5 giugno 2023
Aggiornato 22:30
Fisco

Il finanziere amico di Renzi risparmierà sulle tasse (grazie alla legge del Pd)

Davide Serra come Cristiano Ronaldo: torna in Italia per usufruire del regime fiscale agevolato voluto dal governo Gentiloni. Pagherà solo 100 mila euro all'anno

Davide Serra, finanziere e direttore del fondo Algebris
Davide Serra, finanziere e direttore del fondo Algebris Foto: Matteo Bazzi ANSA

ROMA – Davide Serra come Cristiano Ronaldo. No, non siamo impazziti: cosa c'entrano il finanziere amico di Matteo Renzi con il bomber della Juventus? Entrambi hanno beneficiato della legge voluta dal governo Gentiloni, ed entrata in vigore nella primavera del 2017: quella che consente, ai super ricchi che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia (dopo aver abitato all'estero per almeno nove degli ultimi dieci anni), di pagare solo un'imposta forfettaria di 100 mila euro. Più 25 mila per ogni familiare che guadagna attraverso attività all'estero: indipendentemente dal reddito e per un massimo di 15 anni.

Meno tasse (per tutti?)
Sarebbe stato proprio questo convenientissimo regime fiscale, un ghiotto affarone da non lasciarsi sfuggire, a convincere Ronaldo a lasciare la Spagna per trasferirsi a giocare nel campionato italiano. E, oggi, la stessa strada l'ha percorsa appunto Serra, che ormai da vent'anni aveva la sua residenza a Londra. Il 15 giugno scorso, come rivela Il Sole 24 Ore, ha spostato il suo domicilio a Milano, con la prospettiva di versare solo 100 mila euro di tasse in un'unica soluzione invece delle aliquote del 12,5% o del 26% che valgono per tutti i comuni mortali. Un risparmio niente male, se pensate che il fondo speculativo diretto da Serra, che si chiama Algebris, gestisce ben 12,3 miliardi di euro di risparmi e l'anno passato ha realizzato 132 milioni di ricavi e 107 di profitti. Cosa volete che siano 100 mila euro di fronte a queste cifre?

Riunificazione tra amici
Ed è così che il principale consigliere finanziario di Renzi potrà usufruire di una norma targata Partito democratico. Ma Davide Serra non è certo un ingrato, e quindi troverà sicuramente dei modi per sdebitarsi (politicamente, s'intende) con l'ex premier ed ex segretario. Ad esempio? I discorsi a pagamento, come quello che il senatore di Scandicci ha tenuto martedì scorso a villa Necchi Campiglio, a Milano, in occasione di un incontro riservato organizzato da Algebris davanti ad un parterre di banchieri. E poi, non è escluso che, ora che è tornato in Italia, il 47enne finanziere, storico sponsor delle Leopolde renziane, decida di scendere in politica in prima persona, proprio come sussurrano le ultime indiscrezioni che circolano negli ambienti bancari milanesi. Eh, se non ci fossero gli amici...