Milan: Fassone e Mirabelli in Germania per Dahoud e Bernardeschi
Dopo aver visionato Bayern-Arsenal, stasera i due futuri dirigenti rossoneri saranno sugli spalti del Borussia-Park per assistere al match di Europa League tra i padroni di casa del Mönchengladbach e la Fiorentina. Nel mirino il centrocampista tedesco Dahoud e il fantasista viola Bernardeschi.
MILANO - «Quello in Germania potrebbe essere considerato l’ultimo viaggio internazionale di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli prima del closing». Le parole pronunciate da Peppe Di Stefano ai microfoni di Sky Sport sono musica per le orecchie dei tifosi del Milan. Perchè è vero, il futuro amministratore delegato e il prossimo direttore sportivo del cub di via Aldo Rossi ieri sono stati in Germania a vedere la sfida di Champions League tra le squadre di Ancelotti e Wenger e stasera bisseranno a Mönchengladbach, ma ancora più importante è la constatazione che a questo punto sembrano davvero non esserci più dubbi: a meno di clamorose sorprese il 3 marzo segnerà l’inizio di una nuova era, quella del nuovo Milan cinese.
Visita al Borussia-Park
A conferma di un passaggio di proprietà sempre più vicino, la nuova task force di mercato rossonera ha ricominciato i propri giretti per l’Europa, bruscamente interrotti a fine novembre quando il closing previsto il 3 dicembre fu clamorosamente rinviato.
Quindi ieri tappa a Monaco di Baviera e stasera sulle tribune del Borussia-Park per assistere dal vivo a Mönchengladbach-Fiorentina, gara d'andata degli ottavi di finale di Europa League. Gli occhi dei futuri dirigenti rossoneri naturalmente non saranno per i viola - prossimi avversari del Milan - in chiave campionato, ma saranno puntati soprattutto su Federico Bernardeschi, autentico oggetto del desiderio di Vincenzo Montella.
Occhi su Dahoud
E non solo, perchè con la maglia del club tedesco gioca un altro prospetto considerato ideale per il Milan del futuro, il centrocampista siriano naturalizzato tedesco Mahmoud Dahoud, classe ’96 e talento purissimo del Borussia. Il regista nativo di Amûdê in Siria, ha un valore attuale di mercato sui 15-18 milioni di euro, ma un contratto in scadenza nel 2018 che pone il Borussia Mönchengladbach in una difficile condizione: costringerlo subito al rinnovo oppure cederlo in fretta per non rischiare di perderlo a parametro zero.
Come Keita
Situazione molto simile a quella del senegalese Keita, già contattato da Massimiliano Mirabelli e pronto ad uno scontro frontale con il presidente
laziale Lotito pur di accettare la corte del nuovo Milan cinese.
Insomma è indubbio che questo in Germania possa essere considerato l’ultimo viaggio internazionale di Fassone e Mirabelli prima del closing, ma i due dirigenti del Milan hanno già approntato una serie di spostamenti per l’Europa attraverso Inghilterra, Francia, Spagna e appunto Germania, con l’obiettivo di visionare i calciatori più idonei a far parte della tanto attesa rinascita rossonera.
Gli errori del passato
Un giro d’orizzonte capillare e dettagliato perchè per quanto i soldi da spendere nella prossima sessione di mercato sembrano essere tanti (si parla di una cifra tra i 120 e i 130 milioni di euro, senza considerare eventuali altre disponibilità derivanti dalla cessioni di qualche rossonero doc), non ci si può permettere di sbagliare nemmeno un colpo. Se non altro per non replicare le due ultime fallimentari campagne acquisti gestite da Adriano Galliani. Due anni fa 90 milioni di euro spesi per l’eterno incompiuto Bacca, per il già dimissionato Luiz Adriano e per l’oggetto misterioso Bertolacci, oltre che - almeno uno buono - per il difensore Romagnoli. La scorsa estate un investimento decisamente inferiore - comunque quasi 30 milioni - e ancora una volta per giocatori buoni a stento per la panchina (Mati Fernandez, Gustavo Gomez, Josè Sosa, Gianluca Lapadula etc. etc).
Insomma, tocca voltare definitivamente pagina e mettersi alle spalle le cattive abitudini: almeno questo Fassone e Mirabelli l’hanno capito in fretta.