25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Un tasso agevolato per i prestiti per lavori di efficientamento

Efficienza energetica nelle scuole, arriva il decreto

Lo «Sblocca-Italia» prevede anche uno stanziamento di 350 milioni che serviranno a rendere più sicuri ed efficienti gli edifici scolastici pubblici. Intanto, crescono i dati sulle energie pulite: solo in Veneto la green economy dà da lavorare a oltre 40mila persone

ROMA - Finalmente è pronto. Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha comunicato sul proprio sito che il decreto attuativo per la concessione dei prestiti a tasso agevolato (lo 0,25%) per lavori di efficientamento energetico nelle scuole è stato trasmesso alla Corte dei Conti. Il cosiddetto «Sblocca-Italia» prevede uno stanziamento di 350 milioni, attraverso il fondo rotativo Kyoto, che serviranno a rendere più sicuri ed efficienti gli edifici scolastici pubblici. È richiesto un miglioramento dell'efficienza energetica di almeno 2 classi energetiche in tre anni, i finanziamenti saranno poi erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti e l'importo massimo per ogni singolo edificio non potrà superare i 30mila euro.

UNA SVOLTA FONDAMENTALE - «Diventa finalmente operativo - afferma il ministro Galletti - un provvedimento che ritengo di grande importanza perché dà una risposta su tre temi chiave per il nostro paese: scuola, ambiente e lavoro. Avremo scuole più efficienti e più sicure per i nostri ragazzi, risparmieremo in termini energetici e di costi di gestione e daremo lavoro a molte aziende in un settore come quello della green economy che rappresenta la filiera privilegiata del futuro». «A breve – aggiunge Silvia Velo, sottosegretario di Stato all’Ambiente – saranno pronti i decreti attuativi per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare della PA (10 milioni di euro nel 2014 e 15 milioni per gli anni successivi) e per l’utilizzo del Fondo Nazionale per l’efficienza energetica (65 milioni di euro)». Due linee di intervento «fondamentali» per la riconversione degli edifici pubblici e privati, che, almeno nelle intenzioni, daranno un impulso al mercato e a un settore, quello dell’efficientamento energetico, in cui il nostro Paese è tra i più virtuosi al mondo. «L’efficientamento energetico deve essere uno dei pilastri del Green Act, perché se da un lato si ottiene una significativa riduzione di emissioni CO2 e di gas climalteranti, dall'altro si incentiva la competitività e la crescita – conclude la Velo –. Sostenere interventi per l’efficienza energetica, infatti, incide considerevolmente sull’economia nazionale perché permette di rilanciare, ad esempio, un settore importante come quello dell’edilizia. Una nuova edilizia ambientalmente sostenibile che punti alla riqualificazione del patrimonio esistente e non al consumo ulteriore di suolo».

SOLO IN VENETO UN INCREMENTO DEL PIL TRA I 3,9 E I 5,6 MLD DI EURO - La notizia arriva proprio nel giorno in cui si parla di rinnovabili a Vicenza nell'ambito del convegno inaugurale «Costruire le eccellenze» organizzato dal settimanale Panorama nel contesto del tour «Panorama d'Italia». «L'efficienza energetica può rappresentare il fattore competitivo del nostro territorio e del manifatturiero» afferma dal palco Giovanni Zanchetta, responsabile Enel Mercato Nord Est. Secondo un'analisi del Politecnico di Milano lo sviluppo di questa filiera è in grado di portare in Veneto circa 40mila posti di lavoro e un incremento del Pil regionale compreso tra i 3,9 a 5,6 miliardi di euro. Con l'efficienza energetica, «l'energia torna al suo ruolo primario di fattore abilitante di eccellenze – aggiunge Zanchetta – che interessa tutti noi, famiglie, imprese, territorio. Efficienza non è solo riduzione dei consumi e degli sprechi: è soprattutto innovazione, città smart, imprese competitive. Non è un caso se oggi imprese di tutto il mondo hanno fatto delle loro scelte energetiche e dell'efficienza energetica un elemento distintivo delle loro attività e dei loro prodotti».

ZANCHETTA (ENEL): L'ENERGIA PULITA CI INTERESSA TUTTI - L'occasione dell'efficienza energetica è stata già colta da molte aziende venete: «La Rino Mastrotto Spa, ad esempio, azienda leader a livello mondiale nel settore della concia delle pelli», ha detto Zanchetta, «ha recentemente incaricato Enel Energia per la realizzazione di un impianto full service di cogenerazione da 1.200 kW». Ma le opportunità sono moltissime anche per le famiglie: una caldaia efficiente fa risparmiare il 20%; usando le lampadine a LED al posto di quelle a incandescenza si riducono dell'80% i consumi (e quindi l'esborso in bolletta); una caldaia efficiente può far risparmiare il 20%; passare a un elettrodomestico di elevata efficienza energetica fa risparmiare circa il 40% in bolletta; aggiungendo impianti che sfruttano la luce solare, il risparmio potrebbe arrivare all'80 o addirittura al 90%. «Una sfida dal potenziale enorme, se si pensa che solo in Veneto Enel fornisce energia elettrica a 490mila famiglie e 90mila aziende».