20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Movimento 5 stelle

Le mezze scuse di Grillo a Mentana

Il fondatore del Movimento 5 stelle: «Si è risentito per il fatto che il logo del suo Tg fosse presente nell'immagine del post che denunciava le bufale dei media italiani. Non se la prenda direttore, è stato fatto per "par condicio" per non far sfigurare troppo i suoi colleghi»

Ddl diffamazione: multe per il web

Bavaglio anche al giornalismo on-line

«Il Senato della Repubblica ha perso la grande occasione di tutelare il diritto dei cittadini ad avere una informazione libera, rispettosa della verità e delle persone»: lo afferma il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino.

Bocciato l'articolo 1

Diffamazione, ddl affondato

Con 123 contrari, 9 astenuti e solo 29 voti a favore l'aula del Senato ha bocciato l'articolo 1 del ddl di iniziativa parlamentare di riforma del reato di diffamazione a mezzo stampa. Schifani: «Ora si passa a esame ddl su commissione costituente»

Politica & Informazione

Sallusti: In carcere ci sono persone più coraggiose che in Senato

Il Direttore del Giornale: «Non c'era la volontà di risolvere il problema sollevato dal mio caso. Il Parlamento è sovrano, io sono rattristato dalla vigliaccheria di alcuni senatori che si sono nascosti dietro il voto segreto nell'ave preso posizione in un provvedimento non liberale». Il Pdl prepara norma «salva Sallusti». Bocchino: «Sallusti costa e fa la vittima»

Il ddl si arena

Diffamazione, niente salvagente per Sallusti

La legge sulla diffamazione «è su un binario morto»: la giornata a palazzo Madama è sintetizzata efficacemente da questo commento di Filippo Berselli, presidente della commissione Giustizia del Senato e relatore del provvedimento, affossato in aula da un voto segreto che reintroduceva il carcere per i giornalisti

Politica & Informazione

Maroni: Diffamazione? E' stato un emendamento provocazione

Il Segretario della Lega: L'emendamento sulla diffamazione approvato in serata al Senato «è stato votato da una larga maggioranza» ma «non c'è pericolo del carcere. Latorre (Pd): Con il carcere si affossa il provvedimento. Gasparri: Discutibile nascondersi dietro voto segreto. Zanda: Voto segreto brandito per minacciare stampa

Informazione & Giornalismo

Diffamazione: Berselli, è un voto contro la stampa

La riforma della diffamazione a mezzo stampa è «su un binario morto». Se ne è detto convinto il relatore del provvedimento, Filippo Berselli (Pdl), dopo il voto segreto dell'aula del Senato che ha approvato un emendamento della Lega che reintroduce la pena del carcere per i giornalisti