26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Da Equitalia allo spesometro

Decreto fiscale, le 10 novità più importanti

Il decreto fiscale contenuto nella Legge di Bilancio 2017 contiene diverse misure importanti che vale la pena conoscere perché riguardano direttamente la vita dei cittadini, delle imprese e dei Comuni italiani: come l'abolizione di Equitalia

ROMA – Il decreto fiscale, pilastro della Legge di Bilancio 2017, incassa il primo ok del Parlamento. La Camera ha approvato il provvedimento e confermato la fiducia al governo con 359 voti favorevoli. Dall'abolizione di Equitalia alla rottamazione delle cartelle esattoriali, dallo spesometro alla voluntary disclosure, ecco le misure più importanti del decreto fiscale che vale la pena conoscere.

  1. Equitalia
    Il decreto fiscale inserito nella Legge di Bilancio 2017 è stato firmato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 22 ottobre scorso ed è approdato in Parlamento il 24 ottobre. Il governo ha tempo fino al 23 dicembre (60 giorni) per trasformarlo in legge e contiene alcune novità molto importanti per i cittadini italiani, come l'abolizione di Equitalia. Le sue competenze e i suoi dipendenti verranno trasferiti all'Agenzia delle Entrate-Riscossione, un ente pubblico economico vigilato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (LEGGI ANCHE "Equitalia addio, arriva l'Agenzia di Riscossione e nuovi problemi"). Dopo le proteste dei sindacati (preoccupati per il possibile licenziamento dei circa 7mila dipendenti di Equitalia), è stato deciso che il personale dipendente verrà esonerato dal superamento della procedura di selezione e trasferito direttamente all'Agenzia Riscossione.
     
  2. Rottamazione delle cartelle esattoriali
    I contribuenti possono avvalersi della possibilità di rottamare le vecchie cartelle esattoriali di Equitalia e il vantaggio è notevole in termini economici perché non si pagheranno più né le sanzioni né gli interessi di mora (LEGGI ANCHE "Equitalia addio, al via la rottamazione delle cartelle: ecco cosa bisogna sapere"). Le imposte dimenticate o evase, però, si pagheranno per intero. Come pure i diritti di notifica e il rimborso per le spese. E' possibile rottamare tutte le cartelle che hanno una data compresa tra il 2000 e il 2016. Basta inviare il modulo disponibile su www.gruppoequitalia.it entro il 31 marzo 2017. La nuova cartella arriverà entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, cioè, calendario alla mano, entro venerdì 21 aprile 2017. E' possibile dilazionare i pagamenti in diverse rate (al massimo 3) con un costo del 4,5% annuo dal 1° agosto 2017.
     
  3. Voluntary disclosure
    Ai contribuenti che detengono illecitamente capitali all'estero viene data un'altra occasione per mettersi in regola col Fisco. Grazie alla seconda voluntary disclosure del governo Renzi si possono sanare le violazioni fino al 30 settembre 2016, utilizzando una finestra temporale che va dal 24 ottobre scorso al 31 luglio 2017. Questa volta, però, la procedura è più veloce: il contribuente dovrà versare direttamente quanto dovuto allo Stato per imposte, ritenute, contributi, interessi e sanzioni senza presentare nessun tipo di documentazione preventiva (LEGGI ANCHE "Voluntary disclosure o condono? Tutte le volte che i governi italiani hanno ceduto alla tentazione"). Chi ha già aderito alla voluntary disclosure del governo potrà sfruttare anche la voluntary bis.
     
  4. Studi di settore
    Con il decreto fiscale sono aboliti gli studi di settore e arrivano invece gli «indici sintetici di affidabilità fiscale» che premieranno i contribuenti più affidabili. Inoltre sono previste una serie di semplificazioni fiscali: ad esempio sarà possibile dedurre dal reddito di lavoro autonomo anche le spese per viaggi e trasporti, il tax day viene spostato dal 16 al 30 del mese di giugno e il termine per la consegna della Certificazione Unica da parte dei sostituti d'imposta viene prorogato dal 28 febbraio al 31 marzo.
     
  5. Spesometro
    Le comunicazioni Iva potranno essere semestrali, ma solo per il primo anno. Poi scatterà la comunicazione trimestrale. Arriva inoltre un credito d'imposta da 100 euro per i volumi d'affari inferiori ai 50mila euro per l'adeguamento tecnologico. Vengono ridotte le multe per le violazioni sulle comunicazioni: ora si paga «solo» 2 euro per fattura, con un massimo di 1.000 euro a trimestre, ma la multa viene dimezzata se l'errore è corretto entro 15 giorni dalla scadenza. Per quanto riguarda l'Iva, invece, sono previste multe da 500 a 2.000 euro per omessa o infedele comunicazione.
     
  6. Regimi dei minimi
    Il contribuente che eccede il regime dei minimi per importi fino a 15 mila euro potrà comunque evitare di uscire dal forfait pagando un'imposta sostitutiva del 27% sugli importi che superano le soglie limite della propria attività.
     
  7. Libia
    Vengono autorizzati finanziamenti per 17,4 milioni di euro, fino alla fine del 2017, per l'operazione «Ippocrate» in Libia.
     
  8. Fondi ai trasporti
    Inoltre vengono autorizzati finanziamenti per 320 milioni di euro (per il 2017) e per 400 milioni di euro (per il 2018) per le infrastrutture ferroviarie. In particolare le risorse saranno investite per l'efficientamento della rete ferroviaria e la sicurezza. Altri 16 milioni di euro andranno alla linea Milano-Saronno.
     
  9. Spese per l'accoglienza degli stranieri
    Vengono incrementate le spese per l'accoglienza degli stranieri, che salgono a 600 milioni di euro.
     
  10. Agricoltura, calcio e cinema
    Il credito d'imposta per il settore del cinema è incrementato a 200 milioni di euro (60 milioni in più sono arrivati dalla commissione). Mentre il fondo di garanzia delle Pmi sale di 895 milioni e prevede misure per l'accesso al credito delle imprese agricole. Infine, la Lega calcio è ora obbligata a destinare il 10% degli incassi da diritti televisivi allo sviluppo dei settori giovanili del calcio (non più ad altri sport come accadeva precedentemente) e agli investimenti per gli impianti sportivi.