Milan: Krychowiak e Badelj, le alternativa a Biglia non convincono
Mentre la trattativa con la Lazio per Biglia entra le vivo, emergono gli evidenti limiti delle alternative offerte da Fassone e Mirabelli a mister Montella: Krychowiak e Badelj infatti non sembrano i giocatori più indicati a caricarsi sulle spalle il peso di guidare un gruppo giovane come il nuovo Milan.
MILANO - Dopo giorni di attente analisi e ponderate riflessioni, in Casa Milan sembra sia stata presa una decisione importante: lasciarsi sfuggire Lucas Biglia potrebbe rivelarsi un errore imperdonabile. Abbiamo più volte raccontato le difficoltà riscontrate da Fassone e Mirabelli di arrivare al regista della nazionale argentina e della Lazio, problemi causati soprattutto dall’iper valutazione data al suo calciatore dal presidente Lotito (20 milioni per un quasi 32enne con appena 12 mesi di contratto) e non certo dalla volontà del ragazzo pronto a trasferirsi immediatamente a Milanello.
Krychowiak in prestito
Ma quello che è emerso nelle ultime ore dopo diverse riunioni tecniche con Vincenzo Montella è che non esiste un centrocampista in grado di far fare il salto di qualità al nuovo Milan come Lucas Biglia.
Non lo è Grzegorz Krychowiak, mediano del Paris Saint Germain. Malgrado la giovane età e la grande esperienza internazionale maturata negli anni di Siviglia, il polacco sembra in fase decisamente calante dopo una stagione vissuta interamente in panchina all’ombra della Tour Eiffel. L’opportunità di portarlo a Milanello sarebbe perfino vantaggiosa visto che il ds parigino Antero Henrique sarebbe disposto a concedere il calciatore in prestito con un diritto di riscatto fissato a 20 milioni, ma il problema è proprio quella dell’affidabilità del calciatore.
Badelj in saldo
Situazione simile a quella che porta all’altra alternativa rossonera. Si tratta di Milan Badelj, vecchio pallino di Vincenzo Montella e discreta soluzione in rapporto qualità-prezzo (il croato è in scadenza di contratto e potrebbe liberarsi per una cifra inferiore ai 10 milioni di euro), ma anche lui non propriamente indicato - per carisma e spessore internazionale - a caricarsi sulle spalle il peso di una nidiata di giovanissimi e talentuosi ragazzini bisognosi di una guida in mezzo al campo.
E allora, in caso di fallimento dell’operazione Biglia, sarà il caso di volgere lo sguardo altrove, altrimenti vale la pena tenersi Montolivo, Sosa e Locatelli, certo non inferiori ai vari Krychowiak e Badelj.