13 dicembre 2024
Aggiornato 00:00
Calciomercato

Mercato Milan: via alle grandi manovre a centrocampo

A dispetto dei problemi che la società sembra avere in ambito finanziario, Mirabelli si sta muovendo tanto e bene per rinforzare la rosa del Milan: presi Strinic e Reina, quasi preso Ki, ora è caccia a Wilshere e Ceballos.

Il talento del Real Madrid Dani Ceballos
Il talento del Real Madrid Dani Ceballos Foto: ANSA

MILANO - Qualità in mezzo al campo. Il nuovo diktat in casa Milan, da via Aldo Rossi fino a Milanello, sembra essere questo. Un coro a più voci intonato con vigore da Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e soprattutto da Gennaro Gattuso, non ancora insignito del ruolo di allenatore della prima squadra anche per la prossima stagione ma solo ed esclusivamente per una pura formalità. Entro breve Rino apporrà la sua preziosa firma sul contratto che lo legherà al Milan per i prossimi anni e allora si che sarà possibile programmare il futuro. Naturalmente con tutti i dubbi e le difficoltà che la precaria situazione societaria impongono. Appare evidente infatti che in attesa di chiarimenti sul fronte rifinanziamento del debito con Elliott e soprattutto del delicatissimo confronto che attende l’amministratore delegato a Nyon dove i vertici dell’Uefa dovranno pronunciarsi su eventuali sanzioni legate al settlement agreement, pensare ad azzardate operazioni di mercato risulta insensato.

Lavoro sottotraccia
Altrettanto logico però muoversi, magari sottotraccia, per tentare di puntellare una rosa che ha dimostrato di non essere poi così malaccio se è vero che nel girone di ritorno, quando finalmente la squadra è andata a regime grazie alla cura Gattuso, il Milan ha ottenuto gli stessi punti del Napoli (25, frutto di 8 vittorie e un pareggio, ma con una partita in meno) e appena tre in meno della capolista Juventus (e sempre con una partita in meno). 

Affari conclusi
Chiarito questo duplice aspetto, dopo aver praticamente concluso le operazioni grazie alle quali arriveranno a Milanello Ivan Strinic e Pepe Reina, mancano solo le firme per ufficializzare l’arrivo del primo sudcoreano al Milan: il centrocampista dello Swansea Sung Yueng-Ki. Definito da Francesco Guidolin, che l’ha allenato in premier League, un giocatore completo, il classe 1989 è un centrale alto quasi 1.90, schierato abitualmente come ultimo baluardo davanti alla difesa. Rappresenta l’ultima scommessa del Milan, la verità però è che Mirabelli l’ha scelto perchè lo conosce bene dai tempi del Sunderland, un po’ come già fatto per Borini.

Caccia in Premier
Oltre a Ki, si lavora per un altro profilo molto interessante proveniente dalla Premier League, la mezzala inglese Jack Wilshere, classe ’92 e anche lui in scadenza di contratto, un possibile grande affare per qualunque squadra dovesse riuscire a prenderlo a parametro 0. Sul nazionale inglese ci sono tante squadre, dai Gunners che non hanno ancora perso la speranza di convincerlo a firmare, fino alla Juventus che non intende mollare la presa soprattutto se Emre Can dovesse all’ultimo minuto rifiutare la corte di Marotta e Paratici.

Talento purissimo
Ma il vero sogno del Milan gioca in Spagna, a Madrid, anzi, per la precisione gioca poco e niente a Madrid. E già questo è uno dei grandi misteri del calcio. Stiamo parlando di Dani Ceballos, acquistato in estate dai Blancos di Zinedine Zidane dopo avergli visto disputare un Europeo Under 21 da fuoriclasse vero (per informazioni chiedere all’Italia di Di Biagio e anche a Gigio Donnarumma), ma poi lasciato a marcire in panchina per la gran parte della stagione. Appena 9 partite e 2 gol in Liga, oltre a un’altra decina di presenze tra Copa del Rey, Supercoppa e Champions League, rappresentano un bottino tutt’altro che appagante per il talentuoso centrocampista spagnolo che il tecnico francese del Real sembra aver deciso di cedere a giugno. Il problema anche qui è legato alla concorrenza di top club interessati al ragazzo e soprattutto al prezzo richiesto per il cartellino: almeno 30 milioni. Per un classe 1996 dotato di così tanta classa si tratterebbe indubbiamente di soldi ben spesi.