19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Calcio | Nazionale

Milan: per Gattuso è il momento della decisione più difficile

Si avvicina il momento più delicato della stagione per i rossoneri e il nuovo tecnico del Milan è chiamato ad una serie di scelte che potrebbero rivelarsi decisive per il prosieguo della stagione.

Un pensieroso Rino Gattuso
Un pensieroso Rino Gattuso Foto: ANSA

MILANO - Adesso arriva il bello. I tifosi del Milan si fregano le mani ammirando le prestazioni dei ragazzi di Gattuso da qualche settimana a questa parte. Come in tanti hanno sottolineato, la svolta decisiva pare essere arrivata proprio al tramonto del 2017, in occasione del derby di Coppa Italia vinto ai supplementari grazie ad un gol geniale del baby Cutrone. Ecco, da quel momento sembra esserci stato lo switch che ha letteralmente modificato l’atteggiamento in campo della squadra. Che, diciamolo per amor di correttezza, non è ancora perfetta, non è ancora bellissima, non è ancora imbattibile, ma almeno non entra più in campo come se dovesse presentarsi davanti al plotone di esecuzione. Il gruppo è solido, ha ricominciato a credere nelle qualità dei singoli e i risultati finalmente si vedono, tanto che, considerando solo l’era Gattuso, il Milan sarebbe quarto in classifica dietro le solite Juventus e Napoli, oltre alla sorprendente Udinese dell’ex rossonero Oddo.

Le novità
Tra le tante piccole cose riordinate dal tecnico calabrese, dalla scelta di tornare al consolidato 4-3-3 fino al richiamino fisico - necessario visto che la squadra era sulle gambe - che adesso inizia a produrre i suoi frutti, probabilmente la mossa decisiva è stata quella di trovare un assetto definitivo e soprattutto una formazione titolare. In netto ed evidente contrasto con la precedente gestione Montella, durante la quale il Milan cambiava faccia e schemi ogni partita, finendo in un frullatore che poi ha avuto le conseguenze che conosciamo.

Formazione tipo
Paradossalmente, però, questa scelta potrebbe rivelarsi pericolosamente infingarda adesso che si avvicina un tour de force di partite tutte delicatissime. Come gestirà Gattuso questa situazione di emergenza? Continuerà a schierare sempre i soliti undici (al netto di infortuni, malanni di stagione e squalifiche varie) oppure inizierà ad attingere dalla panchina che comunque anche nel corso di Spal-Milan - vedi assist di Montolivo e gol di Borini nel finale - ha offerto al tecnico rossonero risposte importanti? 

Tour de force
Le risposte a queste domande ci daranno un quadro più completo sul prosieguo di stagione del Milan e sul futuro di Gattuso a Milanello. Da giovedì, quando Bonucci e compagni voleranno in Bulgaria per affrontare il Ludogorets nell’andata dei sedicesimi di Europa League, sarà un tour de force epico: domenica la Sampdoria a San Siro, ancora Ludogorets per il ritorno europeo, la Roma all’Olimpico in campionato, la Lazio nella semifinale di ritorno di Coppa Italia ancora a Roma, il derby con l’Inter e, se tutto dovesse andare bene con i bulgari, anche un interessante doppio turno di ottavi di finale di Europa League. In poco più di un mese. 

Dosare le energie
Gennaro Gattuso dovrà essere bravissimo a dosare sapientemente le energie fisiche e mentali dei suoi uomini, in modo da averli tutti nelle migliori condizioni possibili in vista di questa raffica di appuntamenti fondamentali. E per un allenatore giovane, senza alcuna esperienza di gestione «europea» di un club, potrebbe essere un problema. Ma Rino ci ha già sorpreso a più riprese in questo scorcio di stagione. A questo punto dall’allenatore del Milan è lecito aspettarsi qualsiasi magia. Il popolo rossonero è già in fermento.