29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Referendum costituzionale

Referendum, la vigilia del voto tra accuse incrociate e commenti al vetriolo

I partiti nazionali si accusano reciprocamente di aver violato il silenzio elettorale e i toni accesi della campagna referendaria non accennano a ridimensionarsi neanche durante la vigilia del voto sulla riforma costituzionale

ROMA - Accuse incrociate di violare il silenzio elettorale tra i comitati del Sì e del No al referendum costituzionale. E' trascorso anche così il giorno in cui per legge si è obbligati a sospendere (pubblicamente) la campagna alla vigilia del voto. Embargo dribblato pure da Fi che ha voluto dare notizia dell'incontro tra Silvio Berlusconi e i giovani volontari della campagna #IovotoNo, nota seguita da video dell'ex premier postato su Fb.

I partiti si accusano di aver violato il silenzio elettorale
A dare il via alla polemica, una nota del comitato Basta un sì: «La pubblicazione sulla pagina Facebook del Comitato per il No di un video con protagonista Anna Falcone, vicepresidente dello stesso Comitato, determina la rottura del silenzio imposto alla vigilia del voto", ha scritto il presidente Antonio Funiciello, aggiungendo: «Mancando norme certe sul rispetto di tale silenzio sui nuovi mezzi di comunicazione quel post rappresenta un segnale che indurrà anche tutti gli altri soggetti interessati a sentirsi liberi di proseguire sui social e sul web la campagna per il referendum di domani».

La pubblicità ingannevole del comitato Bastaunsì
Subito dopo è toccato a Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Fi, a vergare un'altra nota di denuncia: «Mi preme segnalare che il comitato Bastaunsì, non soddisfatto delle decine di milioni di euro che finora ha speso nella campagna referendaria, continua a fare propaganda a pagamento anche oggi, giorno di silenzio elettorale, attraverso una pubblicità presente sul motore di ricerca Google».Tra l'altro la pubblicità del comitato per il Sì sarebbe anche «ingannevole e subdola» in quanto attribuirebbe al presidente Berlusconi una volontà di voto opposta a quella da lui espressa chiaramente a favore del No.

Il video postato da Silvio Berlusconi
Nemmeno un'ora dopo dalla «sede centrale» di Fi è arrivata la nota che riferiva del rientro a Roma degli "equipaggi di 'Missione Italia', il convoglio composto da 15 autovetture Fiat 500 col logo di Forza Italia e recanti lo slogan #IovotoNo. Il presidente Berlusconi, incontrando a Roma i 40 volontari, coordinati da Simone Furlan, che hanno reso possibile questo evento, ha voluto ringraziarli - riferisce ancora il partito - per l'impegno e il sacrificio di tempo, affetti e lavoro messo in campo per promuovere una battaglia di libertà. Berlusconi ha quindi postato su Facebook il video dell'incontro.