L'Inter stravince il derby (3-0) e va in finale di Coppa
Doppietta di Lautaro e gol di Gosens. Var annulla gol al Milan. Stasera Juventus-Fiorentina, Allegri: «Critiche di Lapo? Non commento, è uno dei primi tifosi». Italiano: «A Torino per fare l'impresa»
L'Inter gioca una gara cinica, batte 3-0 il Milan e si qualifica per la finale di Coppa Italia. Partenza lanciata per gli uomini di Inzaghi che passano dopo 4' con Lautaro. Il Milan attacca, Handanovic ferma due volte Leao e una Saelemaekers. Nel finale di primo tempo Lautaro raddoppia. Nella ripresa la squadra di Pioli attacca a testa bassa, Bennacer segna ma il gol viene annullato dopo VAR Check per fuorigioco di Kalulu tra le proteste rossonere. Nel finale di gara Gosens fa 3-0 e chiude la pratica.
Allegri: «Critiche di Lapo? Non commento, è uno dei primi tifosi»
Juve a caccia della finale di Coppa Italia, ultimo obiettivo stagionale dopo aver fallito il cammino in Champions ed essere lontana dalla lotta per lo scudetto. Si riparte dall'1-0 ottenuto all'andata al Franchi. «Domani partita secca, non pensiamo all'andata - dice Massimiliano Allegri - Il nostro vantaggio è che abbiamo due risultati utili su tre. Domani sarà una partita difficile, la Fiorentina è in forma e sta facendo una grande stagione. Italiano sta facendo un ottimo lavoro, domani ci si gioca la finale».
Problemi a centrocampo. «Domani più che mai saranno importanti i cambi. La Fiorentina nei primi 60 minuti riesce a tenere spesso un buon ritmo. Domani mattina ci sarà l'ultima rifinitura e deciderò chi far giocare» «Le critiche di Lapo? Non commento. E' uno dei primi tifosi della Juventus. In maniera affettuosa ha espresso il suo pensiero. Questo è un momento decisivo della stagione e dobbiamo pensare a fare. Dobbiamo arrivare fra le prime quattro e in finale di Coppa Italia, poi faremo valutazioni su come abbiamo lavorato. Quando si è alla Juventus si gioca sempre per vincere ma i bilanci vanno fatti a fine stagione, considerando non solo i risultati, ma l'andamento globale. Abbiamo davanti 35 giorni molto importanti».
Si poteva fare meglio. «La Coppa Italia se la vinci non conta niente, se la perdi hai fallito. In campionato bisogna pensare ad arrivare fra le prime quattro, a inizio gennaio nessuno si sarebbe aspettato la Juve in questa posizione a cinque giornate dalla fine. Il campionato è equilibrato, gli episodi fanno la differenza. Noi non abbiamo vinto delle partite giocate bene, sicuramente ci è mancato quel qualcosa in più per far sì che quelle gare le vincessimo. Bisogna fare questo passo in avanti. L'anno prossimo sarà sicuramente migliore, ora bisogna pensare a quello che si deve fare adesso».
Poi torna sulla gara col Bologna «Abbiamo analizzato la partita. Abbiamo visto il video e la cosa che abbiamo fatto meno bene è che nel primo tempo siamo stati passivi in fase difensiva. Già nel primo tempo nella prestazione brutta la squadra ha creato occasioni favorevoli. Va migliorata la precisione e l'efficacia. Nel calcio quello che conta è la differenza reti, quello ti porta a ottenere i risultati. Noi dobbiamo migliorare».
Allegri non è appagato. «E' difficile che io sia appagato. Parlare mi piace poco, a qualcuno di più. Noi dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare, sappiamo noi come lavoriamo. Nel calcio ci sono gli imprevisti, noi però non dobbiamo mai cambiare il modo di lavorare» Effetto Vlahovic sparito? «Assolutamente no! Credo che Vlahovic abbia fatto 7-8 gol. La modalità è diversa, non si può giocare come a novembre o dicembre. Cambiano le temperature e in generale ci sono meno forze. E le partite pesano: domani è secca, non si recupera. Le partite del girone di andata hanno una valenza, al ritorno sono più importanti e pesanti"
Italiano: «A Torino per fare l'impresa»
«Non penso ai nostri avversari. Possono fare tante cose e cambiare sistema di gioco. Hanno giocatori che possono mettere in difficoltà chiunque. Pensiamo a noi, dobbiamo cercare un'impresa e non sarà facile. Ci proveremo, con le nostre armi e con il nostro modo di interpretare le partite. Dobbiamo fare una gara con un cuore enorme, con una qualità immensa». Così Vincenzo Italiano alla vigilia della semifinale di Coppa Italia a Torino contro la Juventus. Bianconeri che partono dall'1-0 del Franchi. Un primo pensiero sull'infortunio di Castrovilli.
«Purtroppo è un infortunio grave, perderemo uno dei più in forma. Ci ho parlato, capita anche ai migliori. Dispiace, rientrerà come prima, con calma e pazienza riuscirà a tornare quello di prima. Lo aspettiamo a braccia aperta». La Fiorentina parte in svantaggio «Sarà una partita dove penserà tantissimo il risultato dell'andata. Abbiamo fatto una grande prestazione ma non siamo stati concreti. Dovremo fare una grande gara, cercando di ottenere qualcosa di impossibile. Dovremo fruttare ogni palla e difendere bene, sperando in un pizzico di buona sorte. Veniamo da tanti risultati utili consecutivi, stiamo bene. Andiamo a giocarcela».
«In Coppa Italia siamo riusciti a vincere a Napoli e a Bergamo, sono gare che si giocano in 180' ma il nostro cammino, a prescindere da come andrà, è stato da squadra vera. Cerchiamo un'impresa, se dovessimo fallire staremo male, se andrà bene saremo felici. Una delle due avrà l'umore altissimo, cercheremo di onorare questa partita. Nulla è impossibile, dipenderà da noi».
Italiano al centro del progetto Fiorentina: «Ho trovato disponibilità da parte dei giocatori e di tutto l'ambiente. Se c'è qualcuno a cui dedicare la possibile impresa è proprio per il direttore Pradè, è stato lui che ha spinto più di tutti per avermi qui. Spero di dedicargli qualcosa di importante». Vlahovic non è più un rimpianto: «Ci siamo sempre aggrappati alla forza del collettivo e all'identità. Penso che sia grave per una squadra dipendere da un giocatore, altrimenti quando non è in condizione perderesti tutte le partite. Abbiamo perso un grande giocatore ma chi è arrivato si è messo a disposizione e abbiamo colmato quella mancanza. Abbiamo fatto bene ugualmente, ho sempre visto in crescita la squadra e sono contento. La gara di domani non rovinerà niente, i giocatori devono andare in campo a testa alta».
Cosa cambia senza Castrovilli? «Ad esaltare ogni sistema di gioco sono le caratteristiche dei ragazzi. Gaetano ci dava tanto in questo momento, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Era molto dinamici, spero che chi lo sostituirà possa fare lo stesso, vedremo quali soluzioni provare. Cercheremo di fare tutto il possibile, dipende da noi e vedremo cosa verrà fuori dalla partita. Cercheremo di fare male alla Juventus facendoci trovare pronti».