio di quote a Mr. Bee, in viaggio verso l’Italia.
Dalla Francia annunciano l’accordo del Paris Saint Germain per Angel Di Maria e la prossima chiusura dell’affare Lacazette, così Ibrahimovic sarà libero di tornare al Milan. Sul fronte Romagnoli, il ragazzo fa sapere di volere solo il Milan e intanto la Roma mostra segni di apertura: chiude per Salah, si avvicina a Dzeko e adesso avrà bisogno di vendere.
Prendono corpo le strategie del mercato rossonero. Galliani è in partenza per la Cina, ma la cessione di Alex in Turchia, con il prestito di Ely, potrebbe sbloccare un doppio acquisto in difesa, Romagnoli e magari il nazionale argentino Garay
L’amichevole prestigiosa persa contro il Lione per 2-1 ha evidenziato note liete (il terzo gol consecutivo di un Poli già pronto, oltre ai giovani Calabria e Donnarumma) ma anche diversi problemi che Mihajlovic dovrà iniziare a risolvere: il nodo De Jong in regia e soprattutto una difesa colabrodo.
Il rumoroso silenzio che avvolge nel mistero le trattative rossonere sta a significare solo una cosa: Galliani è al lavoro nell’ombra e da una situazione del genere possono derivare solo grandi notizie per il Milan. Intanto si avvicina il gran giorno del closing tra Fininvest e il consorzio guidato da Bee Taechaubol per la cessione del 48% della società.
Il mercato rossonero entra nel vivo con le trattative per Romagnoli e Witsel, ma soprattutto con l’operazione Ibrahimovic, alla quale Galliani e Raiola stanno lavorando ormai da settimane. Ora però c’è un pericolo in più: l’inserimento dell’Inter che risponde ad una precisa richiesta di Mancini. Impensabile per il Milan vivere un nuovo caso Kondogbia.
Ai dirigenti delle due squadre di Milano non è bastato lo scontro frontale per Kondogbia, preceduto dalle scaramucce per Suarez, Miranda, Imbula e Salah. Adesso nell’occhio del ciclone è l’attaccante montenegrino del City Jovetic, ma il Milan tiene sotto controllo anche un altro giovane serbo, il difensore Nastasic, anche lui rappresentato dal procuratore Ramadani.
Jackson Martinez parla dal Cile e non chiude le porte in faccia al Milan, ma Galliani sa che l’affare ormai è sfumato. Tutte le piste portano a Parigi dove l’ad rossonero vorrebbe prendere uno tra Ibra e Cavani. Si lavora anche per una seconda punta, Jovetic o Marko Pjaca, e per il brasiliano Luiz Adriano a gennaio.
Galliani è a Montecarlo in attesa di una risposta dal Monaco e da Kondogbia per concludere il primo colpo del nuovo Milan (Jackson Martinez è lì a un passo) ma nello stesso tempo studia una doppia opportunità con la Dinamo Zagabria: Marko Pjaca (’95) e Vinko Soldo (’98), considerati due piccoli fenomeni. Al Milan piace anche Jovetic, mentre De Jong e Mexes sono vicini al rinnovo.
Oggi nuovo blitz a Montecarlo di Galliani che in serata incontrerà il talento del Monaco. Dopo il martedì nero contrassegnato dall’allontanamento di Ibahimovic, al Milan si studiano soluzioni alternative per l’attacco: tra i nomi caldi Salah, ancora in bilico tra Fiorentina e Chelsea, e il giovane croato Pjaca. Intanto De Jong è pronto al rinnovo.
Ennesima sbandata difensiva nei minuti finali che consente la rimonta ad una coraggiosa Fiorentina. Una partita discreta dei rossoneri salva la panchina di Inzaghi, ma a questo punto non c’è più nulla per cui lottare. E in attesa di scoprire il nome del prossimo tecnico, fioccano i paragoni con Clarence Seedorf.