1 agosto 2025
Aggiornato 01:30
I dati della CGIA di Mestre

Stangata TARES: capannoni (+22,7%), case (+29,1%)

Su un capannone di 1.200 mq l'aggravio sarà di 1.133 euro (+22,7%); su un negozio di 70 mq, l'asporto dei rifiuti costerà 98 euro in più (+19,7%); su una abitazione civile di 114 mq, l'applicazione della Tares comporterà un aumento di spesa di 73 euro (+29,1%)

ROMA - La Tares, che debutta quest'anno sostituendo la Tarsu o la Tia, rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata, soprattutto per gli imprenditori. A denunciarlo è la Cgia di Mestre. Rispetto al 2012, gli aumenti medi stimati per l'anno in corso saranno molto pesanti.
Su un capannone di 1.200 mq l'aggravio sarà di 1.133 euro (+22,7%); su un negozio di 70 mq (superficie media nazionale), l'asporto dei rifiuti costerà 98 euro in più (+19,7%); su una abitazione civile di 114 mq (superficie media nazionale), l'applicazione della Tares comporterà un aumento di spesa di 73 euro (+29,1%).

PARADOSSI DELLA CRISI - «Questa situazione - sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre - rasenta il paradosso. Con la crisi economica e il conseguente calo dei consumi, le famiglie e le imprese hanno prodotto meno rifiuti. Inoltre, grazie all'aumento della raccolta differenziata avvenuto in questi ultimi anni un po' in tutta Italia, il costo per lo smaltimento degli stessi è diminuito. Invece, con la Tares subiremo un ulteriore aggravio della tassazione».