Milan: è scontro frontale su Ibra, Bacca e Luiz Adriano
Il derby amichevole di Shenzhen contro l’Inter sembra aver aperto un nuovo fronte di polemica tra tifosi e addetti ai lavori sulla questione legata al reparto offensivo del Milan. Bacca e Luiz Adriano sembrano completarsi bene e per molti Ibrahumovic non serve più. Ma sarà vero?
MILANO - Con il concetto di «avvocato del diavolo», dal latino advocatus diaboli, si indica chi, a fini puramente dialettici, cerca ogni argomento, anche il più capzioso, per contestare una tesi. Parlando in termini calcistici, potrebbe trattarsi di qualcuno molto vicino ai colori del Milan, squadra da sempre simboleggiata con il diavoletto rossonero. E invece mai come in questo frangente, sembra che ogni appassionato di calcio (giornalisti, opinionisti, commentatori o semplici tifosi) si stia trasformando in un avvocato del diavolo contro il diavolo stesso.
La miccia che ha dato vita a questa raffica di analisi, dissertazioni, approfondimenti sul club di via Aldo Rossi è stato il derby amichevole disputato sabato pomeriggio a Shenzhen, in Cina, e vinto dal Milan per 1-0 con un supergol di Mexes. Argomento del contendere i segnali, invero piuttosto beneauguranti, di intesa tra i due nuovi attaccanti rossoneri Bacca e Luiz Adriano.
Mezz’ora positiva di Bacca-Luiz Adriano contro l’Inter
Come da una mezz’oretta scarsa di gioco, disputata peraltro al cospetto di una squadra a dir poco camuffata come l’Inter, sia stato possibile arrivare a delineare con tanta sicumera e affrettata certezza che i due sono il futuro del calcio rossonero, che per questo non dovranno mai divisi e di conseguenza Ibrahimovic è ormai un lusso non più utile alla causa Milan, è un mistero al momento inspiegabile.
Eppure è quello che da un paio di giorni leggiamo su giornali, siti internet, blog di tifosi (probabilmente di altre squadre). In principio l’analisi post-derby di Sebastiano Vernazza sulla Gazzetta dello Sport:«Il duo Bacca-Luiz Adriano ci ha colpito per l’intesa immediata. Uno andava, l’altro veniva: interscambi, intelligenza, colpi. Un paio di urticanti accelerazioni di Bacca. Conclusione, non c’è bisogno di investire un pacco di milioni sul quasi 34enne Ibrahimovic».
Sconcerti: «Al Milan Ibra non serve, alla Roma invece si»
Concetto immediatamente ripreso da un autentico guru del mondo del calcio come Mario Sconcerti, illustre opinionista Sky: «La campagna acquisti del Milan esclude Ibra. Non puoi pensare di mettere in panchina Luiz Adriano o Bacca, che per me si integrano anche bene, uno è più verticale, l'altro aspetta e difende bene palla. Non discuto la qualità di Ibra, ma al Milan non serve. Alla Roma invece andrebbe benissimo».
Ora, lungi dal voler fare i conti in tasca alla Roma e alle sue esigenze di mercato, ma perché - domanderei volentieri ai colleghi che con tanta frettolosa certezza si sono premurati di dare un giudizio così tranchant - il Milan non dovrebbe potersi permettere il lusso di avere un attacco ricco formato da Ibrahimovic, Bacca, Luiz Adriano e Niang (con Menez a scivolare nel pacchetto dei trequartisti), e magari mandare in panchina uno tra Bacca e Luiz Adriano?
Perché la Juve si e il Milan no?
Non mi pare ci sia stata una tale levata di scudi quando la Juventus, pur avendo in rosa già due titolari giovani e promettenti come Morata e Dybala (peraltro pagato quasi 40 milioni di euro), con Fernando Llorente e Koman pronti a subentrare dalla panchina, si è affrettata a portare al cospetto di Massimiliano Allegri un centravanti di peso, prestigio internazionale e spessore come Mario Mandzukic. Mi sembra che nessuno si sia preoccupato di sottolineare che la Juventus non può permettersi di mandare Morata o Dybala in panchina e che nessuno abbia bollato l’acquisto del centravanti croato come superfluo, anzi, sono stati solo applausi per il duo Marotta-Paratici.
Ora, è vero che i bianconeri hanno anche una prestigiosa competizione come la Champions League da disputare, ma se il Milan ha davvero voglia di tornare ad imporsi nel calcio che conta non può prescindere da una rosa ricca e soprattutto da un centravanti dalle qualità tecniche sopraffine e dal carisma di Zlatan Ibrahimovic. Oltre al talento di Bacca e Luiz Adriano.
Anche i tifosi del Milan contro Ibra
Sembra incredibile, eppure sulla stessa lunghezza d’onda dei colleghi appena citati, sembrano saltellare anche alcuni tifosi del Milan, come l’autore di un pensiero così pericolosamente autolesionistico: «Dopo aver visto il derby in Cina penso che l’arrivo di Ibrahimovic al Milan non sia più indispensabile. Rischierebbe di guastare la promettente intesa tra Bacca e Luiz Adriano, che mi fa ben sperare per la nuova stagione».
Come direbbe Nanni Moretti: «Continuiamo così, facciamoci del male».