13 febbraio 2025
Aggiornato 20:30
Calcio | Nazionale

Da Gigio a Suso passando per Gattuso, Mirabelli ne ha per tutti

Il direttore dell’area tecnica non le ha mandate a dire allo spagnolo e anche al procuratore di Gigio e Bonaventura. Solo zucchero e miele invece per Gattuso e per l’ad Fassone.

Lo spagnolo Suso e alle sue spalle mister Gattuso
Lo spagnolo Suso e alle sue spalle mister Gattuso Foto: ANSA

MILANO - Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Mentre le questioni societarie continuano a tenere banco in Casa Milan, tra le perplessità legate alla solidità economica del neo proprietario Yonghong Li e il possibile passaggio di mano al fondo americano Elliott, la squadra di Gattuso è impegnata in una rincorsa che potrebbe regalare un risultato quasi miracoloso ai rossoneri: la conquista di uno dei primi quattro posti in campionato e il conseguente accesso alla prossima edizione della Champions League. Se pensiamo che appena 3 mesi fa erano 18 i punti di distacco del Milan dalla zona calda, è evidente il sensazionale lavoro svolto dall’intero staff tecnico del tecnico calabrese e naturalmente da tutti i suoi ragazzi.

Tanti temi caldi
A margine di un evento presso le 'Tenute La Montina' in Franciacorta, il direttore dell’area tecnica rossonera Massimilliano Mirabelli è tornato ad affrontare alcuni temi caldi legati al futuro della squadra, dal rinnovo pronto per Rino Gattuso alle conferme dei tanti big di casa a Milanello (Suso, Donnarumma, Romagnoli), fino ai possibili nuovi colpi del mercato. Inevitabile che il primo argomento toccato sia stato quello relativo al destino di Gigio, se non altro per mandare una risposta trasversale al suo procuratore Mino Raiola, con il quale il ds milanista è da tempo ai ferri corti: «Come abbiamo detto sempre Donnarumma non si tocca, a meno che non lo decidano il Milan o lui stesso». Come a ribadire che quello che pensa o desidera l’ingombrante procuratore italo-olandese, in via Aldo Rossi interessa meno di zero.

Gigio e Jack prigionieri di Mino
Concetto ribadito anche per le altre colonne rossonere al momento in bilico: «Per quanto riguarda Romagnoli, lui è uno di quei calciatori che vorremmo rimanesse a lungo. Ne stiamo parlando con il suo agente e siamo sicuri che non ci sarà alcun problema per un ulteriore rinnovo di contratto. Discorso analogo anche per Bonaventura. Riteniamo che Jack ci possa accompagnare per molto tempo. Non ne abbiamo ancora parlato perché ha un contratto fino al 2020 ma non è un’urgenza come quelle passate in questi ultimi mesi». Probabilmente la vera ragione per cui non si è ancora affrontato il tema dell’eventuale rinnovo dell’ex atalantino è che il suo procuratore è ancora una volta Mino Raiola. Della serie, handle with care.

Suso alle strette
La pratica più delicata però è quella che riguarda Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, in arte Suso. Lo spagnolo è l’unico calciatore rossonero sul quale la dirigenza milanista non ha più voce in capitolo. Colpa di una clausola rescissoria fissata a 40 milioni di cui Mirabelli spiega l’origine: «Partiamo dal presupposto che la clausola è stata una loro precisa richiesta, io sono contrario alle clausole. A questo punto la storia non dipende più da noi. Però mi viene da pensare che se c'è chi pretende una clausola e poi intende esercitarla vuol dire che ha intenzione di restare qui e noi non vogliamo chi non vuole sposare il nostro progetto. Suso ha fatto una battuta a Londra e noi ne prendiamo atto, ma questo vale anche per tutti gli altri attualmente a Milanello. Noi siamo il Milan, sono tantissimi i giocatori importantissimi che vorrebbero vestire questa maglia molto importante nel panorama calcistico mondiale. Se ci fosse qualcuno non più desideroso di far parte del nostro progetto prenderemo in esame l’eventuale richiesta».

Nessun problema per Rino
Chiusura d’obbligo relativa al rinnovo di contratto di Gattuso, ormai questione di ore: «Non c’è nessun problema, fin dal primo giorno. Voi parlavate di traghettatore, ma da noi non avete mai sentito dire una cosa del genere. Sapevamo di aver trovato l’allenatore giusto per il Milan, conoscevamo quali erano e sono le sue qualità umane e tecniche che conoscerete anche voi mano a mano. Resta solo da trovare il momento di mettere le firme. Abbiamo un grande feeling, così come lo avevo già con Fassone. Si è aggiunto Rino e abbiamo aggiunto questa parte. Mi sento in mezzo, mi lasciano tranquillo perché nella mia mente ho due fenomeni. Mi sento protetto da Fassone per quanto gli riguarda e da Gattuso per quelle che sono le sue competenze. Mi sento fortunato ad essere in questa situazione».