29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Politica

Renzi a Berlusconi e Salvini: «Fate pace come in Beautiful». Ma ammette: «Concorrenti importanti»

Il segretario del Pd è intervenuto alla Festa dell'Unità di Genova per presentare il suo libro e ha lanciato diverse frecciatine contro i rivali politici più pericolosi

Il segretario del Partito democratico ha presentato il suo primo libro alla Festa dell'Unità di Genova.
Il segretario del Partito democratico ha presentato il suo primo libro alla Festa dell'Unità di Genova. Foto: ANSA/ CIRO FUSCO ANSA

GENOVA – Matteo Renzi, a Genova per la presentazione del suo libro 'Avanti', è un fiume in piena. Durante il suo intervento parla del futuro del Partito democratico, dei successi del suo governo, dell'emergenza immigrazione e anche della ritrovata armonia tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, che deve preoccuparlo non poco in vista delle imminenti elezioni. «C'è un popolo che non vuole rassegnarsi, che vuol fare proposte, che vuole cambiare le cose. Orgoglioso di chi ci prova e vuole costruire un futuro per l'Italia #avanti», ha scritto il segretario del Pd su Facebook a margine dei suoi interventi del week end in alcune feste de l'Unità. E a quella di Genova esordisce ricordando alla platea che «il Pd è quella forza politica che ha preso il Paese al -2% e l'ha portato al +1,5%, a stare meglio di prima». Renzi prosegue quindi rincarando la dose:«Abbiamo cambiato verso a questo Paese. Ma non basta. C'è sempre qualcosa in più da fare ma la differenza tra chi urla e chi fa le cose è chi chi urla si accontenta di urlare, noi le cose le vogliamo cambiare».

Il discorso dell'ex premier a Genova
Il segretario del Pd non rinuncia a qualche frecciatina contro le anime ribelli del suo partito: «La corrente numero uno del nostro partito è 'Sì, però si poteva far meglio'. Poi finisce che vince sempre chi si lamenta». Il «vostro concittadino - ha aggiunto Renzi riferendosi a Beppe Grillo - 10 anni fa lanciò il proprio movimento, chiamandolo 'Vaffa Day'. E' l'idea che si possa criticare e lamentarsi. E' l'insulto, la polemica. Noi - ha proseguito il leader del Pd - siamo diversi, proviamo a cambiare, talvolta ci si riesce, talvolta no».

Renzi: Berlusconi e Salvini come in Beautiful
Renzi torna anche sullo scandalo Consip annunciando che «aspetteremo fino all'ultimo giorno la verità e se qualcuno ha fabbricato prove false contro l'allora premier ne risponderà in tutte le sedi». Quindi il pensiero vola all'imminente sfida elettorale e a preoccupare l'ex premier è la ritrovata armonia tra il leader di Forza Italia e il segretario del Carroccio: «Berlusconi e Salvini hanno fatto la pace, come Ridge in Beautiful. E sono un concorrente importante per noi che dobbiamo riscoprire il gusto e il piacere di essere squadra».

L'affondo contro la Lega Nord
Infine Renzi torna sull'emergenza immigrazione: «Dobbiamo dire ai nostri amici europei che noi, oltre alla vita delle persone, salviamo anche l'immagine dell'Europa». E fa la voce grossa contro Bruxelles: «Agli amici europei diciamo di farsi carico di alcune di queste responsabilità o noi smettiamo di pagare i Paesi che non accolgono la quota corrispondente. Ai Paesi che non accolgono non diamo più la quota corrispondente». L'ultima battuta è contro la Lega Nord (sarà che Matteo Salvini spaventa più degli altri Matteo Renzi?) : «Quando dico aiutiamoli a casa loro, non è una cosa di destra. Vuol dire investire in cooperazione internazionale. Le camicie verdi - ha concluso l'ex premier - hanno portato solo i diamanti in Tanzania».