12 dicembre 2024
Aggiornato 04:30
Governo Gentiloni

Def 2017, ok da Camera e Senato: le misure più importanti

Via libera da Montecitorio e Palazzo Madama al Documento di economia e finanza del governo Gentiloni: tra le altre misure salta il riferimento al Fiscal Compact. Il Def 2017 sarà trasmesso a Bruxelles entro il 30 aprile

Il premier, Paolo Gentiloni.
Il premier, Paolo Gentiloni. Foto: Giuseppe Lami ANSA

ROMA - Via libera da Camera e Senato alle risoluzioni di maggioranza al Def che impegnano l'esecutivo su una serie di temi: dal taglio del cuneo fiscale e delle aliquote Irpef alla cancellazione delle clausole di salvaguardia, dalla riforma della giustizia alla contrattazione salariale di secondo livello. Salta, invece, in un testo due depositato al Senato il riferimento al fiscal compact.

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Via libera al Def 2017: i temi principali
Si conclude l'esame parlamentare del Documento di economia e finanza del governo Gentiloni, che contiene l'aggiornamento del quadro macroeconomico nazionale e la strategia di politica economica per il prossimo anno. Entro il 30 aprile il Documento dovrà essere trasmesso a Bruxelles. Montecitorio ha licenziato il Def con 284 sì, 150 no e 5 astenuti, mentre a palazzo Madama i sì sono stati 158, i contrari 99 e 2 astenuti. Questi i principali impegni chiesti dalla maggioranza al governo con le risoluzioni identiche dei due rami del Parlamento:

  • TAGLIO CUNEO FISCALE E ALIQUOTE IRPEF
    La maggioranza impegna il governo non soltanto sulla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, in particolare per i giovani, ma chiede anche di non rinunciare alla revisione delle aliquote Irpef;
  • STOP CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA PER IL 2018
    La maggioranza chiede di disattivare le clausole di salvaguardia per il 2018 che determinerebbero un aumento dell'Iva e delle accise sulla benzina;
  • POLITICHE PER LA FAMIGLIA
    Proseguire la politica di sostegno alle famiglie e di contrasto alla prolungata tendenza al calo demografico, in particolare rafforzando il sistema degli assegni per i figli a carico;
  • POVERTA'
    Prevedere un consistente incremento delle risorse previste a legislazione vigente per il contrasto alla povertà al fine di ricomprendere nella platea dei beneficiari tutti coloro che versano in condizione di povertà assoluta.
  • SEMPLIFICAZIONE FISCALE
    Semplificazione del sistema tributario, migliorando il rapporto fiduciario con i contribuenti caratterizzati da una maggiore compliance fiscale;
  • RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
    Il governo si impegna «a proseguire nell'azione di riforma della giustizia già avviata, con particolare riguardo al processo penale, all'efficienza del processo civile e alla prescrizione».
  • SALTA IL FISCAL COMPACT
    Nel secondo testo della risoluzione di maggioranza depositato in Senato salta il riferimento ad evitare l'inserimento del fiscal compact all'interno dei Trattati prima di aver concordato con gli altri paesi membri le necessarie modifiche;
  • POLITICHE PER IL LAVORO
    Rafforzare le politiche attive del lavoro, rendendo effettivo l'assegno di ricollocazione e dare piena efficacia al ruolo della contrattazione salariale di secondo livello. Si chiede inoltre di promuovere interventi volti a rafforzare la presenza femminile nel mondo del lavoro;
  • AUMENTI SALARIALI P.I.
    Si chiede di dare seguito agli impegni assunti nell'accordo raggiunto dalle organizzazioni sindacali e dal Governo il 30 novembre 2016;
  • PRIVATIZZAZIONI
    Valutare il processo di avanzamento del programma di privatizzazioni anche in rapporto agli obiettivi strategici della politica industriale;
  • SPENDING REVIEW
    Si invita l'esecutivo ad aprire una nuova fase, che dovrà essere più selettiva e al tempo stesso coerente con i principi stabiliti dalla riforma del bilancio;
  • ALLINEARE SPESA SANITA' A MEDIA UE
    Allineare progressivamente la spesa sanitaria italiana in rapporto al Pil a quella media europea;
  • IMPRESE
    Rafforzamento della capacità competitiva delle imprese italiane, nel solco degli interventi disposti negli ultimi tre anni, al fine di supportare la crescita dimensionale e l'internazionalizzazione;
  • DELEGA SPETTACOLO
    La maggioranza invita il governo a considerare come collegato alla manovra di finanza pubblica la delega per il codice dello spettacolo, favorendone la rapida approvazione;
  • ENTI LOCALI
    Incentivare il ruolo attivo degli enti territoriali nelle attività di recupero dell'evasione fiscale. Garantire l'effettivo esercizio delle funzioni fondamentali da parte delle province e delle città metropolitane;
  • SICUREZZA EDIFICI
    Andare avanti nello sforzo di messa in sicurezza degli edifici e dei contesti urbani.