28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Banche

Mps, Padoan rassicura i mercati: «Salva in pochi giorni»

Il ministro dell'Economia è intervenuto sulla risoluzione della crisi delle banche venete e sul caso Mps durante un'intervista rilasciata a Class Cnbc e ha rassicurato i mercati finanziari

Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, è intervenuto sul caso Monte Paschi Siena.
Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, è intervenuto sul caso Monte Paschi Siena. Foto: Giuseppe Lami ANSA

MILANO – Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, è intervenuto su alcuni dei temi più caldi che in questi giorni riguardano il Belpaese. Il numero uno del Ministero dell'Economia e delle Finanze ha toccato il caso del Monte Paschi Siena, come pure quello della risoluzione della crisi delle due banche venete, durante un'intervista rilasciata a Class Cnbc. Padoan è tornare a gettare acqua sul fuoco e a rassicurare gli animi sostenendo che il settore bancario italiano è solido e in ripresa. Ha escluso che all'orizzonte possano verificarsi altre crisi come come della Popolare di Vicenza e Veneto Banca, perché la riduzione del livello delle sofferenze bancarie procede con risultati positivi e rassicuranti. Il ministro ha voluto sottolineare ancora una volta l'importanza delle riforme già adottate, come quella delle Popolari.

Padoan sulle banche venete e Mps
Padoan ha lodato anche l'aumento di capitale di Unicredit, il più grande della storia dello Stivale, e la fusione tra Bpm e Banco Popolare. Sulle banche venete il ministro è intervenuto dicendo: «Sono fiducioso che il Parlamento approverà il  decreto , perché è un atto importante per il Paese indipendentemente dalla posizione politica». Poi ha aggiunto: «non voglio nemmeno considerare il caso in cui non fosse approvato. Ci sarebbe la clausola di rescissione da parte di Intesa San Paolo e saremmo in una situazione molto difficile». Più sereno il giudizio sul salvataggio del Monte Paschi Siena: il caso Mps «sarà risolto, mi auguro, nei prossimi giorni e in un modo assolutamente chiaro, trasparente e in pieno accordo con le istituzioni» italiane e comunitarie.

Rassicurazioni sui conti pubblici del Belpaese
Il ministro ha mostrato ottimismo anche per quanto riguarda i conti pubblici del Paese: «la crescita si rafforzerà e le risorse messe in campo per le due banche non avranno impatto sui conti dello Stato perché ciò che lo Stato ha trasferito in termini di risorse immediate a Intesa verrà recuperato». Padoan ha voluto anche precisare che i 17 miliardi messi in campo dallo Stato a garanzia dell’operazione sono «un limite teorico, un caso estremo che non penso si realizzerà». Il numero uno del Mef ha infine toccato la questione degli investimenti pubblici, affermando che dopo un costante calo della spesa in conto capitale legata ai vincoli di finanza si sta assistendo a una correzione di tendenza. Per il periodo 2016-2019, la stima vede un aumento degli investimenti pubblici «di 4 miliardi, non ancora sufficienti ma è un primo passo», ha concluso il ministro.