Bertolacci, De Jong e tutti i dubbi in casa Milan
Giornata importante in casa Milan, con la conclusione dell’operazione Bertolacci e la firma di De Jong sul contratto che lega al rossonero fino al 2018. E tra i tifosi è già dibattito aperto, Bertolacci vale realmente 20 milioni di euro? Ed è stato opportuno vincolare De Jong per altri tre anni?
MILANO - Sembra proprio che i tifosi del Milan non abbiano diritto ad un po’ di sana tranquillità, a qualche bella notizia senza che ce ne sia subito un’altra ad inquinare l’atmosfera di buon umore.
Nella giornata di oggi, finalmente viva per il club di via Aldo Rossi, non si è fatto in tempo a decantare le doti del nuovo acquisto rossonero, Andrea Bertolacci, e a analizzare gli scenari dei nuovi possibili investimenti di Galliani, che immancabile è arrivata la notizia fosca: Nigel De Jong ha rinnovato il suo contratto con il Milan per il prossimo triennio. Una notizia effettivamente nell’aria ed anche in apparenza gradita, che però ha avuto il potere di frenare ogni entusiasmo popolare.
De Jong, di certo non un costruttore di gioco
Nulla contro il centrocampista olandese, ma è opinione diffusa che lo scorso anno sia stato proprio lui, piazzato nel cuore del gioco rossonero, a rendere la manovra lenta, prevedibile, piatta, priva di ogni slancio di pericolosità. Certo, De Jong è un mastino, uno che gioca con il cuore, uno che ti punta le caviglie e non ti lascia passare, ma questo se è in giornata. Altrimenti non solo non produce nulla in fase offensiva, ma rischia di essere nullo anche in interdizione.
La sua scadenza di contratto era sembrata la giusta conclusione di un’avventura che aveva avuto i suoi alti (pochi) e i suoi bassi (parecchi) e i tifosi del Milan sembravano pronti a metabolizzarne l’addio.
Triennale a cifre esorbitanti per il 31enne De Jong
Invece il colpo di scena: prima l’indiscrezione che De Jong sarebbe rimasto in rossonero (solo e semplicemente perché il suo mentore van Gaal, dopo tante promesse, aveva fatto marcia indietro e si era ben guardato dal fare un’offerta per prenderlo), poi l’annuncio delle firme: un triennale che lega l’ex Manchester City al Milan fino al 2018.
Se analizziamo la carta d’identità del ruvido centrocampista olandese (anno di nascita 1984) e valutiamo la cifra offerta da Galliani per trattanerlo (circa 2,5 milioni di euro netti l’anno), ecco i dubbi diventare certezze: continuare a giocare con De Jong in mezzo al campo per un altro triennio è un’operazione da considerarsi a dir poco avventata.
Bertolacci, 6 gol e 8 assist nello scorso campionato
E intanto ancora non è ben chiaro se per i tifosi del Milan l’acquisto di Bertolacci debba essere catalogato tra i colpi da applaudire o meno. Nessuno ha dubbi sulle qualità del ragazzo, ma sono in pochi a valutarle meritevoli di un esborso pari a 20 milioni di euro, tanto quanto pattuito tra Adriano Galliani e il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini.
Eppure basterebbe fare presente ai tanti scettici che la straordinaria stagione di Bertolacci, grazie alla quale ha attirato anche l’attenzione di Antonio Conte per la Nazionale maggiore, è stata costellata da numeri importanti, quali 6 gol segnati, oltre a 8 assist serviti in campionato.
Più di tutti quanti i centrocampisti rossoneri messi insieme.
D’accordo che non si tratti del nome mediatico in grado di scatenare la corsa agli abbonamenti, ma Andrea Bertolacci potrebbe rivelarsi preziosissimo per il nuovo Milan di Mihajlovic. Su questo almeno non dovrebbero esserci dubbi.