24 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Calcio | Coppa Italia

Milan, contro la Samp il pass per l’Europa

La straordinaria combinazione di risultati delle ultime 48 ore in Coppa Italia ha regalato al Milan una chance insperata di conquistare l’Europa. Fuori Roma, Genoa e Fiorentina, i rossoneri potrebbero arrivare direttamente in finale sconfiggendo Sampdoria, Carpi e la vincente di Spezia-Alessandria.

MILANO - Probabilmente non c’era bisogno di mettere ulteriore pepe su questa sfida decisiva per il Milan e soprattutto per Sinisa Mihajlovic, ma Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria, non è uno abituato a contenersi e l’arte della provocazione la conosce bene: «Ap­prez­zo sem­pre Si­ni­sa - le parole del «Viperetta» alla vigilia del match degli ottavi di finale di Coppa Italia tra doriani e rossoneri -, come uomo e come al­le­na­to­re, perché tutto si può dire di lui, tranne che non sia una per­so­na vera e un gran­de la­vo­ra­to­re. Però, mi sembra di capire che sono bastati appena quat­tro mesi per vedere il ge­ne­ra­le Si­ni­sa de­gra­da­to ca­pi­ta­no dal Milan. Chissà, forse sono state mi­na­te le sue cer­tez­ze».

Da Ferrero un assist per Sinisa
Frecciatina niente male per il tecnico rossonero, notoriamente poco avvezzo ad accogliere con il sorriso certe insinuazioni, per quanto scherzose. Chissà che Ferrero, con questo suo tentativo di destabilizzare ulteriormente Mihajlovic, non si sia dato la zappa sui piedi toccando le corde giuste per motivare ulteriormente il tecnico, fargli annusare l’odore del sangue - notoriamente esca preferita dai predatori seriali - e scatenarlo sulle tracce di una Sampdoria non proprio ai suoi massimi storici.

Milan carico a pallettoni
C’è da dire che per come è messo il Milan oggi, Sinisa il serbo non dovrebbe proprio avere bisogno di ulteriori stimoli per caricare a pallettoni i suoi uomini e spingerli alla battaglia fino all’ultima stilla di sudore. L’obiettivo dei quarti di finale di Coppa Italia è già di per sé un traguardo indispensabile per la stagione rossonera, se poi ci mettiamo che in campionato il Milan vivacchia in zona settimo posto - quindi fuori dall’Europa - infilando una magra figura dopo l’altra, perfino contro le ultime in classifica, il quadro delle motivazioni milaniste dovrebbe essere più che completo. 

Milan, autostrada per l’Europa
Quello che però è successo a Roma, Firenze e Genova, negli altri ottavi di finale di Coppa Italia, potrebbe aprire per il Milan scenari del tutto nuovi, impensabili fino a poche ore fa e per questo straordinariamente esaltanti.
Nella parte bassa del tabellone, infatti, quella dove è stato posizionato il club di via Aldo Rossi, negli ultimi due giorni sembra esserci stata un’autentica epidemia di big. Nel breve volgere di 24 ore è uscito prima il Genoa di Gasperini, per mano dell’Alessandria, poi la Roma di Garzia, punita dallo Spezia, e per finire la Fiorentina, prossima avversaria della vincente di Samp-Milan, castigata in casa da un Carpi frizzante e motivato.

Appuntamento a Roma
In soldoni questo potrebbe voler dire che superando gli ostacoli non certo insormontabili di Sampdoria, Carpi e una tra Spezie e Alessandria in semifinale, i ragazzi di Mihajlovic si potrebbero trovare già direttamente a Roma per disputare la finalissima di Coppa Italia, con preziosa vista sull’Europa.
Ovviamente si tratterebbe «solo» del pass per accedere in Europa League, la competizione continentale meno prestigiosa, ma con questi chiari di luna e come sottolineato dalla stessa Barbara Berlusconi appena qualche giorno fa «il Milan non può più permettersi di restare fuori dall’Europa, che si tratti di Champions o Europa League».

Niente turn over
Mihajlovic sembra aver colto al volo l’opportunità ed infatti a Marassi i rossoneri scenderanno in campo con una formazione quasi al completo. Mancheranno solo il baby portiere Donnarumma, sostituito dal vecchio capitan Abbiati (l’unico reduce dall’ultima Coppa Italia vinta dal Milan nel 2003), Alex fermato dalla febbre e sostituito da Mexes, e per finire uno stanchissimo Montolivo, al cui posto dovrebbe giocare uno tra Kucka e Poli.
Dopo la sconcertante prestazione delle cosiddette seconde linee nei sedicesimi di Coppa Italia contro il Crotone, Sinisa Mihajlovic sembra aver deciso di mettere da parte il turn over. Il tempo degli esperimenti al Milan è finito, ora è arrivato il momento di fare sul serio.
E di vincere per tornare in Europa.