Maradona: veleno per tutti, ce n'è anche per Milano
Le ultime dichiarazioni di Dieguito, con oggetto le alterne fortune dell’albiceleste, hanno coinvolto il calcio milanese in maniera pesante. Nel mirino di Maradona, Icardi e Biglia.
Le ultime dichiarazioni di Dieguito, con oggetto le alterne fortune dell’albiceleste, hanno coinvolto il calcio milanese in maniera pesante. Nel mirino di Maradona, Icardi e Biglia.
Durissime le dichiarazioni del brasiliano, appena passato dai bianconeri al Paris Saint Germain. Incomprensioni totali con l'ambiente alla base di un addio immediato
Dani Alves è ormai prossimo all’addio, direzione Manchester. Per questo, a Vinovo, si cominciano a fare i primi nomi. Piacciono Danilo e Joao Cancelo, ma il favorito è Darmian. Per due motivi: manterrebbe libero l’ultimo slot per gli extracomunitari e soprattutto può giocare anche a sinistra. Dettaglio non da poco, se dovesse partire anche Alex Sandro.
Prima per Deulofeu, adesso anche per Conti: sono ben due i calciatori sul quale Milan e Barcellona intrecciano i loro radar e danno vita a una piccola lotta con un mercato estivo ancora in fase primordiale. Non è da escludere che tale lista non possa allungarsi; ciò che è certo è che l’avversario è di tutto rispetto sia a livello economico che di blasone.
Alle prese con il problema dello sgradito ritorno a casa di Zaza e dell’esigenza di mettere a disposizione di Allegri un esterno basso di ruolo, ecco l’idea bianconera: proporre l’attaccante al Milan in cambio di De Sciglio. Il terzino è in scadenza di contratto con il club rossonero a giugno 2018.
Il difensore della Juventus dopo la sconfitta contro il Genoa: «L'obiettivo di tutti noi è migliorarsi e tentare di trovare il positivo anche dalle giornate storte come quella di ieri». Intanto Dani Alves tranquillizza i tifosi: «Grazie a tutti torno presto».
Il laterale brasiliano ha subito un trauma contusivo: nulla di grave dunque, ma verrà risparmiato nella sfida contro l'Inter di domenica sera
Joana Sanz, modella e fidanzata di Dani Alves, ha condiviso una fotografia scattata prima di fare un tuffo nella nuova casa torinese. La scelta è stata molto oculata e la coppia non si è fatta mancare niente
Ormai la trattativa per la cessione dell’Ac Milan ai cinesi, più che una telenovela sembra diventata una barzelletta. I continui ritardi non fanno che esasperare la pazienza dei tifosi, ma i segnali che arrivano dal fronte asiatico sono tutt’altro che rassicuranti: solo 15 milioni per un mercato che sarà ancora tutto a base di prestiti e parametri 0.
Mentre Pjaca si accasa ufficialmente alla Juve e tutte le altri big della nostra serie A trattano i migliori giocatori in circolazione, Galliani è costretto ad imbastire trattative per calciatori di fascia media, senza nemmeno avere il potere contrattuale per chiuderle. È il segno dei tempi della crisi rossonera.
Tanti i nomi sul taccuino dell’ad rossonero e tante le trattative abbozzate in attesa che venga definito il futuro societario per iniziare a muoversi. Tra i numerosi calciatori monitorati, soprattutto giovani e italiani, come vorrebbe Berlusconi: Immobile, Giaccherini, Lapadula e l’oriundo Vasquez.
Secondo le indiscrezioni che filtrano da Milanello, tra un mese esatto dovrebbe essere fissato il raduno rossonero che darà il via alla prossima stagione. Peccato che a 30 giorni esatti da quella data del Milan non ci sia praticamente nulla: né proprietà, né dirigenza, né staff tecnico, né squadra.
Prende corpo una suggestione grazie alla quale il nuovo Milan firmato dalla cordata asiatica potrebbe cambiare letteralmente volto. Il nome giusto per la panchina è quello di Unai Emery, ma accanto a lui potrebbe sbarcare in via Aldo Rossi anche il diesse Monchi, protagonista delle stagioni d’oro del Siviglia.
La strepitosa vittoria del Siviglia nella finale di Europa League, la terza consecutiva, riavvicina il nome di Emery al Milan. Il tecnico spagnolo sarebbe indubbiamente l’uomo giusto per dare vita ad un nuovo progetto rossonero, molto più degli italiani Giampaolo e Montella o di Rudi Garcia vicino alla Fiorentina.
L’amministratore delegato è in viaggio per rinforzare la rosa del Milan in vista della stagione del riscatto. Dopo aver incontrato i dirigenti del Porto, l’ad è a Monaco per parlare di Kondogbia. Intanto sfuma Dani Alves che rinnova con il Barcellona ma il principale obiettivo rossonero resta sempre Zlatan Ibrahimovic.
Il gesto del terzino del Barcellona, che addenta il frutto amato dalle scimmie, scagliato sul campo da uno spettatore, diventa il simbolo mondiale della lotta alla discriminazione razziale.
Il Presidente della Fifa ritorna sul caso Dani Alves e annuncia battaglia contro gli idioti. In Brasile il CT Scolari cerca il bis personale, mentre Giovanni Trapattoni sempre più vicino alla panchina del Marocco.