25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Non-performing loans

E ora, grazie alla Bce, siamo a rischio stalking bancario

La Bce, nelle nuove linee guida sui prestiti non performanti, invita le banche italiane a «perseguitare» le famiglie e le imprese che non pagano i loro debiti ricorrendo anche a telefonate quotidiane. Domenica compresa.

Il presidente della BCE, Mario Draghi.
Il presidente della BCE, Mario Draghi. Foto: Shutterstock

FRANCOFORTE – La Bce invita le banche italiane a ricorrere allo «stalking bancario» per recuperare i crediti incagliati. Sembra una notizia incredibile. Ma stavolta non è una «bufala». A pagina 21 di un corposo documento dal titolo «Progetto guida per le banche sui non-performing loans » si legge testualmente che gli istituti di credito sono invitati a ricorrere a telefonate giornaliere verso imprese e famiglie debitrici per recuperare le rate scadute di mutui casa e prestiti. Anche durante la domenica.

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La Bce invita le banche a perseguitare chi non paga
La Bce invita le banche italiane a ricorrere allo «stalking bancario» per recuperare dalle famiglie e dalle imprese in ritardo con i pagamenti le rate scadute di mutui casa e prestiti. La notizia è riportata da Il Giornale, ma poiché ci sembrava davvero incredibile noi del Diariodelweb siamo andati alla fonte per verificare. E non si tratta affatto di una bufala. A pagina 21 di un corposo documento dal titolo «Draft guidance to banks on non-performing loans» (Progetto guida per le banche sui prestiti non performanti), la Banca centrale europea suggerisce agli istituti di credito di ricorrere a telefonate giornaliere per recuperare i crediti incagliati. Dal lunedì al venerdì dalle 8 del mattino alle 21 di sera. Il sabato fino alle 17 del pomeriggio. E anche la domenica. Dalle 10 alle 16.

Una telefonata al giorno. Domenica compresa
L'obiettivo di queste linee guida, che contengono molti altri suggerimenti, è quello di ridurre le sofferenze in pancia alle banche nazionali. Vale la pena ricordare che nel sistema bancario italiano giacciono circa 300 miliardi di crediti in sofferenza. La Bce individua tre diversi gradi di allarme relativamente ai prestiti non performanti: «basso», «medio» e «alto». Nel primo caso (che corrisponde a prestiti scaduti da 90 giorni) l'istituto di Francoforte invita le banche a contattare i clienti ad intervalli di 5-7 giorni. Ma la frequenza delle telefonate sale a una ogni 2-3 giorni già nel caso di rischio «medio» e diventa addirittura giornaliera nel terzo caso. Domeniche comprese. Per ora il documento che contiene queste indicazioni è poco più di una bozza, ma dall'anno prossimo potrebbe diventare realtà.

La storia di Dario Casotto e la proposta di legge di FdI
A tal riguardo vale la pena ricordare la vicenda dell'imprenditore Dario Casotto, che si è suicidato il 12 giugno del 2014 perché vessato e sfinito psicologicamente dalle società di recupero crediti. Casotto era titolare dell'enoteca «White and Red Wine» di Montà, aveva aperto un fido di 20 mila euro per la sua attività e un mutuo da pagare. Per undici anni non ha mai saltato neanche una rata, poi è arrivata la crisi economica e i debiti pian piano sono cresciuti. La moglie ha raccontato che «ogni giorno chiamavano mio marito dalle banche per esortarlo a pagare, e lui diventava sempre più fragile, finché non ce l'ha fatta più e si è tolto la vita». Per questo il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, ha presentato lo scorso 20 ottobre alla Camera una proposta di legge contro lo stalking bancario. Il primo firmatario è Walter Rizzetto e ci auguriamo che venga approvata al più presto.