Se nel 1999 i contribuenti che avevano presentato il modello 730 erano poco più di 11.650.000, quest'anno, stando alle previsioni dell'Agenzia delle Entrate, il numero sfiorerà i 20 milioni. A poco più di 10 giorni dalla possibilità di compilare on line il modello 730, la Cgia fa il punto della situazione.
Le due categorie saranno le più penalizzate dagli aumenti che partiranno dal primo di gennaio, secondo la CGIA di Mestre. Per gli iscritti alla sezione separata dell'Inps l'aliquota passerà dal 27,72 al 30,72%.
Negli ultimi 10 anni il costo è aumentato del 79,5 e del 70%: nel primo caso i prezzi restano tra i più bassi d'Europa, ma per la spazzatura l'incremento - secondo la Cgia - «è del tutto ingiustificato».
Secondo la Cgia di Mestre cresce sempre di più, nel 2014, il ricorso al «lavoro a chiamata», diffuso nei settori del commercio, della ristorazione/turismo e dei servizi e solitamente retribuito con «voucher».
Tra il 1995 e il 2013 il peso delle tasse, delle imposte, dei tributi e dei contributi previdenziali è aumentato di oltre 4.400 euro (+40,4 per cento): si tratta di una crescita più che doppia rispetto a quella fatta registrare dal reddito nominale netto medio disponibile (+19,1 per cento).
Crolla il prezzo del petrolio, intanto il settore agroalimentare italiano avrà un impatto negativo di circa 100 milioni di euro nel 2014, a causa del blocco delle importazioni deciso dalla Russia come ritorsione per le sanzioni legate alla crisi ucraina. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, intervenendo al Senato.
In due comuni capoluogo su tre la Tasi sarà meno cara rispetto alla vecchia Imu. Nelle grandi città i risparmi saranno molto importanti: a Torino 332 euro, a Roma 319 euro, a Milano e Genova 174 euro e a Napoli 165 euro. A calcolarlo è la Cgia di Mestre.
Queste sono le stime elaborate dall'ufficio studi della Cgia. Bortolussi: «Paese non può permettersi scontro politico e sociale». Landini (FIOM): «E' l'ultimo dei problemi dell'Italia. Se hanno in mente di seguire un'altra strada o i cattivi consigli di Alfano, debbono sapere che è un modo per gettare benzina sul fuoco».
In base all'indagine annuale realizzata dalla fondazione Promo Pa su un campione di 1.900 piccole imprese (con meno di 50 addetti) su tutto il territorio nazionale «il costo medio complessivo sostenuto da queste realtà imprenditoriali per espletare gli adempimenti amministrativi sfiora i 12mila euro all'anno. Negli ultimi 7 anni il costo è aumentato di oltre 1.900 euro (+19%)».
Negli ultimi 10 anni, le tariffe dei principali servizi pubblici presenti in Italia hanno subito degli aumenti record: l'acqua dell' 85,2%, i rifiuti dell'81,8%, i pedaggi autostradali del 50,1% e i trasporti urbani del 49,6%. A denunciarlo è la Cgia di Mestre sulla base di un'analisi effettuata dall'Ufficio studi. Bortolussi: «Risultati liberalizzazioni poco soddisfacenti».
A questo risultato è giunto l'Ufficio studi della Cgia, sommando i 9,3 miliardi di euro di gettito legati alla redditività degli immobili, gli 11,9 miliardi di euro riferiti al trasferimento degli immobili e agli oltre 31 miliardi di euro riconducibili al possesso dell'immobile
Rispetto al 2013 il prelievo fiscale sugli immobili strumentali potrebbe subire quest`anno un ulteriore aggravio: sui capannoni di quasi 400 euro (+11,4%) , mentre sui negozi di circa 140 euro (+17,1%).
Il bancario, l'autista di macchine per il movimento terra e il militare dell'esercito. Sono queste, secondo l'Ufficio studi della Cgia di Mestre, le professioni che garantiscono ai giovani con meno di 30 anni le buste paga più pesanti.
Tra pensionati e lavoratori dipendenti, saranno poco più di 33 milioni gli italiani che percepiranno la tredicesima. La cifra complessiva che finirà nelle loro tasche si aggira attorno ai 37 miliardi di euro. A rischio quelle dei lavoratori dipendenti delle piccole imprese
L'associazione artigiani e piccole imprese: «Le disposizioni fiscali contenute nella legge di stabilità faranno versare allo Stato 6,227 miliardi di euro da nuove imposte, ai quali vanno sottratti 5,119 miliardi di riduzione»
Costano 450 euro a famiglia. Con la Tares 2 mld di spesa in più. E' quanto mettoni in luce i calcoli relativi alla serie storica effettuati dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha analizzato i bilanci di 11 Comuni capoluogo di Regione
L'associazione artigiani e piccole imprese di Mestre: «Noi con Belgio, Spagna e Olanda abbiamo l'aliquota più alta (21%), seguono Austria (20%), Francia (19,6%) e Germania (19%). Da Ue potrebbe arrivare un tesoretto da 10 miliardi». Confesercenti: «Gettito calerebbe, sarebbe un boomerang»
L'Associazione artigiani piccole imprese di Mestre: «Quest'anno la pressione fiscale raggiungerà il 44,2 per cento del Pil. Ciascun italiano verserà un carico di imposte pari a 11mila 629 euro, 33 anni fa erano 5mila 272»
Su un capannone di 1.200 mq l'aggravio sarà di 1.133 euro (+22,7%); su un negozio di 70 mq, l'asporto dei rifiuti costerà 98 euro in più (+19,7%); su una abitazione civile di 114 mq, l'applicazione della Tares comporterà un aumento di spesa di 73 euro (+29,1%)
Il mercato ha conosciuto una contrazione di 5 miliardi, di cui quasi 3 nel Sud Italia. Per l'associazione «nel Mezzogiorno c`è il pericolo che il rischio usura, già presente in questi territori in misura maggiore rispetto altrove, assuma dimensioni allarmanti»
Queste ultime sono sempre più insolventi ed allora molti istituti hanno deciso di non rischiare investendo sui titoli di stato. Continuano dunque a ridursi i prestiti delle banche mentre sale l'investimento degli istituti di credito in titoli di Stato
Al nostro sistema delle piccole e medie imprese (Pmi) la burocrazia costa quasi 31 miliardi di euro. Per ciascuna di queste imprese si stima che il peso economico medio sia di circa 7.000 euro
Nel 2012, secondo una stima elaborata dall'Ufficio studi della Cgia, il numero medio dei disoccupati è aumentato di 609.500 unità. Nel 2013 l'esercito di coloro che sono alla ricerca di una occupazione è destinato a salire ulteriormente, per la precisione di altre 246.600 unità
Un impiegato, con un imponibile Irpef annuo leggermente superiore ai 25.100 euro, perderà 24 euro, un capo ufficio, con un reddito lordo annuo di quasi 49.500 euro, percepirà una tredicesima più leggera di 46 euro. Intanto secondo la Camera di Commercio di Monza nel 2012 oltre 76mila imprese sull'orlo del fallimento
A lanciare l'allarme è la Cgia di Mestre. L'area che presenta i maggiori costi per le imprese è quella del lavoro: per espletare gli adempimenti richiesti da questo settore, le piccole e medie imprese si sobbarcano quasi 7 miliardi di euro all'anno
«Su ogni litro di benzina verde, il peso delle tasse raggiunto in Italia è di 1,033 euro, pari al 58,1% del prezzo alla pompa. In termini assoluti vengono dopo l'Italia l'Olanda, con 1,016 euro di imposte su ogni litro, e la Grecia, con 1,008 euro/litro»
Sempre in questo lasso di tempo, le entrate fiscali di Regioni, Province e Comuni sono passate da 47,6 a 102 miliardi di euro. L'amministrazione centrale, invece, ha aumentato le entrate solo del 9%. Se nel 1996 il gettito era di 320,9 miliardi, nel 2011 l'erario ha incassato 349,9 miliardi. Codacons: Comuni abbassino aliquote Imu su prima casa
A fronte di un incremento del costo della vita pari al 24%, le bollette dell'acqua sono cresciute del 69,8%, quelle del gas del 56,7%, quelle della raccolta rifiuti del 54,5%, i biglietti ferroviari del 49,8%, i pedaggi autostradali del 47,5%, l'energia elettrica del 38,2% e i servizi postali del 28,7%
Al 31 dicembre 2011 l'indebitamento medio delle famiglie italiane ha raggiunto i 20.107 euro. Le più esposte con le banche italiane risultano essere le famiglie residenti nella provincia di Roma, con un dato medio pari a 29.435 euro, seguono quelle di Milano (28.680) euro, di Lodi (28.560 euro), Monza-Brianza (27.891 euro) e di Prato (26.930 euro)
La Cgia di Mestre lancia l'allarme caro affitti: con l'Imu è probabile che in sede di rinnovo dei contratti di locazione avremo ulteriori aumenti dei canoni di locazione. Cgil: Dal 2009 hanno chiuso oltre 30mila imprese
I più colpiti sono gli abitanti della Lombardia con otto Comuni capoluogo nei primi dieci posti della classifica generale: al primo posto Varese, con una pressione tributaria locale pro capite di 1.714 euro, seguita da Lecco (1.681)
Negli ultimi tre mesi del 2011, secondo la Cgia, i prestiti erogati dal sistema bancario alle imprese sono diminuiti dell'1,5% e a dicembre la contrazione è stata addirittura del 2,2%. Le insolvenze, invece, l'anno scorso hanno superato gli 80 miliardi di euro
L'allarme della CGIA di Mestre: Aumento del 36,4%. Lo stock dell'indebitamento su tutti i nuclei familiari ammonta a poco più di 503 miliardi. Appare evidente che il perdurare della crisi rischia di accentuare questa situazione
I biglietti dei trasporti ferroviari sono aumentati del + 53,2%, i pedaggi autostradali, con un incremento del + 49,1%, il gas, con una crescita del +43,3% ed i trasporti urbani, con una variazione del +39,5%. Il Segretario della CGIA Bortolussi: «Come emerge dalla nostra analisi, le tariffe amministrate dai Comuni sono quelle che hanno subito le impennate più consistenti»