Consumi petroliferi: +1,1% a giugno
A giugno i consumi petroliferi italiani sono ammontati a circa 5,1 milioni di tonnellate, con un incremento pari all'1,1% (+57.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015. Lo comunica l'Unione petrolifera.
A giugno i consumi petroliferi italiani sono ammontati a circa 5,1 milioni di tonnellate, con un incremento pari all'1,1% (+57.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2015. Lo comunica l'Unione petrolifera.
Secondo i dati elaborati dall'Up la bolletta energetica è ai minimi dal 2001 e nel 2022-2023 torneremo ai valori anticrisi
Nel 2014 gli italiani hanno speso il 21% in meno di bolletta energetica e il 18% per quanto riguarda quella petrolifera, secondo i dati resi noti dall'Up in occasione dell'assemblea annuale. L'associazione ha stimato i consumi energetici europei al 2030: la prima fonte sarà il metano
Il prezzo della benzina (media di 1,569 euro per litro), secondo le stime preliminari diffuse dall'Istat, è aumentato dell'1,4% rispetto al mese precedente. Quello del gasolio (media 1,469 euro per litro) dello 0,7%. Secondo l'Unione petrolifera il rincaro «è strettamente legato alla ripresa delle quotazioni internazionali sia del greggio che dei prodotti raffinati»
Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, intervenedo al congresso della Legacoop: «Con l'aria che tira è molto importante». La conferma dell'Unione Petrolifera: «Per ogni 20 dollari in meno del prezzo del petrolio su base annua il Pil italiano ottiene un effetto positivo di circa mezzo punto percentuale».
Il Presidente dell'UP, Alessandro Gilotti: «Se non dovesse esserci una ripresa e facendo riferimento ai recenti dati relativi ai primi sei mesi dell'anno nel 2014 i consumi petroliferi italiani dovrebbero attestarsi intorno a 56 milioni di tonnellate, a fronte di una capacità di raffinazione di 99 milioni di tonnellate e dunque con un surplus di oltre 40 milioni di tonnellate».
Nel mese di giugno sono ammontati a circa 4,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione pari al 4% (-197.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2013. Lo comunica l'Unione petrolifera.
L'Unione petrolifera stima che nel 2014 l'Italia spenderà per la fattura di gas e petrolio 50-51 miliardi, contro i 55,823 mld spesi nel 2013, in flessione di circa il 9%. A incidere sulla diminuzione il drastico ridimensionamento dei consumi di energia che secondo le stime dell'Up scenderanno del 4%.
Portando il gettito fiscale (accise + Iva) nei primi sette mesi dell'anno in diminuzione di circa 630 milioni rispetto allo stesso periodo del 2012 (-2,9%). Lo comunica una nota dell'Unione Petrolifera
Ci sono spazi per la riattivazione di un tavolo di trattativa tra le parti e giungere alla revoca dello sciopero dei gestori degli impianti di benzina proclamato il 12 e 13 dicembre
Ribassi anche per Esso e Shell. Il Presidente dell'UPI De Vita: In Italia 8-9mila impianti con prezzo europeo. Nomisma: No alla doppia velocità, possibile prezzo -20 cent
La benzina verde cala a 1,621 euro, gasolio sale a 1,571 euro. UP: Il diesel aumenta per la scarsità di offerta sui mercati. Coldiretti: Da caro diesel effetto valanga sull'86% della spesa
«Moderato aumento domanda complessiva, calo emissioni di CO2. Nel breve periodo biocarburanti di seconda generazione»
De Vita: «Certamente non aiuta la ripresa dei consumi»
«Bene l'invito di Romani, le compagnie sono sempre attente alle esigenze dei clienti»
Tutte le compagnie, con l'eccezione di Q8, si allineano ad ENI
Adusbef: «Un pieno costa 176 euro in più l'anno». Unione Petrolifera: «No a teoremi accusatori»
Saglia: «Ipotesi decreto per riforma». Up: «Critiche infondate». Il Codacons passa alle vie legali con una denuncia per aggiotaggio
L'Unione petrolifera respinge le accuse: «In linea con le quotazioni internazionali dei prodotti Platts»
Nel 2010 ripartiranno, fattura a 47,5 mld. Questi i dati diffusi dall'Unione petrolifera nel consuntivo per il 2009
Questa la previsione fatta dal presidente dell'Unione petrolifera Pasquale De Vita