19 marzo 2024
Aggiornato 04:00
Terza sessione di prove libere ad Assen favorevole al tavulliese

Sorride Valentino Rossi: il nuovo telaio passa anche l'esame della pioggia

Asfalto bagnato uguale scarsa aderenza: ovvero, le condizioni in cui finora la versione standard della Yamaha era apparsa più in difficoltà. Invece, con le modifiche da lui stesso chieste, il Dottore ha dimostrato di trovarsi molto meglio, chiudendo secondo alle spalle del solo Redding

ASSEN – Per entrare nella fase finale delle qualifiche di oggi pomeriggio, la terza sessione di prove libere del Gran Premio d'Olanda si è rivelata del tutto inutile: colpa della pioggia, che ha reso impossibile a tutti i piloti abbassare i tempi stabiliti ieri. Ma, per la Yamaha e in particolare per Valentino Rossi, questo è stato invece un esame molto importante. Ancor più perché superato a pieni voti. Asfalto bagnato significa infatti scarsa aderenza: proprio le condizioni in cui il telaio standard della M1 aveva sofferto di più in questo inizio di stagione. Le modifiche volute dal Dottore e introdotte in questo fine settimana erano state pensate proprio per risolvere questo problema, e la missione sembra essere compiuta: il fenomeno di Tavullia, infatti, chiude il turno in seconda posizione assoluta, dietro solo al fulmine Scott Redding, che con la Ducati dello scorso anno ha girato due decimi più veloce di lui. Anche sotto il diluvio, insomma, la versione 2.0 della moto di Iwata conferma le buone sensazioni che il nove volte iridato (che ha comunque girato anche con il vecchio chassis nella parte centrale del turno) aveva espresso già ieri sull'asciutto.

Poche cadute
Alle sue spalle, per quanto staccati appena di qualche frazione di secondo, si piazzano nell'ordine la Honda di Marc Marquez e l'altra Yamaha di Maverick Vinales, che precede la moto gemella, ma vecchia di una stagione, di Johann Zarco. Entrano nelle prime dieci posizioni anche Hector Barbera, Aleix Espargaro con la Aprilia, Jorge Lorenzo, Loris Baz e Andrea Iannone con la Suzuki. Tutti risultati che però non servono, come detto, ad evitare la tagliola delle eliminatorie. Solo dodicesimo Andrea Dovizioso, che ha patito lo scarso grip al posteriore. Promosse, invece, le gomme Michelin da bagnato, che nei quarantacinque minuti di prove hanno evitato quasi del tutto le cadute: gli unici a scivolare, ma solo nei momenti finali, sono stati il già citato Baz e Cal Crutchlow. La MotoGP torna in pista alle 13:30 per la quarta e ultima sessione di prove libere; alle 14:10 il semaforo verde delle qualifiche.