Jorge Lorenzo si riscatta subito: torna davanti a Rossi e Marquez
Nella giornata di test post-GP a Brno, Por Fuera si riprende il comando, staccando di tre decimi il compagno di squadra e di sette il leader del Mondiale. «Abbiamo trovato soluzioni interessanti», dichiarano dalla Yamaha.

BRNO – Ventiquattr'ore dopo il suo disastroso Gran Premio della Repubblica Ceca, Jorge Lorenzo trova subito il riscatto. Il palcoscenico è sempre la pista di Brno, ma cambia il copione: stavolta si tratta della giornata di test post-gara. Con l'asfalto asciutto (anche se in mattinata sporco per l'olio perso durante la notte dai camion che hanno rimosso i cartelli pubblicitari, tanto da richiedere una lunga bandiera rossa per le necessarie operazioni di ripulitura), Por Fuera è tornato davanti a tutti, fermando i cronometri su 1:55.933. Il suo compagno di squadra Valentino Rossi ha completato la doppietta Yamaha con il secondo tempo, a poco più di tre decimi e mezzo. I due piloti della casa dei Diapason sono stati impegnati a provare un nuovo telaio e un nuovo forcellone ma anche, come gli altri rivali, degli aggiornamenti al software portati dalla Magneti Marelli e due differenti opzioni di gomma anteriore Michelin attualmente allo studio per il 2017. «Entrambe si sono rivelate migliori della versione attuale, sia per stabilità che per aderenza in curva – conferma il maiorchino – Temevamo di non poter nemmeno provare, visto quanto erano sporche le curve a inizio giornata, invece alla fine l'aderenza è migliorata, anche se non ha raggiunto i livelli del weekend di gara, e abbiamo potuto provare diverse soluzioni che ci hanno fatto andare più veloci». «Il nuovo telaio e il nuovo forcellone mi sono piaciuti – gli fa eco il Dottore – Ora dobbiamo capire quando potremo farli debuttare in gara. Lo ritengo un test positivo, sono andato sempre forte e ho tenuto un buon passo».
Più staccati tutti gli altri
Alle loro spalle, terzo e sopra al muro dell'1:56 (staccato di ben sette decimi), è rimasto il leader del Mondiale Marc Marquez, anche lui alle prese con un nuovo forcellone, le gomme 2017 e soprattutto prove di messa a punto e di assetto. «Ci siamo concentrati a capire perché la Honda impenna in uscita di curva – spiega Magic Marc – e abbiamo raccolto alcuni dati positivi e altri meno, come spesso accade in questi casi. Ma alla fine abbiamo trovato delle soluzioni di assetto per assorbire un po' delle impennate e migliorare l'accelerazione. Il nuovo forcellone potrebbe avere del potenziale su alcune piste, perciò lo terremo pronto ma per ora continueremo a usare il vecchio». A poco più di un decimo da Marquez si piazza il vincitore della gara di ieri, Cal Crutchlow. Quinto posto per l'unica Suzuki impegnata, quella di Maverick Vinales, mentre la migliore delle Ducati è nona, quella di Scott Redding. Le Desmosedici ufficiali (così come quelle di Aspar e Avintia e anche le Aprilia) erano infatti assenti, ma proveranno da domani a Misano insieme al team di Superbike. E a proposito di Sbk, ultimo posto odierno per Alex Lowes, che nell'ultima ora di prove ha potuto salire sulla Yamaha Tech 3 di Pol Espargaro come premio per la sua vittoria alla 8 Ore di Suzuka.