29 aprile 2024
Aggiornato 19:00
A Bratislava

Ecofin, Padoan sulle dimissioni di Fabrizio Viola: «Sono fiducioso»

All'Ecofin di Bratislava si è andata consolidando l'idea che l'Europa debba fare di più sul fronte lavoro, ma intanto in Italia la crescita frena e il futuro di Mps resta un'incognita. Il ministro dell'Economia prova a rasserenare gli animi

BRATISLAVA – A Bratislava si è conclusa oggi la riunione informale dell'Ecofin. In Europa si va affermando la convinzione che sia necessario fare di più per sostenere la crescita economica e secondo il ministro dell'Economia del governo Renzi, Pier Carlo Padoan, si tratta di un «fatto positivo».

L'Ecofin di Bratislava
L'Ecofin di Bratislava si è svolto in «un contesto di procedure normali quando si avvicina il momento di fare il bilancio», ha spiegato il ministro dell'Economia del governo Renzi, Pier Carlo Padoan, alla conferenza stampa che si è tenuta ai margini dell'incontro. La discussione non verteva sulla «flessibilità», ma sulla «strategia di bilancio» e in Europa si va affermando l'idea che sia necessario fare di più per il lavoro al fine di sostenere la ripresa e combattere la crisi.

In Europa bisogna fare di più per il lavoro
Per Padoan si tratta di «un fatto positivo e in linea con quanto l'Italia va dicendo da anni». Il Patto di stabilità e di crescita è anche (o dovrebbe essere) «un elemento anche di sostengo a crescita e occupazione, oltre che di controllo dei conti pubblici», ha sottolineato il ministro dell'Economia. Per quanto riguarda l'Italia, invece, il taglio del debito pubblico «resta un obiettivo, ma non siamo con l'acqua alla gola».

Frena la crescita italiana
Se la riduzione sarà inferiore alle stime, infatti, «non faremo drammi» ha ribadito Padoan alla luce dell'indebolimento del quadro macroeconomico generale. I dati Ocse relativi all'economia nazionale degli ultimi mesi raccontano di una brusca frenata della crescita italiana e pronosticano il perdurare di una fase di debolezza anche per i mesi futuri. Ma a soffrire è tutta l'Eurozona.

Padoan sulle dimissioni di Viola
Secondo Padoan una delle cause della fase di debolezza del Belpaese è proprio il peggioramento dei fondamentali europei, che «si ripercuote su un'economia aperta come quella italiana», ventilando previsioni al ribasso su crescita e inflazione. Ma il Governo vuole «aumentare l'efficienza della lotta all'evasione, che fino ad ora ha dato comunque risultati più che soddisfacenti», ha sottolineato il ministro. E si è detto «fiducioso» anche per quanto riguarda la successione di Fabrizio Viola all'interno del Monte dei Paschi e sul piano di salvataggio, che considera «efficace».