28 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Analizziamo le possibili scelte di mercato dei campioni del mondo

Dilemma Mercedes: tutti i piloti che potrebbero rimpiazzare Nico Rosberg

Il team principal Toto Wolff spiega che di fronte a lui si dipanano tre strade: la scelta di un gregario per Lewis Hamilton, di un giovane da promuovere o di un campione da strappare a qualche squadra rivale. Come andrà a finire?

Sebastian Vettel, Nico Rosberg, Nico Hulkenberg e Pascal Wehrlein
Sebastian Vettel, Nico Rosberg, Nico Hulkenberg e Pascal Wehrlein Foto: Mercedes

ROMA – Una dote che sicuramente non manca al team principal della Mercedes Toto Wolff è la chiarezza: «Abbiamo tre strade che possiamo seguire – ha analizzato ai microfoni della Gazzetta dello sport – La prima è quella di pensare ad un numero uno e ad un numero due, un po' come la Ferrari ai tempi di Schumacher e Massa: possiamo prendere un pilota che ci garantisca punti per il campionato costruttori. La seconda scuola di pensiero è di utilizzare uno dei nostri giovani, Ocon o Wehrlein: dopotutto, anche altri team hanno azzardato nomi come Verstappen o Vandoorne. La terza strada è quella di andare sul mercato, in cerca di un top driver». Insomma, come si suol dire in questi casi, per trovare il sostituto di Nico Rosberg le Frecce d'argento stanno vagliando proprio tutte le ipotesi sul tavolo. E allora andiamo anche noi ad analizzarle, una per una, nel tentativo di capire quale sia la più probabile.

Un gregario
Ipotesi numero uno: la scelta di una seconda guida. Di piloti forti, ma non di primissimo piano, la Formula 1 ne offre tanti. «Solo in due non mi hanno telefonato: Daniil Kvyat e Kimi Raikkonen – ha rivelato il numero uno del team tedesco – Tutti gli altri sì, compreso Pastor Maldonado. Compresi i piloti già sotto contratto». Si va da Valtteri Bottas, oggi alla Williams ma il cui manager personale è proprio Wolff, a Nico Hulkenberg, che però anche di fronte alle esplicite richieste della Mercedes è stato blindato dalla Renault. Senza dimenticare i due che hanno appena appeso il casco al chiodo, ma di fronte a una chiamata dei campioni del mondo potrebbero facilmente ripensarci: Jenson Button e Felipe Massa. «Sono molto contento della mia decisione di ritirarmi – ha risposto il brasiliano alla tv Globo – Ma chi non vorrebbe guidare una Mercedes? Non penso che succederà, spero che trovino un buon pilota per continuare. Ma guidare la macchina migliore sarebbe un piacere per qualsiasi pilota».

Un giovane
Ipotesi numero due: la promozione di uno dei talenti del vivaio. «Il vantaggio è che nel progetto della macchina li abbiamo già presi in considerazione come potenziali riserve», prosegue Wolff. Sono due, Pascal Wehrlein ed Esteban Ocon, entrambi messisi in luce quest'anno con la cenerentola Manor. «Una sola stagione in Formula 1 non è tanto, ma mi sento pronto per questo lavoro – afferma il 22enne Wehrlein all'agenzia di stampa Dpa – Anche se sono certo che il telefono di Toto si sarà surriscaldato da venerdì». Puntare sulla continuità sembra la scelta più logica a molti osservatori: «Per me c'è un solo candidato: Pascal Wehrlein – sostiene l'ex pilota Gerhard Berger alla rivista Speed Week – Quelli esperti sono tutti sotto contratto e se si preferisce un giovane, come ha fatto la Red Bull con Max Verstappen, allora tanto vale scegliere uno dei propri, altrimenti l'intero programma del vivaio non avrebbe molto senso». Eppure anche questa opzione presenta i suoi rischi: «Non sappiamo quanto un giovane si potrebbe dimostrare veloce», ribatte il presidente della Mercedes Niki Lauda.

Un fenomeno
Ipotesi numero tre: l'ingaggio di un campione. «Se si riuscisse a prendere un Alonso o un Vettel, le cose sarebbero diverse», ammette lo stesso Berger. Anche loro sono già sotto contratto con altre squadre, ovviamente, ma si tratta di un ostacolo che è possibile aggirare: «Molti accordi hanno delle clausole scritte in piccolo, ora il nostro compito è scoprirle per poter svincolare quei piloti che sono interessati a noi», conferma Lauda al quotidiano Frankfurter Allgemeine. Fernando Alonso, che non vedrebbe l'ora di tornare su una monoposto in grado di lottare per il Mondiale, è dichiaratamente la prima scelta del patron della F1 Bernie Ecclestone e piace anche allo stesso Wolff: «Ovviamente lui ha una storia, fu già compagno di squadra di Lewis Hamilton alla McLaren, motorizzata Mercedes, dove non finì bene – conferma il team principal alla Bild am Sonntag – Ma allo stesso tempo noi abbiamo un titolo costruttori da difendere, perciò non posso escludere nessuno». Lo stesso vale per Vettel, che sarebbe in cerca di un'uscita di emergenza da una Ferrari in crisi, con cui i rapporti si sono progressivamente logorati: «Non intendo interferire con gli affari interni alla Ferrari e non so se Sebastian sia seriamente interessato a cambiare squadra», aggiunge Wolff. Il quattro volte iridato, dal paddock delle finali mondiali della Rossa a Daytona, ha risposto con una smentita che non smentisce: «Credo che non sia un segreto il fatto che io e Kimi Raikkonen abbiamo un contratto anche per la prossima stagione». Ma i contratti, come abbiamo detto, si possono anche stracciare: «Però, perché la Ferrari o la McLaren dovrebbero rinunciare a Vettel o ad Alonso a dicembre? – chiosa Toto Wolff – Alla fine, la terza strada è quella che mi piace di meno...».