24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Il venerdì a Phillip Island

Domina la pioggia (e Crutchlow), Rossi e Lorenzo a fondo classifica

Il maltempo condiziona la prima giornata di prove libere del Gran Premio d'Australia. Dei soli venti minuti a disposizione per girare approfitta il pilota inglese. Valentino, secondo, viene penalizzato e finisce ultimo, dietro a Jorge

Valentino Rossi esce dai box a Phillip Island
Valentino Rossi esce dai box a Phillip Island Foto: Michelin

PHILLIP ISLAND – Prima giornata di prove libere del Gran Premio d'Australia di MotoGP condizionata dalla pioggia. I piloti hanno avuto appena una ventina di minuti a disposizione per testare le loro moto in condizioni praticabili, al mattino, poi il maltempo e soprattutto il freddo sono peggiorati tanto da neutralizzare la seconda metà della sessione mattutina e l'intero turno pomeridiano. Dai pochi giri compiuti esce dunque una classifica inaspettata: il miglior tempo va a Cal Crutchlow, che già sotto l'acqua di Brno quest'anno colse la sua prima vittoria, davanti al nostro Danilo Petrucci e al padrone di casa Jack Miller, un altro che con il bagnato si trova a suo agio. A dire la verità, il cronometro aveva piazzato in seconda posizione Valentino Rossi, a soli 41 millesimi da Crutchlow, ma il Dottore ha pagato una leggerezza strategica: ha percorso 11 giri con la gomma anteriore extrasoft, invece dei 10 permessi dal regolamento, e dunque è stato penalizzato fino a ritrovarsi in fondo alla classifica, addirittura ventesimo. Un errore che rischia di compromettere il suo ingresso alla fase finale delle qualifiche, se domani mattina il meteo non consentisse di girare nemmeno nella terza sessione di libere e dunque la graduatoria di oggi fosse ritenuta valida per l'accesso alla Q2. Risale dunque in quarta posizione il neo iridato Marc Marquez, davanti ad Andrea Dovizioso e a Maverick Viñales. Nicky Hayden, sostituto dell'infortunato Dani Pedrosa, che per la prima volta dal 2008 risale sulla Honda ufficiale, si piazza nono. Malissimo anche la seconda Yamaha di Jorge Lorenzo: senza alcuna penalizzazione, non va oltre il diciannovesimo posto, a più di quattro secondi e mezzo da Crutchlow, confermando la sua idiosincrasia per la pioggia.